La scelta giusta

Gentili medici, sono una donna di 36 anni single e da 3 anni conosco un uomo di 16 anni piu grande, separato con figli grandi. Da subito ho provato attrazione per lui e la cosa è stata reciproca, ma per una serie di motivi non ho mai voluto intraprendere la storia. Infatti sebbene da un lato lo trovi brillante e affascinante, dolce affettuoso e romantico e spensierato.. uno che ci sa fare e per questo mi attrae, allo stesso tempo lo trovo troppo libertino e donnaiolo, egocentrico, un po' egoista e superficiale, una persona con la quale riesco a passare piacevoli giornate, ma non la mia vita.. inoltre non ho fiducia in lui,ho sempre pensato che in un rapporto di coppia le sue caratteristiche mi avrebbero fatto soffrire e abbiamo una diversa prospettiva della vita, lui mi offriva una storia del 'qui e ora' mentre io guardavo ben piu avanti; tutte queste motivazioni mi hanno sempre distolto dall'intraprendere la storia . Non è stato facile perchè in questi tre anni ci siamo frequentati e in certi periodi ci siamo avvicinati, e tra noi ci sono stati anche scambi fisici, fatti principalmente di tenerezza, ma niente di piu completo. Lui ha anche frequentato altre donne e io ho sofferto per questo, ma mi sono data pace. Questo per dire che sebbene mi attraesse, ho valutato, frequentandolo, di prendere una decisione un po' sofferta, ma per me la piu giusta.
Da qualche mese, però, io sto attraversando un periodo molto difficle, (per la malattia di un mio genitore) e in questo periodo ho sentito il bisogno di avere a fianco qualcuno e così ci siamo riavvicinati..forse la mia debolezza non mi ha permesso di essere razionale e mi sono lasciata andare con questa persona e ho cominciato una storia con lui..una parte di me vuole prepotentemente vivere questa attrazione senza porsi problemi, ma un' altra si pone interrogativi: sto facendo la scelta giusta? E se poi mi innamoro di una persona cosi egoista e superficiale come farò ad uscirne indenne? Mi faccio domande sul mio stesso comportamento e non so se assecondarlo o porgli un freno. Mille pensieri mi turbinano nella testa, ho paura di 'perdere tempo' in una storia che non mi darà niente di concreto, però mi dico anche ' se questa persona mi fa stare bene non può essere un errore' Voi che ne pensate? Quale parte di me devo seguire?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..lui mi offriva una storia del 'qui e ora' mentre io guardavo ben più avanti..<<
il punto sta proprio qui. Questa persona è stata chiara con lei e bisogna essere consapevoli di questo senza crearsi false aspettative o "fantasticherie".

Lei è interessata a una relazione stabile?
Se la risposta è si, dovrebbe iniziare a guardarsi intorno e magari interrogarsi del perché ha scelto questa persona invece di qualcun'altro, magari più adeguato e interessato a lei.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara signora,
come racconta, la malattia di un suo familiare le ha permesso di "vedere" questo uomo in una ottica diversa rispetto a qualche tempo fa...

questo perché, spesso, la malattia in se' (anche se non diretta) ci permette di riflettere sul qui ed ora e ci allontana dalla quella "progettualità" a cui eravamo, probabilmente, abituati.

Ci si concentra sui bisogni del momento e si cerca di seguire un po' il flusso emotivo, che li detiene.

Noi, ovviamente, non possiamo sostituirci a lei nella risposta, ma solo sollecitar la verso una riflessione costruttiva?

Sente di star bene con questa persona nel qui ed ora? Si accontenta di questo?

Nulla esclude che, iniziando una relazione sistematica, non si modifichino i sentimenti del l'uno e/o dell'altro e non ci siano cambiamenti, così come potrebbe essere il contrario...

Si ascolti e dia credito a bisogni, emozioni del momento...

