Ansia da visita, tachicardia, ecg

Salve, sono un ragazzo di 20anni.
Durante l'ultimo concorso per diventare militare, alle visite mediche, prima della visita del cardiologo avevo paura di non riuscire a controllare la mia ansia e se di conseguenza mi avessero trovato battiti accelerati e pressione alta. E così fu, entrai nel panico e sia la pressione che l'elettrocardiogramma risultarono alti. I medici, di buoncuore capirono il motivo e la mia ansia, e mi lasciarono passare.
In seguito provai un altro concorso e mi accadde la stessa cosa, ma i medici non furono altrettanto buoni, tant'è che fui scartato per questo motivo. Ho ormai incorporato il trauma dell'ansia da visita, ansia da elettrocardiogramma e da qualsiasi cosa possa essere compromessa dalla psicologia (battiti del cuore e pressione).
Ho bisogno di un aiuto per superare questo problema che potrebbe compromettere il futuro che ho sempre cercato di costruire. Forse qualche esercizio di respirazione o qualche farmaco per sedare la mia ansia in momenti come questi potrebbe riuscire a non farmi entrare nel panico, ma uno specialista potrà sicuramente consigliarmi la strada migliore per superare questo problema.
Spero non sia nulla di irrecuperabile.
Ho provato a combatterla psicologicamente, cercando di imporre alla mia mente pensieri positivi, che non ho nulla da temere, ma una volta entrato in quella stanza per la visita, entro nel panico e non riesco a controllarmi, la mia mente diventa totalmente offuscata.
Grazie in anticipo allo/agli specialisti che si interesseranno di questo mio problema.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...) cercando di imporre alla mia mente pensieri positivi, (..) il solito e classico tentativo di controllare l'ansia che, il più delle volte, si rivela disastroso.
un intervento tra farmacoterapia e tecniche psicologiche adeguate rappresentano la strada migliore, ma è necessario l'intervento degli specialisti .
psichiatra per l'aspetto farmacologico e psicoterapeuta, nel suo caso di stampo cognitivo o strategico, sono le figure di maggior riferimento.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Per quest'ansia "situazionale" come gia' suggerito dal mio collega forse e' bene che si rivolga ad un medico per un farmaco.
Se invece Le interessa esplorare meglio i significati per i quali si produce ansia in determinate situazioni occorre che si rivolga ad uno psicoterapeuta.
A mio parere meglio se psicodinamico per comprendere e risolvere i problemi inconsci che determinano l'emergere dell'ansia. A tal fine il terapeuta psicodinamico utilizzera' sogni e associazioni di significati.
Decida Lei quali strada preferisce percorrere.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Gentilissimi Dr. De Vincentiis e Dr. Esposito, vi ringrazio per aver risposto in maniera così tempestiva nonostante ieri fosse un giorno festivo.
Purtroppo è proprio così, il tentativo di controllare l'ansia peggiora la situazione e non sentirmi in grado di fare qualcosa così semplice che chiunque affronta senza problemi mi demoralizza tantissimo.
Mi rivolgerò ad uno psichiatra. E' la cosa più giusta che mi possa dare una speranza di uscita da questo tunnel.
Dopo la visita scriverò qui ciò che mi ha riferito lo psichiatra e chiederò un vostro parere, sempre se a voi non dispiaccia.
Grazie ancora e Auguroni.
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2016
Ex utente
Salve, stamattina sono andato a visita prima dallo psichiatra e in seguito dallo psicologo.
C'è stato un lungo dialogo nel quale mi sono aperto e ho reso chiaro di me tutto ciò che nessuno sa di me:
- La mia scarsa autostima, il non credere in me stesso, non credere di essere all'altezza, la mia ansia in tutto quello che faccio, la mia timidezza, il non accettare me stesso per quello che sono, l'apparire diverso da come sono realmente dentro di me.
Avrei da scrivere molto, il dialogo è durato circa 2 ore.
Scrivo le conclusioni: secondo il parere dei due specialisti, la mia ansia dovrebbe essere affrontata dal punto di vista psicologico con un percorso e con varie sedute. Loro vogliono evitare di darmi farmaci per curare questa ansia, anche se io, mi sento dentro ad un tunnel e vedo l'unica possibilità di uscita tramite qualche farmaco.
A causa della mia vita lavorativa, io sono costretto a spostarmi continuamente e non potrei seguire uno specialista in modo costante, al massimo potrei rivolgermi ad uno specialista per ogni città in cui sarò, ma non ne vedo l'efficacia.
Per il fatto dell'ansia da prestazione che mi si ripercuote anche durante i controlli come ecg e pressione oltre che in altre situazioni di vita, mi hanno consigliato di andare a visita da un cardiologo, lui potrebbe prescrivermi qualche farmaco come l'inderal, ma mi chiedo: devo davvero iniziare ad assumere farmaci a vita come l'inderal?
Mi rivolgo a voi, a vostro parere, nel mio caso non sarebbe efficace qualche ansiolitico come lo "xanax" o la "kava kava"? o qualcos'altro che mi aiuterebbe a stare più sereno, con meno preoccupazioni?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro Signore,
Il nostro "supporto" agli utenti e' consultivo e indicativo.
Il principio di ogni inquadramento diagnostico e' "vedere" il paziente, le emozioni che esprime parlando, il tono della voce, la postura, lo sguardo.
Tutto cio' e' possibile solo durante un colloquio e penso che i colleghi che durante due ore di colloquio hanno rilevato tutti i parametri Le abbiano fornito i suggerimenti piu' indicati a Lei.
Si fidi e si affidi dunque!
I migliori auguri per tutto!
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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