Repulsione verso il partner dopo ogni rapporto sessuale

Salve sono un ragazzo di 24 anni e chiedo il vostro aiuto per far luce sul mio problema: come da titolo ho sempre una sensazione di repulsione, ripudio verso la mia partner (ex ormai) dopo ogni rapporto sessuale. Ma il problema non é generato da lei, perché é un problema che ho avuto con tutte, in tutte le relazioni che ho avuto, brevi o lunghe che siano state. Al punto da rovinare il rapporto d'amore (l'ultimo durato 3 anni). É un problema che persiste da sempre, dal mio primo approccio sessuale con una mia compagna di classe che, pur non essendo di mio gradimento, mi ha sollecitato al punto da voler provare una cosa mai fatta prima. Dopo l'orgasmo, nel momento di lucidità, ho avuto una sensazione di nausea psicologica, seguita da necessità di evadere da quella situazione, dovevo scappare, non volevo restare un secondo in più con lei, ripudio totale, al punto da odiarmi per essermi esposto a tale inconveniente. Ecco, non in tal modo, ma la sensazione che ho avuto negli anni successivi, con tutte le ragazze con cui ho avuto rapporti sessuali, é più o meno la stessa! Anche con le sole 2 ragazze che ho amato fino ad ora. L'ultima con cui ho rovinato il rapporto proprio per questo problema, che mi faceva dubitare dell'amore nei suoi riguardi, per l'incredulità di tali sensazioni dopo alcuni rapporti sessuali. Premetto che lei é bellissima e ha un corpo da modella. Quindi non é quello il problema. Ma sono io. Anche ora, sto avendo alcuni rapporti occasionali con donne diverse e mi accade sempre la stessa cosa, c'è il desiderio, la passione, ma dopo aver concluso, non vedo l'ora che quella persona vada via. Infatti chiudo qualsiasi rapporto a priori ormai, escludendomi la possibilità di trovare un'altra ragazza da amare. Credevo che fosse solo una questione di tempo, ma ormai é un problema che mi fa paura e rabbia. Per favore aiutatemi o indirizzatemi verso qualcheduno che mi sappia aiutare, abito a Parma. Grazie in anticipo del vostro tempo dedicato alla mia situazione.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La sessualità è un essere, non un fare.
Non deve abituarsi, non è questa la strada, ma mediante aiuti competenti ed adatti, lavorare sulla accusa della sua avversione sessuale.
Le serve una diagnosi del suo vissuto.


Legga questa lettura e ne riparliamo, credo potra aiutarla a riflettere

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1887-quando-non-piace-fare-l-amore-il-disturbo-da-avversione-sessuale-das.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
La sessualità, infatti, deve essere un piacere... Un completamento di una relazione, di una intesa, di un desiderio, etc. Bisogna, realmente, comprendere (attraverso una diagnosi accurata), capire questa disfunzione sessuale che origini ha e procedere con la terapia accurata.
Dal suo racconto emerge che ha sempre vissuto queste "sensazioni" in tutte le sue relazioni... non si perda d'animo e provi a riflettere su questi vissuti e a farsi aiutare da un professionista.

Un caro saluto
[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte. Dr. Valeria Randone non mi riconosco in quella lettura. Il mio ripudio non é verso l'intimità o le parti intime, non é un'avversione verso il rapporto sessuale, é la conclusione che mi destabilizza. Il durante non ha problemi. Ma subito dopo, diciamo quando gli "ormoni non hanno più effetto" ho queste sensazioni, che non sono verso l'apparato sessuale, anzi, quando c'è amore, il suo corpo mi fa tenerezza e vorrei abbracciarla e coccolarla, ma allo stesso tempo sento questa nausea verso qualunque contatto fisico, che sia anche uno sfioramento. Infatti evito i contatti, a volte divento nervoso e irascibile. Alcune volte, raramente, ciò accade anche prima della mia conclusione, subito dopo la sua, nel momento in cui so che lei ha avuto l'orgasmo passa il desiderio e mi capita di non riuscire a "finire". Ripeto che quest'ultima è una cosa che accade raramente, ma aimè succede. É come se nel momento della sua conclusione avessi concluso anche io. Non immaginate l'imbarazzo e l'amarezza provata quando capita. Insomma, ho cercato qualsiasi spiegazione, al punto da valutare l'ipotesi di aver mai ricevuto un abuso ed essermene completamente dimenticato. Ma é un opzione che non ha fondamenta, é impossibile. Allora non capisco tutto ciò.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Dovrebbe effettuare una consulenza, il fastidio/ imbarazzo/ sgradevolezza è così via...appartengono ad un range molto vasto, da analizzare con cura e soprattutto competenza