Di cuore..
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dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Gentili dottori, grazie delle risposte tempestive, quello che sto cercando qui è di mettere a fuoco la situazione che sto vivendo. Al dottor Del Signore che mi chiede se cerco una relazione stabile rispondo che qualche mese fa era cosi, ma ora, con la malattia di mia madre sono stata costretta a vivere alla giornata e ad affrontare giorno per giorno le diagnosi, le visite e i giorni in ospedale. I miei progetti, e sogni per il futuro si sono fermati, da 3 mesi la mia vita è come in sospeso.
Come dice la dott.ssa Albano mi sono allontanata da una 'progettualità' che avevo prima. Come dicevo la mia vita è come in sospeso, vivo di piccole cose e i piccoli passi che fa mia madre per me sono grandi passi, rispetto a come vivevo prima, non riesco piu a pensare alla prossima estate a un futuro a fare un progetto, sono concentrata sul presente e sul fato che mia madre guarisca. Dentro di me dico che quando sarà guarita riprenderò la mia vita in mano... In tutto cio si inserisce questa persona che con la sua spensieratezza e, se vogliamo, superficialità mi fa vivere attimi di felicità e serenità ;ma di questi attimi ho anche paura, perchè temo si possano ritorcere contro di me. Da un lato mi sento egoista perchè mi voglio riprendere quello che la vita mi ha tolto, dall'altra la mia 'saggezza' mi direbbe di lasciar perdere questa persona per evitare danni futuri. Come faccio a capire quale strada è quella giusta?
La dott.ssa Albano mi chiede <Sente di star bene con questa persona nel qui ed ora? Si accontenta di questo?> rispondo che lui mi regala momenti di benessere e che non voglio complicazioni..sono motivi validi per cominciare una storia?
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Ciò che assume significato è, esclusivamente, quello che sente lei...

Perché è lei che si vive questa "persona" e questa "relazione"...

Segua il suo cuore, possibilmente, e le sue emozioni... Bisogni...

Auguri, di cuore...
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dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Grazie dottoressa, lei mi dice 'segua il suo cuore e le sue emozioni'..mi aiuti a capire come si fa? Quale 'cuore' ed 'emozioni' devo seguire?come riconosco il mio' cuore' se dentro di me ci sono tante voci contrastanti?Mi aiuti a trovarlo
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Deve provare a focalizzarsi su quelli che risultano essere i suoi maggiori bisogni...

Se al momento questa situazione la fa stare bene... Bene!

Se le difficoltà sono "esasperanti", nel senso che le risulta particolarmente difficile lo deve ricercare in un percorso terapeutico, che le possa permettere di individuare le cause del suo disagio; di condurre un processo di elaborazione e di consapevolizzazione.

On-line non è possibile condurre un lavoro simile:mancanza di setting appropriato.
Si tratta, oltretutto, di un percorso lungo e costruttivo...

Qui possiamo solo aiutare gli utenti ad orientarsi...

Un caro saluto.

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dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Grazie ancora dottoressa, con le sue parole mi ha fatto riflettere.. Io credo che superficialmente ho desiderio di distrarmi da questa situazione, e questa persona potrebbe essermi 'utile' in questo ma che questo potrebbe essere solo un palliativo per non pensare.Forse mi sono riavvicinata a lui perchè è l'unico uomo che in questo momento mi ha dedicato qualche attenzione e ho voluto credere che potesse essere lui il mio 'sostegno'. In realtà, se guardo dentro me stessa piu profondamente, in questo momento, per me diffcile, il mio bisogno maggiore sarebbe quello di circondarmi di persone che mi comprendono, che mi amano e che mi sostengono..insomma che mi sono davvero vicine.
La ringrazio infinitamente per avermi aiutat a chiarirmi le idee
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Se lei non vuole una relazione stabile e intende "vivere alla giornata", quali sono i suoi timori?
Oppure, data la situazione difficile con sua madre, vorrebbe delle sicurezze maggiori che purtroppo questa persona non può darle?





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dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Gentile dott Del Signore credo di aver capito che rivolgere le mie attenzioni a questa persona è stato un modo per cercare una via di fuga in un momento difficile, ma sono consapevole che la storia non mi darebbe certezze. Ho pensato per un momento che forse in questo perdiodo mi avrebbe alleggerito la vita e dato un po' di spensieratezza, ma credo che per affrontare questo momento devo trovare la forza in me stessa e non negli altri.Vi ringrazio per le vostre risposte che mi hanno dato spunti per riflettere