Un passato ingombrante

Ero la più brava della mia classe,della mia scuola.Tutta la giovinezza passata sui libri per prepararmi a vivere il sogno della vita:laurearmi in medicina.Poi a 21 anni conosco lui.Un mio coetaneo,il primo amore.All'inizio sembra tutto perfetto,romantico, poi...La parola 'stalking' non rende minimamente l'idea del dramma e della disperazione che prova chi col tempo finisce per sentirsi cancellata dalla società.Sono stati gli 8 anni più terribili della mia vita.Minacce, violenza, continui lavaggi del cervello che alla fine ti fanno credere davvero di avere un valore prossimo allo zero.La vita sociale che lentamente sbiadisce,le sue minacce di suicidarsi ogni volta che tenti di allontanarti e i tuoi sogni,la mia laurea,sempre più lontani.Veniva con me perfino all'università.Sedeva accanto a me in aula,confondendosi con gli altri studenti e,quando non era possibile,eccolo fuori ad aspettarmi.Sono riuscita a reagire solo quando,guardando di notte dal balcone di casa,mi sono detta''Non farà mica così male cadere su quel pavimento''.Ho capito che stavo rinunciando a vivere e ho reagito,ma è iniziato un anno ancora più duro.Barricata in casa per dieci mesi costretta a non frequentare nessuno per proteggere gli altri.Ero una larva.La sua vita è cambiata lentamente,ma resta un disadattato,ai margini della società,con i suoi genitori,che mi adoravano,distrutti dal dolore di avere un figlio così ''particolare''.Una famiglia distrutta,la sua,una vita a pezzi,la mia.La mia laurea...sbiadita.Ho conosciuto un'altra persona. A trent'anni.Era diverso,mi lasciava libera,mi supportava.Un rapporto 'bianco',sin dall'inizio. Una madre molto invadente,molto.Inizia un'altra tortura.Le telefonate di lei che mi chiamava per rimproverarmi per le serate troppo lunghe con suo figlio,per le gite fuori porta,perchè parlavo troppo o parlavo poco...Faceva di tutto per farmi capire di non essere ben accetta.Le sue scenate perchè io e lui passavamo del tempo insieme,il Natale insieme,il sabato insieme...E lui che mi ha sempre chiesto di...sopportare.Era arrivata al punto di cacciarmi di casa,quando andavo a trovarla per amore di lui.''Siete tornati tardi ieri.Fossi tua madre ti prenderei a schiaffi'' - questo uno dei suoi commenti.La rabbia, l'ansia, la laurea...lontana. Non ho mai trovato pace.Mi sentivo così sfortunata.Poi ho capito che la sfortuna non c'entrava affatto e che avrei dovuto semplicemente difendermi, tutelarmi.L'ho lasciato, sollevando un polverone.Dopo mesi il confronto con lei,che si scusava per non riuscire ad accettare che i suoi figli,ormai quarantenni,possano andar via.Le scuse di lui che,in tanti anni,non mi ha mai difeso e che ora,stringendo i denti,sta voltando le spalle alle richieste folli di sua madre.Dalla prossima settimana inizio una psicoterapia cognitivo comportamentale.Vorrei andare avanti,ma ho bisogno di aiuto.Ho 38 anni ma mi sembra ormai TROPPO tardi per tutto:laurea,famiglia... tutto.Troppi errori.Mi sento in trappola. GRAZIE
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
<Dalla prossima settimana inizio una psicoterapia cognitivo comportamentale.Vorrei andare avanti,ma ho bisogno di aiuto.<<

Gentile utente,
E' già dalla soglia del ricevere aiuto: la settimana prossima inizierà la psicoterapia.
In questo momento può concentrarsi su come predisporsi a questa nuova "vicenda esistenziale", senza troppe difese e senza attese miracolistiche.
La sensazione di essere in ritardo, che sia troppo tardi, è molto comprensibile. Ma purtroppo la vita non sempre ci presenta situazioni facili, facili da capire, facili da gestire... e prima di farcela il tempo è trascorso.

