Problemi università e obiettivi

Salve, sono una ragazza di 19 anni e sono al primo anno di università, dalla fine dell'ultimo anno di liceo mi trovo in un periodo strano e difficile da cui non riesco a uscire. Al liceo mi sono impegnata molto a volte anche esagerando e trascurando me stessa e alcuni rapporti sociali, lo facevo perchè volevo sentirmi brava in qualcosa, brava nell'impegnarmi in ció che stavo facendo e nell'ottenere buoni risultati ( non ottimi perchè non sono mai stata la più brava). Mi ritengo una ragazza molto sensibile, vivo tutto ciò che mi circonda troppo profondamente, in modo troppo serio e razionale e quindi prendo tutto molto sul serio soprattutto la scelta universitaria che dopo il liceo era imminente. Ho scelto di intraprendere un tipo di percorso universitario quasi all'ultimo minuto, sono stata indecisa fino all'ultimo ma non perche non sapevo scegliere tra due strade, ma perchè non riuscivo a capire dove la mia persona poteva inserirsi, il mio problema era scegliare e basta perchè la scelta implicava la rinuncia a tante altre realtà che magari mi avrebbero fatto più felice. Non sopporto il fatto di doversi inserire in un unica realtà e di farla parte di te come se noi stessi diventassimo la nostra scelta. Questo mi fa veramente paura ma vedere altri miei coetanei convinti, sicuri e totalmente in sintonia con la loro scelta mi fa sentire da un lato sbagliata ma dall'altro penso che forse sia solo la convinzione ad essere determinante. Quindi forse loro sono solamente convinti che loro sono adatti alla strada che hanno intrapreso. Io dopo la mia scelta non lo sono ancora del tutto, sono ancora inbilico tra il fatto che potrei continuare a fare quello che ho scelto e a convincermi che mi piace, oppure cambiare totalmente e vedere se uscire da questo schema già visto ( il percorso che ho scelto è una continuazione del liceo). Intanto il tempo passa e io non mi sento adatta a niente, forse perché non voglio esserlo e mi spaventa essere identificata con la scelta che faccio e considerata strana se magari cambio totalmente idea su quello che avevo cominciato. Da un anno cerco di capire le motivazioni di questa confusione ma ritorno sempre al punto di partenza, vorrei veramente essere felice e trovare ciò che mi piace anche se penso che la causa è che non ho una passione in particolare. Ovviamente non chiedo una soluzione immediata perchè è impossibile, desidererei solamente dei consigli su come cominciare ad uscire da questa situazione e su come fare chiarezza, so che la questione non si può risolvere da un momento all'altro ma spero almeno ( se sono stata abbastanza chiara) che qualcuno mi dica se le cose che penso sono così strane e insensate.
Spero in una vostra risposta, grazie in anticipo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Non sopporto il fatto di doversi inserire in un unica realtà e di farla parte di te come se noi stessi diventassimo la nostra scelta. Questo mi fa veramente paura ma vedere altri miei coetanei convinti, sicuri e totalmente in sintonia con la loro scelta mi fa sentire da un lato sbagliata ma dall'altro penso che forse sia solo la convinzione ad essere determinante"

Gentile Utente,
Una scelta, è vero che tarpa le ali alle altre, ma dovrebbe essere vista - se è è davvero quella giusta per noi - come un'opportunità non come una rinuncia.

Come quando si sceglie un partner, non si pensa agli altri, ma soltanto a lui.

Quindi mi chiedo se questa sua scelta è davvero quella giusta?

Se è davvero la sua strada?

Se è davvero questo che vuole fare da grande?
Se risponde "si" a tutte queste domande, potrebbe trattarsi di ansia o di un'insicurezza di fondo, da poter analizzare con un professionista

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
"non riuscivo a capire dove la mia persona poteva inserirsi"

Credo che sarebbe importante ripartire da qui, da quello che più la caratterizza come persona e che davvero l'appassiona.

Mi riesce difficile credere che lei non sappia ciò che più le piace (è davvero così?) forse perché invece ha cercato di più di "convincersi" che ciò che faceva le piacesse o per paura di non essere considerata "strana" qualora decida di cambiare strada.

E poi perché la paura di essere "identificata" con la scelta universitaria effettuata?
È così negativo per lei? Forse perché lei si vede solo in base a questa scelta, ma lei NON È (solo) la sua scelta universitaria, lei in quanto persona unica e irripetibile è fatta di molto altro, desideri, sogni, famiglia, amici, traguardi da raggiungere, ... e magari dando più spazio ed ascolto anche a questi aspetti potrà aiutarla a capire meglio quale sia la strada da percorrere, riscoprire in lei ciò che più ama e su cui investire il suo impegno e le sue energie.

Un caro saluto

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie per le immediate risposte.
Gentile Dott.essa Randone, dalle sue parole effettivamente mi rendo conto che mi sono sempre concentrata sul vedere la scelta più come una rinuncia che come un'opportunità, diciamo un po' da sempre mi faccio condizionare dal lato negativo delle cose più che concentrarmi su quello positivo. Riguardo le domande ( per sottolineare la mia ormai fastidiosa confusione) non riescoba trovare nessuna risposta. La mia risposta è un perenne "non lo so" forse perchè sono veramente insicura e demoralizzata e cerco sempre di masconderlo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Gentile Dott.essa Randone, dalle sue parole effettivamente mi rendo conto che mi sono sempre concentrata sul vedere la scelta più come una rinuncia che come un'opportunità, diciamo un po' da sempre mi faccio condizionare dal lato negativo delle cose più che concentrarmi su quello positivo"

Se crede che le mie parole siano consone al suo sentire, si faccia aiutare, ogni crisi può diventare una vera "risorsa"
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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Gentile Dott.essa La Manna, anche se è difficile da credere effettivamente non so cosa realmente mi piace. Sono inferessata a tutto e a niente, non riesco ad interessarmi ad un'unica cosa e per evitare di non riuscire a portare a termine nulla finisco per non interessarmi e basta. Il fatto di essere identificata con la mia scelta mi infastidisce perchè sono soprattutto gli altri che ti identificano con quello che scegli. Poi magari si possono avere interessi completamente opposti e finisce che gli altri mi vedano come qualcuno che parla di tutto ma non è adatto a niente ( e in effetti a volte mi sento in questo modo).
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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
"non riesco ad interessarmi ad un'unica cosa e per evitare di non riuscire ..."

Mi chiedevo, e lo lascio come spunto di riflessione, se più che trovare interesse e passione in qualcosa è forse più la paura di non riuscire a portarlo a termine, paura che poi la porta ad evitare, a ritirarsi dall'affrontare le situazioni e, nel confronto con gli altri, a sentirsi (a torto) sbagliata o comunque diversa.

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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Grazie mille per le risposte e per la pazienza. Cercherò di riflettere ancora partendo dai vostri consigli.
Cordiali salufi