Paura,rabbia,timidezza,vergogna..tutto all'estremo..sto diventando un feroce criminale?no,non può e

Salve,scusate il titolo estremo ma la mia vita è estrema..da 8 anni non ho più vita sociale,frequento pochissime persone,niente donne,sto impazzendo...all'età di 10 anni circa ho subito il mio primo trauma,sono stato penetrato in 2-3 occasioni,senza violenza,ma mi accorgo adesso a 34 anni che mi ha deviato e rallentato la crescita,questo, secondo l'ultimo terapeuta,ha causato la violenza che ho perpetrato sulla mia prima ragazza a 19 anni..questa ragazza stufa della mia eccessiva gelosia,ha iniziato a tradirmi e a prendermi in giro anche in pubblico,davanti ai miei amici,dopo mesi di sofferenze,bugie e inganni,purtroppo il vaso è traboccato..l'ho presa al collo e ho staccato la presa al limite,quando mi sono reso conto che stava morendo..per fortuna è salva(sto piangendo mentre scrivo) e dopo qualche mese ha trovato anche il coraggio di perdonarmi,ma io a 34 anni non sono ancora riuscito a perdonare me stesso..quell'episodio mi ha fatto ripudiare ogni forma di violenza,su qualsiasi essere vivente,ma ora mi sto sentendo troppo sotto pressione,il problema è che ho la consapevolezza di essere un bel ragazzo,quando esco non riesco a sorridere a nessuna perchè troppo depresso,timido e insicuro e credo per questo,mi guardano male,con facce schifate oppure mi prendono in giro e io in quei momenti provo molta rabbia che dura per giorni..ho paura di fare del male a qualcuno di nuovo..non faccio sesso da 8 anni a parte qualche prostituta,quasi sempre senza erezione,ne benefici,solo frustrazione e perdita economica..i problemi di erezione li ho dalla prima volta che ho avuto un rapporto,fallito ovviamente..in pratica dopo il mio tentato omicidio,ho ricominciato ad accumulare i sentimenti citati nel titolo..ho cambiato diversi terapeuti,non mi sono mai sentito compreso come con l'ultimo,dopo la prima seduta,mi sembrava di vivere un sogno,in due ore mi ha dato tutte le risposte che cercavo da una vita,ero in estasi,ho avuto la forte sensazione che i miei problemi con le donne fossero giunti al capolinea..ma alla seconda seduta mi sono dovuto ricredere nuovamente,dopo aver pagato una parcella abbastanza salata,ho chiesto una giustificazione per il ritardo che avrei fatto a lavoro(per causa sua) e la sua risposta è stata "ti attacchi"..mi ha messo nei guai con l'azienda,mi ha messo in pericolo perchè ho dovuto correre,facendo comunque tardi,ho saltato il pranzo e per fortuna non mi hanno sospeso dal lavoro..ma la cosa assolutamente grave è che mi ha fatto aumentare esponenzialmente la voglia di suicidarmi,in quanto mi sono sentito profondamente deluso e offeso e dopo la luce così vicina ho rivisto di nuovo il buio eterno..sto male,malissimo,vorrei farla finita..vi chiedo,vista la gravità della situazione,consigliate le medicine o continuare a cercare un bravo terapeuta?scusate la lunghezza ma serve anche a sfogarmi.. che riusciate a rispondermi o meno,comunque grazie!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
ci ha raccontato la sua sofferenza e i disagi che trascina da tempo, i suoi tentativi purtroppo non andati a buon fine di trovare risposte terapeutiche che la posssano accompagnare a lenire e a far fronte in modo efficace a dolori di antica data e a un vissuto attuale che pare disperante.

Solo una visita specialistica diretta può valutare eventuali trattamenti farmacologici e psicoterapici idonei al suo caso.
Perciò le suggerirei di rivolgersi a uno psichiatra per i primi e a uno psicoterapeuta per i secondi.

Ci può dire quali gli orientamenti dei suoi precedenti curanti, se ha mai ricevuto diagnosi e i motivi che l'hanno portata ad abbandonare i percorsi?