Se Le fa piacere, ci tenga al corrente.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Appunto... il tempo è trascorso... e sembra tutto, tutto... irreversibile.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Quanta sofferenza nella sua richiesta di consulenza, manca però la rabbia....
Quel sentimento forte, potente e propulsore di cambiamenti.

Mi chiedo perché?
Come è stata amata da piccola?

C'è sempre una componete " relazionale" in amore così malsani....

Consulti queste letture .

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1734-stalker-se-lo-conosci-lo-eviti.html

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5206-l-amore-che-uccide-e-possibile-divorziare-senza-perdere-la-vita.html

Le allego anche queste pecche potrebbero investigare la cause di questa sua fragilità ...

Gli amori sbagliati sono come una droga che per funzionare necessita di dosi sempre maggiori, e per di più, con intervalli di tempo ridotti.

Droga che fa pagare sempre più i rari momenti di estasi e di passione con gli abissi della depressione, come del resto tutte le droghe e tutte le dipendenze...

A rendere un amore grande ed importante inoltre, non è semplicemente e sempre, l'oggetto d'amore, spesso idealizzato ed investito di altro a seconda dei momenti della vita, ma l'energia e l'investimento emotivo che noi gli attribuiamo...

Lei, di cosa aveva così tanto bisogno?

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa Randone, grazie per la risposta.Ho letto con molta attenzione tutti gli articoli che mi ha segnalato.Il mio primo fidanzato soffriva di un disturbo ossessivo compulsivo molto grave.Cominciò con il lavarsi spesso le mani,cosa di cui ridevamo perfino spesso insieme,e finì col venire in casa mia,quando non c'erano i miei,per costringermi a...lavarmi tre volte,sempre tre volte.Potrei raccontare mille altri aneddoti,dal sapore violento,ma immagino che Lei sappia già tutto.Era in cura da uno psichiatra.Minacciava di suicidarsi,qualche volta è passato ai fatti,io... avevo paura.Gli volevo bene ma,in fondo,mi sentivo in trappola.Sentivo che era mio dovere aiutarlo.Ero profondamente infelice.Ora ci penso e non mi capacito.Mi chiedo come io abbia potuto permetterlo.Mi guardo indietro e vedo una ragazza,donna,debole,senza dignità e questo mi spezza il cuore.Mi sembra che abbiano fatto del male alla figlia che vorrei ed io non abbia alzato un dito per difenderla.Non me ne capacito.Non ero io quella persona.Io non ero così debole,allora,mi chiedo,come sia stato possibile 'cadere così in basso'?Ho avuto per anni un rapporto conflittuale con mia madre,una persona molto fredda e decisa.Col tempo mi sono affrancata anche da lei.Sono una donna ormai,da tempo.Vorrei una famiglia mia.Restano però delle 'dinamiche'che non riesco a risolvere da sola.Sono sempre alla ricerca di conferme esterne,temo il giudizio della gente.''Come?Non sei ancora laureata?Non sei ancora sposata?''Bastano queste battute per gettarmi nello sconforto.Mi danno la misura dei miei fallimenti.Io non voglio arrendermi.Vorrei tanto vivere,recuperare i sogni di una vita.Vorrei vivere come fanno tutti,con leggerezza.Mi sento solo molto molto stanca e sono molto spaventata.Ora mi rendo conto che non sono stata sfortunata ma tutto ciò che è successo è accaduto per i miei errori.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Ho avuto per anni un rapporto conflittuale con mia madre,una persona molto fredda e decisa"

Quindi anche gli articoli sulla fame d'amore parlano un po anche di lei.....


Sono sicura che se se deciderà di farsi aiutare, potrà cambiare vita, davvero!

Cari auguri per tutto.
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dopo
Utente
Utente
Lo spero tanto.In questo momento mi sembra quasi impossibile poter vivere una vita diversa rispetto a quella che ho sempre vissuto,mi sento quasi 'spacciata' ma...mi sono rimaste ancora un po' di forze.Voglio provarci ancora un po'.Speriamo bene.Grazie di tutto.