Scegliere tra due donne

Gent.mi Dottori
Inizio dicendovi che con la mia ex nn c'è stata mai una grande attrazione fisica e sessuale ma che a livello caratteriale ci stavo alla grande..Dopo sei anni di relazione decido di lasciarla perchè ho conosciuto una ragazza,più donna,molto affascinante e decido di buttarmi in questa nuova relazione...Sono sempre stato molto ansioso,ho sofferto di attacchi di panico e di una buona sottostima di me per le mie dimensioni.Però da quando c'è lei sn ricaduto in un incubo che mai mi sarei aspettato che ritornasse,qnd sto con lei sto sempre in agitazione,con la voglia di riprendermi quello che ho perso,di ritornare alla mia serenità,anche se sto cercando di farlo con lei ma nnt. E' da più di un anno che nn riesco a capire se la mia scelta è stata dovuta da una semplice sbandata o perchè realmente mi sia innamorato di lei.Da cosa dipende il mio malessere?Già sto in cura da una dottoressa che ha detto che per il momento dovrei abbandonare questa relazione e riprendere me stesso.Ma sinceramente nn riesco a farlo mi viene da piangere solo al pensiero..Anche questa cosa nn so se sia dettata dalla paura di restare solo,e rimettersi a cercare un'altra persona che ti ami e ti accetti per quello che sono o perchè l amo..HO il cervello in pappa più va avanti e più sto male..
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Sono sempre stato molto ansioso, ho sofferto di attacchi di panico e di una buona sottostima di me >>

Gentile Utente,
a quanto scrive, il suo malessere è più antico, antecedente a quest'ultima relazione.
Difficile dire a distanza, e senza la possibilità dei dovuti approfondimenti, da cosa dipenda il riacutizzarsi del suo disagio. E sicuramente impossibile sostituirsi a Lei nelle decisioni da prendere in merito alla prosecuzione o meno del rapporto.
A mio avviso, la persona a cui dovrebbe richiedere più amore e accettazione non va cercata lontano, perché è Lei stesso.
Approfitti perciò dell'aiuto psicologico a cui è già ricorso per lavorare su di sé, senza pensare che la sua felicità possa essere delegata ad altre persone.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie mille Dottoressa per la celere risposta.
Ovviamente non cerco in voi risposte sul tipo amo o non amo anche se nelle condizioni in cui mi trovo una mano l'accetterei volentieri :),anche se è praticamente impossibile.Il fatto e che ogni volta ogni santissimo giorno mi faccio sta domanda:prima stavo bene nn avevo l'ansia,quindi ho fatto una ca......ta!Questo non mi lascia andare con la mia compagna, come una parte di me non vuole lasciar andare la mia ex,ogni volta che riesco ad essere quasi felice e contento la vedo limpida nella mia testa e mi rattristisco e ritornano i dubbi e le incertezze..Sembro un cane che si morde la coda.Adesso dico speriamo bene con un minimo d'ottimismo,poi al risveglio ogni mattino un dolore immane.
Cordiali Saluti
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, concordo con la Collega , aggiungo che secondo me con la prima ragazza veniva soddisfatto soprattutto il .. bisogno di attaccamento.. sicurezza, affetto, anche sintonia, con questa più donna, forse c'è a tratti la passione, quasi amore ed insieme l'ansia di essere sempre con la paura di essere lasciato, di non sapere controllare la situazione, ed anche la sensazione di non avere le carte per controllare tutto questo..
Vedrà che il lavoro che sta facendo con la Collega l'aiuterà a capire di cosa ha bisogno , che cosa vuole..e a sentirsi più forte..
Restiamo in ascolto con molti auguri..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<Già sto in cura da una dottoressa che ha detto che per il momento dovrei abbandonare questa relazione e riprendere me stesso<<

Gentile ragazzo,
Considerato che la Collega con cui è in terapia La conosce certamente più di noi, porrei questa domanda direttamente a lei.
Come vede, il suggerimeento che le ha dato non riguarda l'una o l'altra delle due donne, quanto piuttosto un cambiamento di punto di vista, centrandosi maggiormente su di sè.
Il dolore non mancherà, ma può essere un passo inevitabile.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve dottoresse,vi ringrazio delle vostre risposte..
Ho fatto l'inevitabile in comune accordo con la mia lei,e ci siamo presi un momento di rilascio.La amo e sono convinto di amarla,ho visto in lei la voglia di migliorare la mia situazione lavorativa,di migliorare anche il mio rapporto di coppia,visto che prima mi andavo quasi nascondendo nn lo so forse per la vergogna di nn avere una ragazza bella nel lato fisico,che poi tanto male nn è, non riuscivo a portarla dai miei amici,ci passavo di sfuggita.Ma la mia mente,nn so dettata da cosa,mi mente incontinuazione a tal punto di non credere neanche più a quello che penso e soprattutto a quello che dico.In me lo so di aver fatto quello che volevo,ma nn riesco prp a capire tutta questa sofferenza.Ho tantissima paura di nn uscirne più,di metterci più tempo del previsto e di perdere ciò che realmente ho voluto,di aver sofferto e combattuto invano.Un pensiero di tre secondi fa???ma qullo che ho scritto lo penso veramente??Mi alzo dalla sedia e cambia tutto..SCUSATE il mio continuo Romperi..ma con la mia dottt. siamo appena agli inizi..
Buona serata a voi e con l'auspicio che domani sarà un giorno migliore per tutti