Fiducia nella mia ragazza

Buongiorno, ho 30 anni e da qualche mese frequento una ragazza di 20 anni. Nei primi appuntamenti lei scherzando e ridendo mi racconta come le piace bere e che le è capitato bevendo di tradire i suoi fidanzati, perchè se lo meritavano secondo lei, le è capitato anche di baciare tre ragazzi in una serata e una donna (era adolescente quando le sono successe queste cose e i tradimenti erano solo baci). La cosa mi spaventò perchè me lo racconto senza che io le chiedessi e lo raccontò con assoluta leggerezza e ridendo. Ho continuato a frequentarla perchè il rapporto era buono anche se non ho mai sopportato quelle frasi ma ho sempre pensato che poteva essere solo una storia di sesso. Ora ci siamo innamorati ma io la lascio ogni settimana perchè mi tornano in mente continuamente le sue frasi come quella dei tradimenti oppure un altra in cui diceva che quando beve è pazza. Dentro di me sento che vorrei una ragazza più seria, non mi fido tanto di lei anche se sò che dovrei fidarmi perchè si vede che mi ama. Ogni volta che la lascio penso che avrei potuto accettarla e quindi la richiamo ma poi quando siamo insieme penso sempre di lasciarla. Tutto ciò è accompagnato da emozioni di rabbia, nodo in gola e paura. Non so proprio come uscire da questa situazione che va avanti ormai da tre mesi.
Grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
come si comporta ora la sua partner?
E' questo che dovrebbe tenere presente, ma se non riesce ad accettarla completamente, non ha fiducia in lei e continua ad attardarsi a rimuginare sul suo passato, si dovrebbe chiedere come mai questo accada, oltre a quanto ci ha detto sulla sua ragazza

I comportamenti che lei ha citato appartengono al passato e all'età adolescenziale. L'alcol tra l'altro ha anche una funzione disinibente sui comportamenti,.
Accade ancora che la sua ragazza alzi il gomito?
Cosa non le darebbe affidamento ora?

Se ora tutta va bene perché attardarsi sul passato e continuare con il tira e molla? Non crede di fare male ad entrambi?

Si definirebbe una persona ansiosa? A che punto sta la sua autostima?
Come sono andate le sue relazioni precedenti se ne ha avute?
E la sua vita in altri ambiti come va?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile Utente,concordo con la Collega e aggiungo .. 20 anni ha questa ragazza, perchè può essere veramente che il bere anche troppo , avere così comportamenti trasgressivi fosse legato appunto all'età adolescenziale , molte ragazze , sbagliando, bevono .. per farsi coraggio.. per cui forse, ora dovreste parlarvi di più e anche appunto raccontarvi di più , cosa volete fare nella vita , cosa vi piace , interessa, una condivisione di valori è importante ed è la migliore garanzia..
Ci provi , e se crede ci riscriva..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Sono una persona molto ansiosa. Mi comporto sempre allo stesso modo in tutti i rapporti con le donne. Se trovo qualcosa che non mi piace nella mia ragazza ho subito tantissima paura e nodo in gola e rimugino sempre e tendo a rompere il rapporto sempre pensando di poter trovare una persona migliore. In merito alla mia ragazza, si lei beve ancora alle feste anche se non sempre. Lei mi rassicura che non mi tradirà perchè mi ama ma si sa che l'alcol fa brutti scherzi.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Sono una persona molto ansiosa...Mi comporto sempre allo stesso modo in tutti i rapporti con le donne. Se trovo qualcosa che non mi piace nella mia ragazza ho subito tantissima paura e nodo in gola e rimugino sempre e tendo a rompere il rapporto sempre pensando di poter trovare una persona migliore>

Tutti punti importanti quelli che espone, meritevoli di un lavoro su sé. Come lei dice mette in atto i medesimi copioni in tutti i suoi rapporti, stando lì con la lente di ingrandimento a cercare difetti che la portano a rompere il rapporto, a stare male, a non risolvere nulla.

Varrebbe la pena di incontrare un nostro collega per far fronte efficacemente alla sua ansia, alla sua difficoltà nei rapporti di coppia o altro che da qui non sappiamo.
O vuole continuare a soffrire (e far soffrire), a passare da un rapporto all'altro, ad alimentare la sua ansia in questo modo?
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dopo
Utente
Utente
Ha perfettamente ragione sto passando da un rapporto ad un altro. Sono stato da un suo collega ma non affrontammo il problema relazioni donne. Ora sono all'estero e lui mi ha consigliato via mail cosa fare. Riesco a bloccare le paure e le rimuginazioni ma non so perchè mi rimane un profondo senso di insoddisfazione nella mia ragazza e ho sempre la voglia dentro me di conoscere un altra donna che non abbia quel difetto (cioè avermi raccontato cosi leggermente queste esperienze). Forse devo lavorarci ancora . . .
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Forse devo lavorarci ancora .> concordo.
Sta all'estero ancora per molto o ritornerà in Italia presto?
Per quali motivi si è rivolto a un collega in passato e per quanto tempo è stato seguito? Su cosa avete lavorato, si è trattato di una psicoterapia?
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Utente
Utente
Putroppo voglio rimanere a lavorare all'estero e questo è un problema perchè non ci sono psicoterapeuti italiani e il problema è invalidante. Sono stato in psicoterapia in passato per circa un anno per problemi di ansia e ossessioni.
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Utente
Utente
Quello che mi chiedo è: perchè non ho la facoltà di scegliere la ragazza che voglio. Lei non mi è piaciuta dall'inizio per le cose che mi raccontò sul suo passato. Vorrei solo stare con una persona che dà più stabilità. Oppure sbaglio?