Non me la sento ancora di andare via dalla mia famiglia

Buongiorno a tutti! Sono qui per esporvi una mia riflessione: sono all'ultimo anno di universitá, e questo percorso fortunatamente riuscirà a farmi trovare lavoro sia in Italia che all'estero. Premetto che sono figlia unica e sono molto legata ai miei genitori: non abbiamo mai avuto un legame per cosí dire "gerarchico", ma di amicizia e fiducia. Lo stesso legame sussiste anche da parte del mio fidanzato verso i suoi genitori.
É un aspetto meraviglioso secondo me, ma noto che questo potrebbe essere anche un problema per un domani: avendo sicurezza e affetti qui é chiaro che sarebbe assurdo andarsene, ma temo un giorno per i miei figli. Amo la mia città, ma mi fanno paura molte cose: a parte la criminalità e la violenza che non si riescono a combattere, ma anche il problema dei rifiuti, dell'aria, del cibo e della natura malati mi spaventano, perché, per quanto siamo vivi, vedo tutto morto intorno, e le speranze anche di migliorarsi sono poche. Io davvero non so che fare, se riusciremo entrambi a prendere coraggio di volare oppure restare qui. Vorrei un consiglio da voi per valutare i pro e i contro.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
ho notato che da un anno a questa parte continui ad inviarci richieste di consulto che apparentemente potrebbero sembrare scollegate, ma che forse hanno un fil rouge che le accompagna,ovvero un disagio interiore che di volta in volta sceglie modi diversi per esprimersi, ma forse nasconde una radice comune: il bisogno di certezze e quindi di sicurezza che ti induce ad analizzare ogni ambito della tua vita nel tentativo di trovare un modo di azzerare le incognite che percepisci come fattori ansiogeni.
Cosa ne pensi? Ti ritrovi in questa rappresentazione del tuo vissuto?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

condivido proprio le riflessioni della Collega.

Aggiungo:
la domanda che Lei ci pone in questo consulto riguarda il domani, o forse addirittura quando avrete figli ... rivelando così un'ansia relativa alla Sua vita.

Se andare via dalla sua città o no, sarà una scelta di Voi due come coppia, inerente a moltissime variabili che appariranno al momento, alcune della quali - il legame con la famiglia d'origine, ad es. - sono presenti ora. Ma quale significato rivestiranno domani?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Dottoresse, vi ringrazio entrambe.
Rispondo con ordine: assolutamente sí, noto che ho un bisogno estremo per qualsiasi cosa di tenere tutto sotto controllo, programmare, progettare in modo che tutto sia 'perfetto'.
Probabilmente é uno stato d'ansia continuo che si cela in qualsiasi aspetto della mia vita, dall'intimitá con il mio ragazzo alle relazioni con gli altri allo studio.
Per quanto riguarda la seconda domanda, credo che il significato non cambierà tra oggi e domani: potrebbero avere le stesse sfaccettature di come le interpreto attualmente, ma magari mi sbaglieró.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"un bisogno estremo per qualsiasi cosa di tenere tutto sotto controllo, programmare, progettare in modo che tutto sia 'perfetto'."

Allora forse è questo l'aspetto significativo che meriterebbe di diventare protagonista di un processo di cambiamento e di crescita personale che ti coinvolga in prima persona. Si tratta di un cambiamento che non riguarda l'intera personalità ma è circoscritto ad un aspetto del tuo modo di essere.