Disturbo ossessivo?

Buongiorno, scusatemi se di seguito sarò prolisso, ma si rivela necessario per spiegare il mio problema.
Sono un ragazzo di quasi 20 anni e il mio problema è cominciato alla fine dell'ultimo anno di liceo.
Essendo all'ultimo anno di superiori dovevo decidere cosa fare successivamente e mi ero quindi definitivamente deciso a non andare all'università, bensì a tentare i concorsi pubblici per la Polizia di Stato. Ed effettivamente ne ero e sono entusiasta di questa scelta.
Ebbene una sera del maggio 2015 mi comincio a porre la domanda "e se da poliziotto un giorno dovrò sparare con la mia arma d'ordinanza come reagirò dopo sapendo che la persona a cui ho sparato è rimasta uccisa o gravemente ferita?" Di lì a poco da questa continua domanda che mi ponevo tra me e me sono passato a delle ossessioni aggressive continue, ovvero pensieri di far del male alle persone o compiere atti illeciti, tutti pensieri a quello che era il mio credo fino a che non sono sorti questi pensieri.
Le cose che mi mandano più in ansia sono: gli oggetti dei miei pensieri sono generalmente persone a me care o vicine, ho paura che un giorno la mia mente non reggendo più perda il controllo e che quindi pensieri si concretizzino e infine ho quasi continuamente l'ansia dell'ansia, cioè l'ansia che mi possano tornare alla mente quei pensieri.
Oltretutto dopo qualche mese mi si è instillato in me il pensiero che possa essere uno psicopatico come quelli che si vedono talvolta in alcune serie TV come CSI,...
Devo dire che ossessioni ne avevo avute già 2-3 anni fa però di diverso contenuto, ovvero il pensiero ricorrente di essere omosessuale. Poi tale pensiero si è perso e sono stato bene per quasi 2 anni fino ad oggi. Per questi pensieri ero anche andato da uno psicologo (2 volte alla settimana) ma senza risultati soddisfacenti. 6-7 anni fa poi ero anche tormentato dai pensieri di essere malato di salute poi anche quei pensieri si sono persi nel nulla.
Devo dire a proposito dei miei futuri progetti in Polizia che non ho trovato molto appoggio nelle persone con cui vivo tutti i giorni, in particolare da parte di mia madre che mi andava e mi va definendo un "fallito" in quanto andrei a fare il poliziotto nel ruolo agenti o ispettori, senza ambire a ruoli più elevati, tanto che ancora mi sto chiedendo se mi sono iscritto a giurisprudenza per farla stare zitta o perché ci volevo veramente andare. Quindi finito il liceo mi sono iscritto a giurisprudenza anche se non era proprio quello che volevo e lo studio si fa assai arduo e devo dire poco interessante.
Ho già provato a parlare con mia madre di questi problemi ma la cosa si è peggiorata ulteriormente, soprattutto quando ho accennato alla possibilità di poter andare da uno specialista.
Purtroppo non avrei assolutamente il tempo di andare da uno psicologo o uno psicoterapeuta che dir si voglia per il poco tempo disponibile.
Se qualcuno per cortesia mi potesse dare una mano e magari dei consigli gliene sarei tantissimo grato.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo, lei ha 19 anni e una lunga storia di psicoterapie alle spalle.
Mi puo' specificare meglio il tipo di terapia effettuata, se presso un Servizio Pubblico o Privato.
Quale fosse la diagnosi e se e' stato dimesso in quanto guarito?
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
"Purtroppo non avrei assolutamente il tempo di andare da uno psicologo o uno psicoterapeuta che dir si voglia per il poco tempo disponibile.
Se qualcuno per cortesia mi potesse dare una mano e magari dei consigli gliene sarei tantissimo grato"

Gentile ragazzo,
capisco che la psicoterapia sia un percorso impegnativo in termini di risorse e di tempo però, da quello che ci dice, il suo disagio perdura da molto tempo dunque avrebbe bisogno di essere trattato in maniera mirata, integrata e da professionisti con competenze specifiche. E' difficile, da qui, darle consigli che siano risolutivi e comunque in alcun modo questi consigli potrebbero mai sostituirsi al trattamento.
Ha voglia di raccontarci quanto è durata la terapia che ha fatto e cosa, secondo lei, non ha funzionato?

un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Anzitutto grazie per le repentine risposte.
Sono andato per circa 6-7 mesi presso uno psicologo-psicoterapeuta dell'ULSS locale.
Ho smesso di frequentare lo studio dopo l'estate del 2013 quando mi sembrava di stare molto meglio (come ho detto i pensieri sembravano svaniti nel nulla. Tengo a precisare che le sedute non le ho fatte durante l'estate in quanto lavoravo tutti i giorni in un rifugio d'alta quota e mi risultava difficile scendere a valle per fare le sedute. A dire di questo specialista io avevo una forte aggressività o rabbia repressa da dover sfogare magari con lo sport. Altro problema secondo lui erano i miei rapporti conflittuali con mio padre oggi parzialmente risolti.
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Caro Ragazzo,
sembra che i disagi pregressi non siano stati a suo tempo risolti del tutto ma che continuino a ripresentarsi nel tempo. Interrompere una terapia quando sembra di stare meglio, ma ancora non si è del tutto risolto, non è mai consigliabile.

