La quale il tutto è legato al mio essere troppo legata ai doveri

Buongiorno, e quasi un anno che soffro di attacchi di panico, molto forti all'inizio molto assidui nel tempo e con terapia psicologia diradati ma da qualche mese tornati spesso e forti anche se sono seguita ancora dalla psicologa secondo la quale il tutto è legato al mio essere troppo legata ai doveri e troppo legata al mio bimbo di due anni che mi ha portato ad allontanarmi da tutto e stare solo con lui.ho avuto anche brutte esperienze prima di arrivare ad averlo 1 extra uterina con intervento ed asportazione tuba, 3 fivet negative, la gravidanza tutta a letto ed uno dei due persi in quarta settimana poi ricovero a 6 mesi in ospedale e nascita prematuro ma lui è sempre stato bene x fortuna.
Gli attacchi ultimamente sono fortissimi ho perso anche molto peso ed ora peso 46,5kg su 166 di altezza . Ho iniziato da 15 gg una cura con entact gocce primi 7 gg 5 al mattino poi una in più al giorno e da domenica sono a 10 gg. Così devo restare x un mese inoltre prendo xanax 0,25 mattina pomeriggio e0,50 sera. Ho fatto 2 scatole di samir e liposom alternati. Inizio ad avere paura che la cura non funzioni oppure ci vuole del tempo? Pensavo di riuscire a farcela anche da sola ma non ci riesco. Mi potete dire se la cura improntata e buona?o potrebbe servire altro? Grazie x attenzione
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<il tutto è legato al mio essere troppo legata ai doveri e troppo legata al mio bimbo di due anni che mi ha portato ad allontanarmi da tutto e stare solo con lui>>

Gentile Signora,
l'aver stabilito questo non dovrebbe essere un punto d'arrivo, ma un punto di partenza.
La invito a trovare insieme alla nostra collega che la segue, le modalità per riuscire ad apportare delle modifiche alla situazione (dentro e fuori di Lei...).
Gli aspetti da considerare sono tanti: la sua storia travagliata, le emozioni ad essa collegate, la presenza o meno di un supporto (non solo pratico-organizzativo, ma anche emotivo) da parte del papà del suo bimbo...

Ha quindi seguito una psicoterapia per il disturbo di cui ha scritto?
Di che tipo?

I farmaci, che necessitano sicuramente di un po' di tempo per manifestare i loro effetti, da chi le sono stati prescritti?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve voglio lasciarle una suggestione in questa sede, in merito all'attacco di panico, al di là della terapia psicofarmacologica, di pertinenza medica. Il neonato appena nato vive un fisiologico attacco di panico a causa della separazione dal suo ambiente precedente.

Noi non conosciamo, ma mi sono chiesto se il legame con il suo bimbo sia funzionale a non avere l'attacco di panico, potremmo dire a evitare di fare i conti con una realtà che magari può non essere piacevole. Quando l'attacco si manifesta, è possibile che ci sia un vissuto di separazione, anche se non ancora è avvenuto un riadattamento. Il problema insorge quando c'è un senso di profonda solitudine e di impotenza, che non ci consente di essere noi stessi.
Non so se questo pensiero abbia a che fare con la sua vita, ma mi faceva piacere lasciarglielo.

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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dopo
Utente
Utente
Volevo ringraziare tutti x la risposta fornita sono uno spunto x riflettere un po' di più grazie ancora
Ansia

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