Fino ad ora solo psicoterapia o anche farmacoterapia?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con la Collega Rinella e le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra in una struttura anche pubblica in cui ci sia il team psichiatra e psicoterapeuta.. un pò di farmaci ben mirati allontaneranno quei ricordi lontani , ma dolorosi e la psicoterapia l'aiuterà a superarli per non permettere al passato di rovinarle il presente e anche il futuro.
Spero che ci ascolti e si prenda cura di sè e si faccia aiutare davvero...
le faccio molti auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
innanzitutto vi ringrazio per le risposte comprensive e celeri..Dott.ssa Rinella,i precedenti curanti li ho lasciati per episodi simili all'ultimo..purtroppo mi basta veramente poco,uno sguardo strano o una parola che non mi convince,per farmi perdere fiducia nelle persone in generale,magari ho solo interpretato male io,ma mi fido solo del mio istinto e in quei casi mi diceva che non era la persona giusta..per quanto riguarda i farmaci 2 anni fa ho preso invega,cipralex e un'altro che non ricordo per qualche mese e almeno l'ansia si era calmata,ma allora non ero ancora così a terra..a settembre di quest'anno,ho preso seroquel per un mese,stavo un pò più su di morale,ma lontano dallo stare bene,poi mi sono scoraggiato per il fatto che può volerci molto tempo per risolvere il problema e visto che ho praticamente buttato quasi tutta la mia vita,di tempo e pazienza sono a corto,così ho riprovato dall'ultimo terapeuta che citavo su.
A questo punto non mi importa neanche più di quanto tempo ci voglia,basta che finiscano questi problemi perchè sono allo stremo..seguirò i vostri consigli,farò qualsiasi cosa per cominciare a vivere un pò..io parlo di suicidio ma non è quello che voglio davvero,mi sento come costretto..prenoto una visita sperando di incontrare uno bravo davvero..
ho solo un'altra cosa da chiedere,il mio ultimo terapeuta pratica l'ipnosi vigile,secondo voi può essere una terapia valida o è una cialtroneria per spillare soldi?lo chiedo perchè potrei ancora tornare da lui se ne valesse la pena..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Se lei non parla del suo sentire sul percorso psicoterapeutico in atto apertamente e con franchezza come può il terapeuta regolarsi in merito allo stesso? Se lei abbandona senza spiegare i motivi sta mettendo in atto comportamenti che boicottano la terapia anziché favorirla.
La psicoterapia richiede impegno e collaborazione del paziente per una sua buona continuazione e riuscita oltre alle capacità e competenze del terapeuta.
L'ipnosi se praticata da uno psicoterapeuta formato ad hoc in merito è una psicotertapia come un'altra, non è comunque un rimedio magico come magari si potrebbe magari pensare, nessuna psicoterapia lo è.
Legga qui sull'ipnosi
https://www.medicitalia.it/blog/psicoterapia/935-ipnosi-occhio-ai-falsi-miti.html
e qui sui vari approcci terapeutici
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html

E comunque si rivolga anche a uno psichiatra, eviti il fai da te con i farmaci

Cordialità
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Lo so che dovrei essere coerente,le magie non esistono,il fatto è che non riesco a farmi rispettare e non ho il coraggio di chiedere spiegazioni se qualcosa non mi quadra.per questo da sempre tutti cercano,e a volte ci riescono,di approfittare di me,quindi mi sento disorientato,non riconosco più il buono dal marcio e a priori sono molto diffidente con chiunque..so che l'unico modo per uscirne è la mia partecipazione,quindi sono costretto a fidarmi ciecamente di qualcuno e spero vada tutto per il meglio..sicuramente andrò anche da uno psichiatra,l'ansia riesco a tenerla a bada con delle tisane,ma ho bisogno di farmaci forti per l'umore e andrò a farmeli prescrivere il prima possibile..Grazie per le delucidazioni,le auguro una buona serata!
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
è un po' sfortunato con gli psicoterapeuti, ritengo che si debba ottemperare alla richiesta dell'utente di certificare l'avvenuta seduta e trovo il comportamento del suo ultimo terapeuta veramente disdicevole, come minimo.

Le consiglierei di cambiare psicoterapeuta e magari di provare a consultare anche una psicologa psicoterapeuta, se non lo ha mai fatto. Se, come dice, spesso non riesce a farsi rispettare, ovviamente corre maggiori rischi che gli altri si approfittino della sua debolezza.
Dovrebbe essere affrontato nella psicoterapia questo aspetto che presumibilmente affonda le sue radici in un passato molto lontano e capirne le origini.
Ha mai consultato anche un neurologo e si è mai chiesto se ci siano componenti somatiche che la predispongono ad una tale insicurezza?

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve dottoressa Sciubba,grazie della risposta..purtroppo si finora è andata male,spero di recuperare nel più prossimo futuro possibile..in famiglia nessuna depressione ne insicurezza così spiccata,da che mi conosco sono sempre stato molto timido..alle scuole medie negli ultimi 2 anni c'era una ragazza sul pulmino che mi piaceva molto..non smettevo di guardarla e quando lei guardava me io mi voltavo..non ci ho mai parlato..oggi a 34 anni,non uguale ma peggio..l'unico motivo che possa avermi dato questa assurda insicurezza credo possa essere la prima esperienza sessuale passiva in età non ancora adolescenziale,credo che se non ci fosse stato quell'evento la timidezza l'avrei superata crescendo come ho visto in alcuni conoscenti,ma non saprei con certezza.
Comunque ho vissuto fino a 3 anni fa in un paese di 400 abitanti abbastanza isolato,ho avuto la s/fortuna di non avere una mentalità da paese,cioè passare le giornate a giocare a carte al bar,quindi avendo interessi diversi mi sono trovato sempre con pochissime persone con cui potermi confrontare,poi sono stato 5 anni di scuole superiori in un convitto maschile,qualche amicizia l'ho fatta,ma solo 2 ragazze contese da tutti,in più ho fatto sempre lavori in cui ero indipendente e con pochi contatti esterni e non ho mai sviluppato nessuna forma di socievolezza..le poche fidanzate che ho avuto le ho avute perchè si sono mosse loro per prime,fosse stato per me sarei vergine ora..come dire,si ho avuto sfortuna da piccolo ma poi me la sono andata anche a cercare..spero di poter recuperare questa vita sul baratro,ho sofferto abbastanza,ho pagato per i miei sbagli,ora basta.