Paura della metro

Gentili medici,
grazie ad un percorso di psicoterapia durato 27 sedute ho potuto apportare notevoli miglioramenti alla mia vita: mi sento molto più tranquilla e serena. Rimane però un ultimo scoglio questa fastidiosa claustrofobia. Ho sempre preso la metro/treno senza aver nessun problema da quando poi ho iniziato a soffrire di attacchi d'ansia 2 anni fa ho scartato definitivamente i mezzi pubblici in quanto non mi facevano sentire "al sicuro" mi provocava fastidio sapere di essere su un mezzo "senza via d'uscita", stupidamente li ho evitati per parecchio tempo non facendo altro che incrementare la paura. Ho provato a riprendere la metro ma non riesco a tranquillizzarmi a trovare la quiete faccio poche fermate e poi devo scendere perché ho bisogno di ARIA, riprovo a risalire e di nuovo devo scendere, la cosa è buffa poi perché ho preso l aereo per 16h senza problemi ed invece la metro mi provoca così tanto fastidio. Capisco che razionalmente non trova fondamento questa paura e che sarebbe auspicabile accedere il cervello in quel momento e capire che non c'è niente di pericoloso ma l'istinto è più forte e mi cimento nella fuga. Analizzandomi riesco anche a capire il significato simbolico di questa paura parlando di un posto "senza via d'uscita" mi viene da ricollegare cose della mia vita che non hanno via d uscita come le tante cose brutte che mi sono capitate: infanzia difficile, malattia, assenza dei genitori. Alla luce di questo ragionamento anche razionale, come posso superare quest ultimo scoglio che in realtà mi priva della libertà condizionando alcune parti della mia vita ad es. facendomi venire il magone se so che devo prendere i mezzi? Voglio sentirmi libera di scegliere la metro o l auto senza essere condizionata dall'ansia. Ho affrontato sfide molto più difficili e su questa così semplice cado e rimando sempre nel provare a superarla.

Grazie per l'attenzione
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Ho affrontato sfide molto più difficili e su questa così semplice cado e rimando sempre nel provare a superarla.<<
dovrebbe riprendere la terapia interrotta, perché probabilmente c'è altro lavoro da fare.
Ha risolto tutte le altre sue problematiche?





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
Le altre problematiche le ho risolte. Ne parlerò alla prossima seduta di controllo.