Disturbo ossessivo compulsivo nei bambini

Mio marito é affetto da DOC da molti anni. E´stato in terapia (anche farmacologica) e ora la situazione anche se non risolta é sotto controllo.

Ora mia figlia (di 5 anni) manifesta sintomi che io e mio marito riteniamo possano essere un primo segno di sviluppo della malattia.
Si lava nell´ultimo periodo molto spesso le mani (tanto che sono diventate molto rosse) perché non sopporta che si sporchino. Non sopporta le imperfezioni, piccoli segni sul viso, brufoletti (sul proprio viso ma anche sul mio) tanto da arrivare a vere crisi isteriche. Questi sintomi si sono presentati molto presto. Da piccola (a 2 anni) non sepportava di vedere un brufolo sul mio viso o la infastidiva la piega che la pelle forma davanti al gomito.
I vestiti le danno anche molto fastidio, la biancheria intima in particolare ma anche scarpe, non sopporta di vedere le pieghe dei vestiti.
Nell´ultimo periodo la infastidisce se qualcun altro (io o il fratello) sono andati prima di lei al bagno. Se é cosí (ed é costretta a per esempio a fare pipí dove poco prima é stato il fratello) piange perché dice che é costretta dopo a lavarsi ancora le mani. Non sopporta gli odori emessi dal corpo; per esempio al mattino evita di venire vicino a me o al padre (anche se vorrebbe) e mi chiede se ho giá fatto la doccia o se ho giá lavato i denti.
Ieri ha pianto quasi spaventata perché per sbaglio mi ha visto i miei peli del pube (premetto che al momento i bambini hanno libero accesso al bagno quando io e il padre ci laviamo - quindi appariva del tutto bizzarra questa reazione).
E´molto perfezionista e quando commette un errore si arrabbia molto con crisi di pianto e rabbia molto difficicili da consolare. A volte dopo ore o giorni mi racconta in lacrime di qualcosa a suo parere sbagliato (un disegno per esempio) fatta all´asilo o a casa.
Questi sintomi/comportamenti tendono a peggiorare quando é nervosa o stanca.
Specifico che all´asilo va tutto bene, le maestre non si sono accorte di comportamenti anomali. É una bambina molta amata dalle maestre e con molti amici. Solo a casa spesso ha crisi di pianto o rabbia spesso senza ragione.
E´possibile che questi comportamenti siano una prima forma di DOC? Se sí come ci dobbiamo comportare?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
da qui non è possibile fare diagnosi, ma dato quanto ci riporta sarebbe opportuno un consulto specialistico, dati i comportamenti della sua bimba. che sarebbero da attenzionare.

<Mio marito é affetto da DOC da molti anni.> un fattore non trascurabile per la lettura e la decodifica di quanto la bimba mette in atto.

Suo marito si sta ancora curando? Cosa intende per sotto controllo? Che tipo di trattamenti ha seguito oltre alla cura farmacologica? Quali benefici?

Come affrontate i comportamenti della vostra bimba?




Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Rinella,

grazie per la sua risposta.

Mio marito ha seguito una terapia comportamentale.
Il disturbo é ancora presente ma ora puó lavorare, ha una vita sociale normale e anche a casa il disturbo é sotto controllo. Nei periodi in cui peggiora riesce a parlarne con me e in qualche modo a "razionalizzare" (ha pensieri ossessivi e comportamenti che ritiene di dover ripetere per non incombere in eventi negativi, malattie, incidenti,...). La terapia farmacologica é stata solo un palliativo per un breve periodo durante gli studi in cui l´ansia non lasciava posto a nient´altro. Ora non si cura piú (con mio grande disappunto) ritiene di aver capito come comportarsi in terapia e di non avere piú tempo a causa del lavoro.

Fino ad ora abbiamo sempre ritenuto che i comportamenti della bambina forssero normali per la sua etá, capricci, un modo per attirare l´attenzione. Il campanello d´allarme é suonato peró nell´ultimo periodo, con il continuo bisogno di lavarsi le mani e per le spiegazioni o affermazioni che ora lei stessa é in grado di dare (ora é in grado di esprimere molto meglio concetti e emozioni). Non abbiamo la piú pallida idea di come comportarci. Le ho consigliato di smettere di lavarsi le mani cosí tanto spiegandole che la pelle é delicata (lei sembra accettare i consigli). Ma ogni tanto é difficile separare i comportamenti che potrebbero essere segni di un bisturbo e quelli normali, i capricci da "principessa" che per lei sono anche tipici.

Mio marito vede in lei molti dei sintomi che lui stesso aveva da bambino: anche a lui davano fastidio comportamenti dei genitori legati alla pulizia (si rende conto che il fastidio era del tutto irrazionale e non spiegabile). Era costretto a compiere azioni o rituali. I sintomi sono comparsi molto presto e non vennero riconosciuti da nessuno (i niei suoceri ignorano ancora oggi il problema).






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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<l disturbo é ancora presente >

La psicoterapia di suo marito è stata interrotta in accordo con il terapeuta?
Da quanto riporta sarebbe opportuna una rivalutazione specialistica per una eventuale ripresa del percorso.

Per quanto riguarda la sua bimba valuterei l'opportunità di un consulto specialistico.
Un nostro collega esperto in età evolutiva /psicologia dello sviluppo, neuropsichiatra infantile sono le figure indicate.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille.
terró conto dei consigli.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Lieta di averla ascoltata.

Cordialità
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
I sintomi che ha riportato nella bambina sembrerebbero da riferire a un disturbo ossessivo, ma a distanza non possiamo pronunciarci e pertanto andrebbe richiesto un consulto specialistico.

Esiste una certa familiarità per i disturbi ossessivi in età pediatrica. In altre parole, se qualcun altro soffre di ossessioni in famiglia, i bambini al di sotto una certa età hanno un certo rischio di sviluppare sintomi analoghi.

La buona notizia è che se trattati per tempo, i giovani pazienti sono capaci di grandi progressi.

Oltre a un consulto diretto con la bambina, come suggerito dalla collega Rinella, un'altra possibilità è un consulto indiretto dei soli genitori. Ad esempio, in terapia strategica si preferisce usare questa via con bambini e preadolescenti, e intervenire - se necessario - sul bambino attraverso i genitori.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com