Tumore al seno alla madre della mia ragazza, reazioni e comportamento ideale da adottare

Gentili MedicItalia,
qualche mese fa alla madre della mia regazza è stato diagnosticato un tumore al seno in fase g3 del diametro di circa 5 cm. E' già stata operata e i linfonodi le sono stati rimossi. Per ora non ha marker tumorali in circolo ma a scopo preventivo ha iniziato un ciclo di chemioterapia che che durerà in totale 8 mesi (con le 4 sedute iniziali più forti, ogni 3 settimane) e una radioterapia che durerà 3 mesi. In questo momento sta perdendo i capelli e purtroppo anche la voglia di vivere e di uscire di casa, visto che si è parecchio spaventata per una febbre molto alta che ha avuto.
Volevo chiedere a voi professionisti, quale pensate che sia il comportamento ideale da adottare con la mia ragazza, di cui sono innamorato. La situazione a casa sua è caratterizzata dal padre abbastanza protettivo e un pò geloso della figlia, e la madre possessiva nei suoi confronti ma meno gelosa.
Tra me e lei negli ultimi mesi ovviamente ci sono stati dei piccoli attriti in cui io le dicevo di stare con me per farle "staccare la spina", ma lei non ne ha voluto sapere finchè un giorno mi dice che non vuole avere un ragazzo perchè non è in grado di poter dare affetto a qualcuno. Comunque ci vediamo un altro paio di volte in cui definiamo di metterci in pausa e poi riprendere quando la storia potrà migliorare. Ultimamente sta uscendo con un gruppo nuovo di amici che si è fatta, di cui molti non conoscono la sua situazione, ma lei ci si diverte ed è spensierata. Io chiaramente vorrei uscire e farla divertire senza farle sentire nessun peso.
L'ultima volta che ci siamo visti le ho detto che per me è troppo duro vederla e sentirla senza poterci stare insieme così ho deciso di non volerla vedere e sentire per un pò di tempo, perchè non riuscivo a vedere un futuro insieme ed era inutile rimanere "appesi" col rischio di rovinare un rapporto, lei ha accettato e mi ha mostrato affetto abbracciandomi.
In questa situazione come posso starle vicino senza farle sentire il peso di qualcuno che vuole tornare con lei? Le dovrei chiedere della madre? Dovrei vederla qualche volta ogni tanto e fare qualcosa di divertente con altre persone? Cosa posso fare per starle vicino e tornarci insieme?

GRAZIE MILLE
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
È difficile rispondere alle sue domande, ogni individuo reagisce con modalità soggettive alla paura della morte ed alle malattie, così come accompagnare alla morte le persone care, quando il tumore è in fase terminale.

Chi lavora di più, chi si chiude, chi preferisce uscire e non pensare...

È difficile dire cosa sarebbe oiù giusto fare e cosa farebbe piacere alla sua ragazza, si ascolti e cerchi essere il più autentico possibile, le strategie non servono a molto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
la malattia oncologica mette a dura prova fisica e psichica non solo chi ne è colpito, ma anche i familiari.
E' comprensibile come la sua ragazza in questo momento non abbia bisogno di ulteriori pesi né di limiti nello stare vicino ai genitori e come anche senta il bisogno di svagarsi e distrarsi, senza impegni ulteriori.

Se vuole stare vicino alla sua ex partner, suggerirei di considerare i suoi bisogni, darle disponibilità affettiva e emotiva, interessarsi alla madre se le è consentito, rispettare la pausa se questo le è stato richiesto.

Se ha pazienza di aspettare veda come vanno le cose, eventuali dinamiche relazionali non proprie nella famiglia della sua ragazza sarà forse il caso di esaminarle in un secondio momento, se interferissero nel vostro rapporto, qualora tornaste insieme.

Non insista nel tornare insieme se la sua volontà ora non è condivisa, né la assilli con richieste, credo che in questo momento così difficile per la sua ragazza, i vostri bisogni possano divergere.
occorre essere in due per volere la stessa cosa, cioè tornare ad essere una coppia.

Cordialità


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Concordo con le Colleghe, ci vorrà una lunga intelligente pazienza, perchè anche per la ragazza , oltre che per la madre è un momento assai duro.. come figlia la ragazza dovrà fare i conti con qualche momento passato di ambivalenza, con problemi di identificazione, anche con rimorsi e paure.. speriamo che tutto vada bene, la guarigione è molto alta in questo tipo di tumori.. la vita le chiede di essere generoso e intelligente .. usi la sua sensibilità e sentirà di volta in volta di cosa ha bisogno la sua ragazza..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it