L'omosessualità e la difficoltà di incontrare qualcuno

In questi ultimi mesi sto affrontando molto uno degli aspetti che ho sempre cercato di ignorare nella mia vita: l'omosessualità.
Ho 18 anni e per me non è facilissimo, anche se però ovviamente esistono cose peggiori nella vita!
In questi mesi ho deciso di non cominciare più a nascondere troppo la mia omosessualità, infatti i miei amici lo sanno e anche i miei compagni di scuola e sto anche imparando a non vergognarmi di nulla, anche perché amare qualcuno non è un qualcosa di cui ci si deve vergognare, anche se del tuo stesso sesso.

Ciò che realmente mi rende triste e pessimista è il fatto che intorno a me non vedo molte persone omosessuali e quelle poche che conosco (tra l'altro lì conosco solo di vista), non mi ci immaginerei mai una storia d'amore dato che non mi attraggono e abbiamo modi di vivere totalmente diversi.
Da anni mi innamoro sempre di ragazzi che sono eterosessuali e quindi per me è frustrante pensare che mi innamoro di una persona sapendo che non avrò mai la più minima possibilità di fidanzarmi.

Ammetto di non sentirmi rappresentato da molti gay che decidono di mettersi in mostra sui media, e anche tanti aspetti della comunità LGBT non li condivido e quindi mi sento un pò in difficoltà ad entrare in un'associazione di quel tipo e il mio senso di solitudine tende ad aumentare...
Nella mia città non è presente una vera e propria sede di ArciGay, nonostante ci siano comunque persone omosessuali attive sul territorio.

I miei amici sono tutti eterosessuali e non vedono di buon occhio la mia omosesssualità, anche se comunque mi vogliono un gran bene e mi accettano per quello che sono, solo che mi chiedono di non parlare molto di omosessuali con loro.

Più passa il tempo, più voglio vivere le mie prime vere storie d'amore e per il momento sto già facendo un gran lavoro per cercare di non farmi influenzare dai pregiudizi altrui sull'omosessualità, solo che non ho idea di dove cominciare per poter incontrare gente omosessuale.
Avevo pensato ad Internet, ma non condivido le chat online, dato che non so chi potrebbe esserci dietro lo schermo e il mio buon senso mi dice di stare attento in questi casi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile ragazzo,
>< Più passa il tempo, più voglio vivere le mie prime vere storie d'amore ><

Questa frase potrebbe essere ugualmente scitta da un/a etero e da un/a omosessuale, tanto il bisogno d'amore e di coppia è vivo nella persona a 18 anni.
Eppure non facile, soprattutto se si fa parte di una minoranza, quale è quella gay. La mia esperienza professionale tuttavia mi porta a rassicurarLa; per strade misteriose l'amore arriva, anche senza sperimentare percorsi con potenziali rischi, quali le chat; rischi in quanto protette dall'anonimato.

E' interessante la strada che dichiara di percorrere, quella per non cadere nei condizionamenti sociali. Ognuno di noi si trova la propria via, con fatica, ma è la propria.

Questa lettura sull'argomento potrebbe offriLe stimoli di riflessione:

Gay e lesbiche: curarli per “normalizzarli”?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3480-gay-e-lesbiche-curarli-per-normalizzarli.html

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta Dr. Caria Maria Brunialti!
La ringrazio anche per il link, ma sull'accettazione dell'omosessualità non ho problemi, dato che sono benissimo consapevole del fatto che l'omosessualità non è una malattia, anzi io la vedo come una cosa molto bella!

La strada che sto cercando di percorrere è cominciata quando ho cominciato a riprendermi da una crisi ansioso-depressiva questa estate.
Da allora sto cercando il più possibile di portare i miei pensieri dalla mia parte e cerco di trovare sempre possibili alternative quando penso che tutto mi vada male.

Solo che qualche volta come in questo caso, non è facile riuscire a trovare un pensiero alternativo che mi faccia stare bene.
Mi guardo intorno e vedo che non ho tante possibilità e certe volte ho la sensazione che alla prima persona omosessuale che incontrerò dovrò prenderla come "il treno che non passa per la seconda volta" e quindi dovrò accontentarmi di quel che trovo.

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile ragazzo,

inizio da questa sua affermazione..