Non è possibile però risolvere con il fai fate o con consulti on line, occorre una rivalutazione diretta del suo caso per poi seguire la strada corretta per ritrovare il suo benessere.

E poi non è detto che il percorso debba essere necessariamente lungo per la risoluzione , come può essere ad esempio nel caso di approcci terapeutici attivi e focalizzati.

Intanto legga qui le può essere utile
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#5]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Come la collega Dott.a Rinella penso che sia stato un po' precipitoso sospendere la terapia dopo alcuni mesi e proprio nel momento in cui cominciava ad avere effetto.
L'aggressivita' non e' un tema "veloce" da elaborare in quanto e' una conseguenza di frustrazioni che devono essere comprese e superate, o non potra' essere superato l'effetto che hanno sortito.
Se Le fosse possibile sarebbe il caso di riprendere la psicoterapia da dove l'ha lasciata.
I migliori saluti.
[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Vi ringrazio tutti per i vostri responsi tuttavia per riprendere la psicoterapia dovrei "convincere" per così dire mia madre, in quanto lei non è molto contenta del fatto io ci debba andare ritenendomi un "pazzo" da psichiatria o manicomio e dunque per lei un totalefallimento non riuscendo a farcela da solo a uscirne (e non solo per questo).
Vorrei solo due rassicurazioni se possibile: è possibile una guarigione completa e infine la probabilità che i miei pensieri si concretizzino è bassa se non nulla?
[#7]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Questa posizione di Sua madre e' superabile in quanto Lei e' maggiorenne.
Si rivolga ad un Servizio pubblico e non si lasci inibire nella Sua esigenza di fronteggiare un problema.
Con una terapia adeguata migliorera' senz'altro.
I migliori saluti.
[#8]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< la probabilità che i miei pensieri si concretizzino è bassa se non nulla?>

Questa sua preoccupazione infondata fa parte del problema, stia sereno per quanto possibile e legga qui

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

E comunque non sono le rassicurazioni a risolvere il suo disagio, possono solo alleviare temporaneante l'ansia, si dovrebbe curare a dovere per risolvere.

Può anche rivolgersi al servizio pubblico presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio, non occorre prescrizione medica e l'accesso è gratuito, comunque se crede si informi direttamente.

Quanto al resto conoscere le cause non corrisponde a risolvere i problemi, lo sport è sì certamente salutare, ma non la è panacea per tutti i mali.

Non trascuri il suo benessere che potrebbe essere raggiunto anche in tempi non necessariamente lunghi come le ho detto in precedenza, ad esempio attraverso un approccio terapeutico attivo e focalizzato, previa valutazione diretta.

Ha letto il link inserito nella mia replica precedente?

Quanto a sua madre mi rendo conto delle difficoltà che sembra attraversare il vostro rapporto, anche questo potrebbe essere un punto su cui lavorare con un collega.





[#9]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Vi ringrazio ancora infinitamente, vedrò quanto presto di mettermi in contatto con uno psicoterapeuta anche se come ho detto ho veramente poco tempo (esclusi giovedì sabato e domenica sono fuori casa dall'alba fino a sera causa studi all'università) ed inoltre lo sstudio più vicino si trova a 50km di distanza.
Ho letto entrambi i link che ha allegato e devo dire che mi ci ritrovo in tutto ciò che è descritto nei due articoli.
Vi ringrazio quindi per il tempo a me dedicatomi.
Ma è normale che questi pensieri instillino in me anche il dubbio che io in realtà non provi paura verso i pensieri stessi?
[#10]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Porsi continue domande e avere dubbi fa parte del problema.

Si affidi con fiducia a un nostro collega per risolvere.
Lieta di averla ascoltata unitamente alla Collega e cari auguri
[#11]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Buongiorno nuovamente. Solo per avvisarvi che ho preso appuntamento presso la psicologa/psicoterapeuta del Consultorio giovani della mia ASL.
Con la presente vi ringrazio ancora del supporto fornitomi, a presto.
[#12]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Benissimo,
la ringraziamo per il riscontro.

Si affidi con fiducia alla collega che incontrerà, se crede in futuro ci potrà riaggiornare.

Un caro saluto
[#13]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Buongiorno. La psicologa del Consultorio telefonicamente mi ha detto che attraverso il medico di base dovrei prendere appuntamento presso il centro di igiene mentale, dove poi mi verrà detto se si dovrà procedere ad una psicoterapia o a una cura psichiatrica...la cosa mi ha lasciato molto in ansia per la paura che mi venga riscontrato un grave problema psichiatrico (schizofrenia, disturbo antisociale di personalità e chi più ne ha più ne metta) e debba rinunciare a tutti i miei sogni, in particolare quello a cui aspiro più di tutti, ovvero entrare in polizia. In ogni caso andrò dal mio medico di base non appena ne avrò la possibilità. Grazie nuovamente per l'attenzione.
[#14]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Comprendo il suo allarme, tuttavia non si lasci prendere dalle sue paure che fanno parte del problema, una diagnosi corretta è indispensabile per stabilire e le cure appropriate.

Segua l'iter proposto, poi se crede ci faccia sapere.

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