LEXIL PER ANSIA E REFLUSSO

Buongiorno,

vorrei un consulto post medico di base per avere due pareri.
Purtoppo ho scoperto di soffrire di reflusso a causa di una tosse che non passava mai, ho iniziato una cura di Levopraid 12 gocce prima dei pasti e gaviscon prima di coricarmi, successivamente visto che avevo un ritardo di 20 giorni causato da Levopraid ho dimezzato la dose per poi terminarlo, ma immediatamente mi è tornata tosse e ansia perenne. Il medico mi ha detto di continuare con il gaviscon e di prendere una pastiglia di Lexil di sera prima di coricarmi, lo prendo da due giorni, ma mi da tachicardia e mi sembra che l'ansia sia peggiorata, è normale all'inizio della terapia? ( inoltre tra sabato e domenica mi ha detto di provare a prenderne una anche la mattina per vedere se non mi da troppa sonnolenza) Vivo con perenne tachicardia e senso di pienezza in pancia, agitazione, giramenti di testa e il tutto era scomparso dopo 3 settimane di Levopraid.


Grazie mille.

Buon lavoro!

Michela
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

All'inizio della terapia può accadere, ma la diagnosi di preciso ha a che fare con l'ambito psichiatrico o assume questi prodotti come antitussivi ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Prendo anche esomeprazolo la mattina... Come anti tosse per ora nulla perche con levopraid mi era passata mentre ora è ritornata, il medico dice che è una somatizzazione dell'ansia che mi provoca il reflusso ma ora sono ormai 2 mesi... Pensavo di non aver piu nulla ma nello smettere il levopraid dinuovo tosse persistente e difficoltà digestive, ansia, tachicardia..

Speriam che con l'autunno se ne vada tutto.

Grazie mille
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Una descrizione forse confusa. Nei disturbi d'ansia ci sono sintomi corporei, non è che "l'ansia" si somatizza e diventa reflusso, queste visioni sono molto suggestive ma non significano niente biologicamente.
Il corpo si "muove" insieme alle sue parti, quindi anche al cervello. Quando il cervello è ansioso, può darsi che altre parti si alterino anch'esse in parallelo o in sequenza, e tra questi sintomi quelli "di stomaco" sono possibili.
Il reflusso è una situazione misurabile in termini di acidificazione di zone che normalmente non sono acide, ed è un altro problema.

Se ha un disturbo d'ansia, va presa una terapia per il disturbo d'ansia, non "mirata" sui sintomi isolati, ma sulla diagnosi.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto