Ipnosi ?

Buongiorno, soffro di sindrome borderline, o quantomeno il mi riconoscimento tale: vivo in utato di vuoto cronico che c'è a prescindere da quanti amici ho e a volte a prescindere dalla presenza di una donna nella mia vita. Dopo diversi cicli di psicoterapia sto meglio ma ho frequenti ricadute e attacchi d' ansia , in particolare quando le vicissitudini mie e degli altri mi impediscono di fare molta vita sociale spesso limitata a quella lavorativa . Chi mi ha seguito non preferisce etichettare i propri pazienti quindi " Borderline " lo dico io: detto questo gradirei un opinione in merito all' ipnosi....secondo voi potrebbe essere di aiuto per la sindrome borderline? Il rivivere situazioni legate alla mia infanzia, sicuramente negative può essere d' aiuto? Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Se la diagnosi è di disturbo borderline di personalità sarebbe più opportuno lavorare in terapia sulle strategie più funzionali per gestire ad esempio le ricadute.
Di questo ne ha parlato con i curanti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(...)l rivivere situazioni legate alla mia infanzia, sicuramente negative può essere d' aiuto? (..)

assolutamente no!! anche perchè non c'è alcuna certezza che emergerebbero ricordi reali.anzi numerose ricerche hanno evidenziato come la rievocazione di antichi ricordi sia estremamente fallace .

inoltre sotto l'aspetto terapeutico rivivere ricordi dell'infanzia ha un senso solo nei film hollywoodiani

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Come mai Le e' venuta in mente l'ipnosi?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta: a dire il vero ho continue ricadute ...in questi giorni sono stato piuttosto male , in preda ad ansia ( sono in ferie da qualche giorno) , mi sento apatico , senza la voglia di fare nulla e il vuoto che caratterizza la mia vita si è accentuato tantissimo. È debilitante , è un peso fare tutto , e consideri che sono un artigiano , il mio lavoro è di conseguenza penalizzato. In merito alla diagnosi , ribadisco che chi mi ha seguito non mi ha mai detto qual'è il mio disturbo , non ritiene di " etichettare " i pazienti: riconosco in me diversi tratti del borderline. Se mi sento tradito da un amico/ a o cmq qualcuno/ a sistematicamente rivedo un film legato alla mia infanzia: da piccolo i miei lavoravano a turni opposti e di notte mi lasciavano a casa da solo: quando mia madre chiudeva la porta io mo alzavo sul lettino e la seguivo con lo sguardo dai vetri , poi restavo con gli occhi sbarrati a fissare il soffitto fin quando non sentivo rientrare mio padre. E un sogno abbastanza ricorrente...e non mi dilungo oltre. Magari l' ipnosi può aiutarmi , non so . VORREI SOLO TROVARE UN PO DI SERENITÀ.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Io penso invece che con tale background di ricordi e sensazioni infantili Lei debba invece fare dei colloqui nei quali elaborare queste fasi della Sua vita.
Che ne pensa?
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dopo
Utente
Utente
Già fatto, 5 anni di psicoterapia quando ne avevo 27, e altri 5 fino a febbraio 2014 a causa di una grave ricaduta ....ma le fasi depressive e/ o ansiose ci sono, magari durano pochi giorni. Tra l' altro da qualche settimana cerco di stabilizzare l' umore con lievito di birra , sembra che funzioni, o magari è solo illusione non so. Cmq mi pare di capire che l' ipnosi non è consigliata... ( e i farmaci o li prendi a vita o prima o poi si ricade). Grazie , saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

a seconda della problematica, il trattamento è diverso e soprattutto nel Suo caso -vista la diagnosi- è necessario seguire scrupolosamente ciò che prescrive il medico psichiatra anche per quanto riguarda il farmaco.
E' importante che il pz discuta col curante ciò che pensa sul farmaco ma vorrei sottolineare che ci sono molte patologie per le quali si assume il farmaco a vita o per molto tempo. Provi a pensare ai diabetici, agli ipertesi, ecc... Se il farmaco è in grado di assicurare una buona qualità di vita, perché farne un problema?

Però mi pare fondamentale affidarsi al medico che ha prescritto lo stabilizzatore dell'umore e discutere con lui tutti i Suoi dubbi, lasciando però perdere il lievito di birra perchè certamente non è indicato.

Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Grazie, saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Prego.
Ci dia sue notizie in futuro, se le fa piacere.
Cordiali saluti
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Un pò in ritardo Le rispondo sull'uso dell'ipnosi.
Se da una parte è corretto quel che scrive il Dott. De Vincentiis sul fatto che non è detto che emergano ricordi con l'uso dell'ipnosi, è pur sempre vero che emergono contenuti mentali suoi; e anche se non potranno essere etichettati come ricordi, possono sempre essere etichettati come fantasie o come immaginazione.

L'ipnosi può aiutarLa. Si tratta di elaborare maggiormente il contenuto che già affiora spontaneamente nella Sua mente sotto forma di sogno e sotto forma di ricordo quando lo racconta da sveglio!

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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