Non so più cosa provo per lui

Salve..Ho 21 e sto insieme ad un ragazzo che ne ha 24 da 2 anni e mezzo. Ho iniziato la mia relazione con lui dopo una storia di 5 anni e mezzo con un mio coetaneo. Il primo anno è andato splendidamente. Lui lavorava, uscivamo ogni sera ma soprattutto io non avevo ancora conosciuto la sua famiglia. Premetto che ho insistito io..lui non voleva assolutamente perchè metteva in conto che mettendo di mezzo le famiglie tutto alla fine sarebbe precipitato. Mi chiese di aspettare, di fare le cose con calma, ma io sono stata una stupida!. Così lui mi ha accontentata e mi ha fatto conoscere i suoi genitori. E' andato tutto bene per un po'. Io frequentavo spesso casa sua: addirittura andavo nel week-end e dormivo da loro..andando contro i miei genitori che non volevano per nessuna ragione al mondo. Io sono stata accolta benissimo da loro ma poi andando avanti è cambiato tutto. Era fine novembre 2014. Il mio ragazzo ha perso il lavoro e io che ho uno zio in Germania, avevo pensato di andare li a lavorare con lui.. anche per fare una stagione di 6 mesi: almeno avremmo messo da parte un bel po' di soldi!!! I suoi genitori l'hanno ostacolato dicendogli che io e la mia famiglia l'abbiamo condizionato e che lui poteva benissimo partire ma da loro non avrebbe avuto nemmeno 1soldo. Così il mio ragazzo accantona questa opportunità e queste sono le conseguenze: i suoi genitori non vogliono più avermi tra i piedi. E da allora odio profondamente i suoi genitori tanto da insultarli e tanto da essere gelosa di sua madre. Lui non lavora da ottobre e passa le sue giornate vicino alla tv e venendomi a trovare ( a piedi perchè la macchina l'ha accantonata visto che non può permettersi di pagare nulla). Quando lo sollecito ad inviare curriculum scoppia la lite. Io gli spiego sempre che se non ti muovi tu a cercarti un lavoro,sicuramente lui non busserà alla tua porta!!! Allora a questo punto mi dice che faccio ragionamenti stupidi, che io sono piccola, sono una bambina che spara cavolate e che il lavoro ARRIVERA'. Io passo avanti e sopporto sentendomi le paranoie dei miei. Ho solo un'amica che vive a Napoli, altre 3 amiche me le ha fatte allontanare: io litigai con loro ma lui non mi diede modo di poter parlare e chiarire.. da allora in pratica ho SOLO LUI. All' inizio non me ne rendevo conto, mi andava bene così, l'importante è che al mio fianco ci fosse lui. Ma adesso le cose sono cambiate: io parlo di futuro, di sogni e lui mi zittisce perchè parlo del "nulla" visto che non ha un lavoro, quindi reprime i miei sogni, i miei progetti. Io invio curriculum, faccio concorsi e lui mi rende tutto negativo dicendomi: "adesso passano solo i raccomandati, ma cos'è che stai facendo.." e mi prende in giro...mi ride in faccia. Io so che al giorno d'oggi è difficile trovare un lavoro, ma lasciamelo fare in PACE!!!!Ecco perchè penso di lasciarlo,ma poi piango,non so se sono solo legata al suo ricordo e a quello che eravamo.Stiamo bene solo durante un rapporto. Aiutatemi a capire..grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
insultare i genitori del suo ragazzo non serve a nulla, se non a dar voce alla sua rabbia, in effetti non fa altro che peggiorare la situazione. Più lei rincara la dose, più il suo ragazzo è portato a schierarsi e a difendere i propri genitori.
Un rapporto che ha preso una piega sbagliata dalla proposta del lavoro in Germania, osteggiata dai genitori di lui e forse anche con qualche problema precedente, come ad esempio quello di chiudersi troppo nella coppia, a discapito dei rapporti amicali.
Una serie di incomprensioni, litigi, botte e risposte, coinvolgimenti famigliari che hanno portato al punto in cui siete.

Bene per ciò che lei fa per cercare lavoro, il suo ragazzo pare essersi bloccato...squalificare le sue iniziative, un attacco a lei ma anche una difesa forse alla propria immobilità.

Rifletta bene su quanto la tiene ancora legata a questa ragazzo, se sia possibile riuscire a confrontarvi diversamente da quanto fate, in modo più sereno e costruttivo sui vostri rispettivi sentimenti, bisogni, aspettative, progetti...

Continuare in questo modo credo non faccia bene a nessuno dei due, che ne pensa?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
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Gentile Dr. Rinella,
per quanto riguarda la Germania fu il mio ragazzo stesso ad offendere i suoi genitori chiamandoli "ignoranti" proprio perché gli avevano proibito a 24 anni di partire e di fare ciò che per lui sarebbe stata la cosa giusta. Io lo ammetto: a volte sono pesante e paranoica. Molte volte mi dice di non mettere in mezzo nessuno delle rispettive famiglie e che per il momento è meglio frequentarci fuori per viverci la storia nel modo più sano possibile. Sono io che insisto, perché non mi va giù ancora questa strana situazione.Quindi non so cosa mi ha fatta diventare così pesante. Nella mia precedente storia, mai accaduta una simile situazione. Forse perché avevamo gli amici? ero più piccola? Lui mi dice che a casa sua la situazione non è delle migliori: nel senso che da quando, a novembre, scoppiò la lite lui non dialoga molto ( già quando lo conobbi mi disse ma soprattutto vidi che non è legato a nessuno dei due genitori: parlava dicendo solo si e no e non sono mai esistiti amore e affetto..infatti in casa sua non è usanza farsi gli auguri per il compleanno o nelle festività come il Natale). Lui comunque spera che le cose si aggiustino perché in un futuro ( sempre se ci sarò). se i genitori non mi accetteranno ancora, lui sarebbe disposto a non guardarli più in faccia per farmi rispettare. In conclusione lui mi dice questo: le famiglie fuori per ora, viviamoci la storia io e te..un indomani si parlerà!. Anche perchè Dr Rinaldi, lui è meno affettuoso con me: mi abbraccia, mi bacia, mi coccola sempre meno. E quando glielo faccio presente mi risponde così: è il mio carattere!! Ma io non ci credo perchè all'inizio della nostra storia era completamente diverso. E mi manca sinceramente. Grazie di avermi ascoltata. Avevo un grande bisogno di sfogarmi.