Ansia mia figlia

Buongiorno.
Le scrivo perché sono molto preoccupata per mia figlia di 13 anni
Che da un mese a questa parte soffre di attacchi di ansia
Io stessa ho sofferto in passato di attacchi di panico quindi
So a cosa potremmo andare incontro.
Credo che questo stato di ansia sia dovuto purtroppo a questi attacchi terroristici. Ha paura che possa succedere qualcosa a roma. Addirittura mi prega in continuazione di partire prima dell 8 dicembre per evitare di essere qui per il giubileo..
Questa mattina sono dovuta andare a scuola a riprenderla perché aveva tachicardia capogiri e tutti i sintomi che ho riconosciuto non appena l'ho sentita al telefono.
Come mi devo comportare???
Grazie in anticipo per la risposta è buona giornata
Simona
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Simona,

purtroppo la situazione è tale che le paure di sua figlia non sono oggettivamente ingiustificate e questo rende complicata la gestione di una situazione che sarebbe differente se temesse qualcosa senza motivo.

Sa se a scuola hanno parlato di quello che è successo a Parigi e in quale momento della mattinata si è sentita male?
Sa se le sue amiche e i compagni di scuola sono altrettanto impauriti?
Al di là infatti del tipo di sintomi che sta presentando, bisogna capire quali sono i pensieri e i timori che circolano nell'ambiente che frequenta sua figlia per individuare qual è il clima in cui è immersa al di fuori della famiglia.

In casa avete parlato degli attentati?
Lei ha reagito in maniera altrettanto forte o è meno preoccupata?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Andres Rivera Garcia Psicologo, Psicoterapeuta 173 5
Salve.
Le paure di sua figlia non sono dovute, a mio parere, dagli attentati terroristici in se, ma alla conseguenza che essi portano: la morte.
Per una persona, il primo approccio diretto con la morte è traumatizzante, è spaventoso, perché è LA domanda alla quale nessuno ha risposta.

Una frase di un film, ''Il Corvo'' spiega perfettamente il concetto che sto cercando di esporre:

''L'infanzia finisce quando scopri che un giorno morirai''.

Probabilmente, sua figlia si sta rendendo conto che l'onnipotenza che si sente di avere a quell'età, è in realtà una maschera ed ora, tale maschera, è stata levata dalle reali problematiche ci ci attanagliano quotidianamente.

Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta

[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Beh a scuola inevitabilmente se ne parla
La televisione non parla altro che di questo. Ho provato a spiegarle che oggettivamente può succedere qalcosa a roma ma che noi siamo verso ostia e che quindi BASTA evitare di andare in centro e problemi non c'è ne saranno.
Sono tanti i ragazzi che hanno paura nella sua classe (immagino in tutte le scuole) ma sono gli attacchi di panico che mi preoccupano.
Credete sia prematuro farla parlare con qualche specialista?
O aspetto e cerco di tranquillizzare e vedo come va?
Grazie
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Anche considerando il fatto che lei stessa ha sofferto di attacchi di panico in passato è meglio che porti il prima possibile sua figlia da uno specialista per una valutazione complessiva e per approfondire le cause del suo malessere: anche se ora i suoi pensieri si stanno concentrando sul tema degli attacchi appena avvenuti in realtà ci dice che l'ansia acuta si è presentata da un mese e quindi è importante capire cosa l'abbia scatenata.

Allo stesso tempo cerchi di capire in che termini hanno parlato di questa situazione a scuola, in che modo stanno affrontando la questione.
E' presente uno psicologo che possa agevolare l'elaborazione delle emozioni dei ragazzi?

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