Dsa lombardia

Buonasera egregi specialisti,

Vivo a Milano e mio figlio dopo diversi test e colloqui con specialisti: psicologo, logopedista e neuropsichiatra infantile, ha terminato oggi l'iter diagnostico, ora attendiamo la relazione dettagliata ma lo psicologo ha già detto essere certamente discalculico. Insomma io e mio marito aspettiamo solo il documento dallo studio ed equipe accreditata dall ASL, ma ufficiosamente la diagnosi direi che è fatta.
Ho però un dubbio (oviamente settimana prossima quando mi verrà consegnata la relazione avrò modo di chiedere) ma volevo avere già alcune delucidazioni,

Il documento/relazione che verrà rilasciata sarà da consegnare da parte nostra alla struttura scolastica, così mi era stato detto dalle maestre.

E la domanda vera e propria è qui: l'ASL provvederà ad inserire mio figlio in alcuni registri di diagnosi o mio figlio ogni volta che si iscriverà a un istituto e, chissà, magari in futuro università dovrà portare lui la documentazione (altrimenti non viene considerato discalculico)? Esiste un inserimento di questo tipo da parte dell ASL?

Grazie dottori.
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Psicologo attivo dal 2014 al 2018
Psicologo
Gentile Signora
Quanti anni ha suo figlio?

La discalculia coinvolge, in modo particolare, l'acquisizione di abilità quali ad esempio la scrittura, la lettura dei numeri ed il calcolo.

Il bambino prima di tutto ha bisogno dei suoi tempi per approcciarsi ai numeri e alle operazioni ad essi connesse. Ed è fondamentale che questi tempi vengano rispettati, in modo da non creare al bambino nessun disagio o ansia per l'apprendimento. Gratificare il bambino per ogni obiettivo raggiunto e mostrare interesse per il suoi traguardi lo aiuterà sicuramente ad affrontare serenamente il rapporto con i numeri.

Non dimentichiamo che esistono tecniche alternative per potenziare le capacità numeriche e di calcolo, ma anche strategie compensative che prevedono l'utilizzo del calcolo scritto o specifici programmi per il computer.
.
Gentile Signora se la diagnosi dovesse confermare questo disturbo, non si preoccupi dei certificati da consegnare a scuola, ma si attivi per cercare uno specialista che possa seguire il bambino con serietà ed impegno.

Non etichetti suo figlio come "discalculico", potrebbe anche trattarsi di una fase transitoria oppure persistere in ogni caso esistono soluzioni da applicare.

Risulta fondamentale anche l'atteggiamento dei familiari che dovrà risultare sempre paziente e mai giudicante.

Restiamo in contatto
Saluti
[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio per le dolci parole Dr.ssa Vacca, quanto dice è ciò che faremo senza dubbio, e io per prima. La stessa specialista della diagnosi son sicura seguirà il bambino con serietà ed impegno, come anche lei ha consigliato.

Resta il fatto che c'è una parte "burocratica" che da madre dovrò sbrigare, ovvero consegnare la relazione valida in Lombardia per avere strumenti dispensativi a scuola (è un diritto del bambino) e volti proprio a migliorare lo stress che un bambino avrebbe se le maestre non ne fossero a conoscenza.

Forse mi son spiegata male ma la diagnosi è fatta, però non capisco se dovrò farlo sempre io portando i documenti o appunto provvederà l'ASL di competenza a farlo inserendo il documento (relazione di diagnosi) in registri.


Cordiali saluti.
M
[#3]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Buonasera di nuovo,
volevo sapere se qualche psicologo sapesse darmi risposte in merito alla replica #2.

Ho visto che le richieste sono molte e il consulto è rimasto molto indietro.
Mi scuso per il disturbo.

Grazie :)
[#4]
Psicologo attivo dal 2014 al 2018
Psicologo
Gentile Signora
Nessun disturbo
Siamo qui per aiutarla
Per quanto mi riguarda io resto a disposizione qualora volesse un supporto/consiglio psicologico.
Per questioni tecniche le consiglio di rivolgersi a scuola oppure attendiamo la risposta di uno Psicologo scolastico.

Saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio per il suo utile supporto :) , aspetto allora uno psicologo esperto in materia (scolastica) che risponda alla replica #2.

Più che altro era per avere delle risposte per saper già come muovermi.

Cordialità.