Rabbia ansia e paura

Buongiorno,
Mi chiamo Giuseppe e sono un ragazzo di 24 anni. vi scrivo perchè, seppur da parecchi anni che soffro di una condizione simile anche se meno grave, mi sono reso conto che non posso andare avanti così. Sono sempre teso e mi innervosisco molto facilmente, ed ho una paura terribile della morte : mi angoscia sentir parlare di morti, vedere il telegiornale, ma anche parlare di un qualcosa di bello perchè so che morirà. Un motivo potrà sicuramente essere quello che non mi piaccio, mi sento un fallito.. ho quasi 25 anni e sono senza ragazza, con un lavoro nuovo che sto facendo perchè non posso stare a casa, nonostante gli anni di studio buttati via perchè il lavoro non è inerente agli studi ed alle precedenti esperienze, il fatto che ormai sono solo a casa con mio padre (ho una famiglia numerosa e mia madre è mancata 7 anni fa) e non parliamo molto, non ho una ragazza ne altre cose materiali come macchina o altro. Provai ad andare 6-7 mesi fa da uno psichiatra, la quale mi diede degli ansiolitici da prendere ogni giorno. In teoria avrebbero dovuto giovare, ma mi sentivo molto peggio di prima, anche dopo due settimane e smisi di prenderli.

Non so sinceramente cosa fare, il mio crollo non è solo emotivo, sono almeno 3-4 anni che dormo male e mi sveglio molte volte di notte (riuscendo a prendere sonno molto difficilmente) ed ultimamente faccio molta fatica a rimanere concentrato e a parlare/scrivere correttamente ed ad instaurare una relazione con chiunque, specialmente del genere femminile.

So benissimo che c'è molto di peggio nella vita, ma il ripetere la frase precedente non mi da comunque sollievo .
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, quando ci si reca da un medico vanno riportate, dal medico, non solo i miglioramenti ma, soprattutto, i peggioramenti. si da così la possibilità al medico di apprendere dal paziente e correggere il tiro (è così che funziona un processo teraputico)
ha fatto cosi' con la psichiatra?
sembra tuttavia che una problematica legata al suo umore si sia impiantata. quindi psichiatra o psicoterpauta sono le figure di riferimento
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<So benissimo che c'è molto di peggio nella vita, ma il ripetere la frase precedente non mi da comunque sollievo .<<

Certo, ognuno sente il proprio, di malessere.
Proprio per questo occorre prendersene cura, chiedendo aiuto. Chiedere aiuto non è un fatto sporadico che "miracola" di per sè, ma un "processo" composto di vari momenti e di varie figure.
Frequentemente all psichiatra è opportuno affiancare lo psicoterapeuta, per un percorso che agisca sulle modalità che mantengono il problema.

Torni dallo psichiatra, con determinazione a seguire la terapia completa.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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