< In questi mesi ho deciso di non cominciare più a nascondere troppo la mia omosessualità, infatti i miei amici lo sanno e anche i miei compagni di scuola e sto anche imparando a non vergognarmi di nulla, anche perché amare qualcuno non è un qualcosa di cui ci si deve vergognare, anche se del tuo stesso sesso..>

Affermazione molto corretta e sensibile da parte sua, perché non si tratta di essere "appestati", ma di avere un orientamento sessuale diverso, con tutto il rispetto e l'amore, che può conseguire...

Purtroppo, ancora oggi, nel nostro Paese, il tabù e l'ignoranza la fanno da padrona su queste tematiche... per cui comprendo le sue perplessità, anche in riferimento ad una eventuale storia d'amore e al forte desiderio nello sperimentarla.

Non abbia fretta e soprattutto non ne faccia il motivo cruciale della sua vita, perché il rischio è quello di perdersi di vista.

L'amore, di ogni ordine e grado, deve arrivare da se', senza ricerca spasmodica ed è proprio così che arriva, quando meno se ne accorge.

L'ansia, altrimenti, potrebbe prendere il sopravvento.... evin tal caso mi soffermerei su questa sua necessità di volere a tutti i costi una storia da sperimentare, anche se la sua giovane età lo rispecchia in pieno.


Di cuore,

un grosso in bocca al lupo.
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
La leggo ora...

Quindi c' è da prestare attenzione a questa forma di ansia, che le impedisce di vivere serenamente...

Ha preso farmaci? Ha seguito un percorso di Psicoterapia?


Questo suo stato spasmodico potrebbe essere proprio la causa di questo pensiero, che sembra avere caratteristiche di tipo ossessivo.


Provo a riflettere...


Un caro saluto
[#5]
dopo
Utente
Utente
Si attualmente sono in cura con 8 gocce di Citalopram e sono in cura da uno psichiatra, ma a Gennaio mi dovrebbero ridurre i dosaggi.

Io non penso onestamente che sia legato al mio stato ansioso-depressivo, anche perché solitamente ci convivo bene con questi pensieri, è solamente negli ultimi 2-3 giorni che spesso ho pensieri di questo tipo.

La crisi che ho avuto quest'estate era dovuta alla paura del suicidio, dato che due miei cari amici si sono suicidati.
Questi stati d'animo mi capitava di provarli talvolta anche prima di questa estate, ovvero prima della crisi.

Comunque dico la verità, ciò che realmente mi rende ansioso, non è tanto il volere avere una storia qui e subito, ma più che altro il pensiero che non è per niente facile trovare qualcuno con cui fidanzarsi dato che non si ha una vasta scelta!
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Certo,

"contenuto" del pensiero a parte, e' la persistenza del pensiero stesso ad essere significativa!

A questo punto la sollecitazione è di associare una Psicoterapia alla farmacoterapia, specialmente in procinto della diminuzione dei farmaci.


Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille delle risposte.
Secondo me questi pensieri sono dovuti al fatto che in questi giorni con le vacanze non ho praticamente nulla di stimolante da fare, infatti solitamente non li ho e la mia mente comincia a vagare proprio nei momenti in cui non ho stimoli esterni.

La mia psichiatra mi ha detto che se voglio cominciare un percorso di psicoterapia posso farlo tranquillamente e può essere molto utile per conoscere meglio se stessi, però ha detto che secondo lei io sono già abbastanza bravo da solo nell'ascoltarmi e nel capire i miei stati d'animo e sentimenti.
Però comunque riparlerò di questa possibilità fra un mese durante la seduta.

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bene,

si confronti con la sua Psichiatra e vedrà che riuscirà a trovare giovamento, in caso decidesse di iniziare una Psicoterapia.

Intanto il mio augurio è di trascorrere delle serene feste.


Un caro saluto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile ragazzo,
per quanto riguarda # 2, la lettura segnalata non parlava solo dell'accettazione ma

"sono quasi un milione le persone che si dichiarano omosessuali e/o bisessuali. E’ dunque rilevante la percentuale di chi vive situazioni personali, affettive, di intimità, di sessualità con persone del proprio stesso sesso."

e dunque si riferiva al timore di non incontrare nessuno con cui avere una relazione.

Ma nel frattempo i chiarimenti hanno preso una strada differente.