Sfogo, studio

Non lo so cosa mi succede, ma è da un periodo a questa parte che trovo difficoltà a studiare, soprattutto per quest' esame, magari o perchè non mi piace particolarmente la materia o per fattori esterni che mi influenzano non riesco a concentrarmi e a studiare.
Mi sento avvilita, perchè so che non è un problema di scelta di università, io ho sempre voluto fare questo, so per certo che questa è la mia strada e sceglierei giurisprudenza altre mille volte, ma non riesco ad affrontare questa situazione.
Vorrei riuscire a concentrarmi a studiare tante pagine al giorno, ma poi mi ritrovo ad aprire il libro e a fissarlo, senza concludere nulla e perdo così giornate importanti di studio e l'esame si avvicina. Riconosco che magari ciò derivi anche da una mancanza di fiducia in me stessa, unita a demotivazione, perchè negli esami precedenti non sono riuscita a raggiungere i risultati che speravo, mi sembra di non riuscire a raggiungere il massimo ma solo il minimo indispensabile, poi vedo persone intorno a me che prendono 27, 30 e io non riesco a capire dove sbaglio, se ho un metodo sbagliato, se devo cambiare qualcosa....
[#1]
dopo
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

tu scrivi "Riconosco che magari ciò derivi anche da una mancanza di fiducia in me stessa, unita a demotivazione, perchè negli esami precedenti non sono riuscita a raggiungere i risultati che speravo, mi sembra di non riuscire a raggiungere il massimo ma solo il minimo indispensabile..."

Che cosa è successo negli esami precedenti? Quali aspettative avevi? A quali risultati sei arrivata?
Secondo te che cosa sbagli nel tuo metodo di studi?
Hai provato a studiare con un gruppo o con altre persone? Se sì, come è andata?

Attenzione, inoltre, perchè questi pensieri sulla prestazione non fanno altro che creare un rimuginio che non ti permette di concentrarti....

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
semplicemente mi aspettavo voti più alti, fin'ora il voto più alto che ho preso è stato un 22, non lo so io pretendo molto da me stessa, so di poter dare di più, ma più mi sforzo e più non riesco.
Non so se sbaglio qualcosa nel mio metodo di studio, di solito letto, cerco di comprendere il testo, sottolineo ed espongo quello che ho capito, però poi quando ripeto mi sembra di non ricordare nulla.
No,non ho provato a studiare in gruppo ,perchè alcuni miei amici sono rimasti indietro con alcuni esami e quindi stanno preparando materie diverse dalle mie.
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Potrebbe darsi che la delusione subita nei risultati degli esami precedenti si stia facendo sentire ora.
Non e' inusuale che accada.
Ma dovrebbe sforzarsi di inquadrare questo fenomeno in un normale iter formativo.
Anzi, sotto l'aspetto psicologico e' importante sapere fronteggiare queste fasi "no".
Le capiteranno frequentemente nella Sua futura carriera di avvocato momenti di difficolta'. Ed essersi "allenata" a fronteggiarli sara' un prezioso aiuto.

Si conceda anche di avere i Suoi gusti: non tutti gli esami interessano allo stesso modo.
Tenga presente che l'interesse e' la base dell'apprendimento.
Non si prende 30 ad un esame che non ha suscitato interesse.
Che sostegni riceve per alimentare l'interesse verso cio' che studia? Frequenta lezioni, seminari?
Cerchi di alimentare la Sua motivazione e il Suo amore per quello che studia e i risultati non tarderanno!
Ci faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

è probabile che tu ti stia focalizzando troppo sulla prestazione, perdendo di vista il tutto, tant'è che dici "più mi sforzo e più non riesco."
Di solito questo accade se siamo ansiose ed è probabile che tu adesso ti stia facendo prendere dall'ansia.
Nella tua facoltà è presente uno psicologo con cui parlare di tutto ciò?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Per alimentare il mio interesse quasi nulla, a parte seguire le lezioni dei corsi.
Non so se è presente uno psicologo, ma comunque non ci andrei, ho troppo vergogna, faccio molta fatica ad esternare cosa mi succede e quello che provo...
[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Se non si sente di avere un colloquio con lo psicologo della Facolta' cerchi di approcciarsi maggiormente al contesto.
Ha amicizie fra i compagni di corso?
Puo' appoggiarsi a loro?
Non e' facilissimo in un ambiente estraneo come le aule universitari, trovare una cerchia di amici/colleghi/compagni, ma potrebbe essere una svolta.
Ci vorrebbe provare?
[#7]
dopo
Utente
Utente
Si le amicizie le tengo fra i compagni di corso, parlo di questi argomenti, appunto ieri ho parlato con una mia amica e anche lei si sente demotivata, perchè ha dato solo un esame e trova delle difficoltà nel prepararne altri.
[#8]
Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
Spesso capita che se prendo 27o k30 ai primi esami questo mi "carichi" e sia di spinta e di motivazione a continuare sulla strada, viceversa succede il contrario e anche un voto non altissimo ci fa sentire ancora peggio, quello che sta capitando a lei, sofferenza forse accentuata dal fatto che è la strada che voleva intraprendere e che rifarebbe mille volte "è proprio quello che volevo fare e guarda che risultati ho!"

Come se al mio desiderio/sogno che ho sempre inseguito poi vedo che di tutto questo non ho riscontri oggettivi come i voti alti.

Vorrei soffermarmi su questo punto, sulle aspettative di quello che vorrebbe, giustamente un voto alto, ma capire se questo desiderio legittimo e comprensibile sia invece per lei diventato una regola rigida e assoluta a cui conformarsi.
Il mio è uno spunto di riflessione naturalmente.

Ad esempio, quando si mette a studiare ha in mente di leggere e studiare diverse pagine, ma poi non riesce, cosa pensa in quei momenti, cosa si dice?

Intanto quindi potrebbe esserle utile abbassare queste aspettative, questo "dover" raggiungere per forza il massimo, il che non significa accontentarsi sempre del 22 ad esempio, ma cercare di non vivere l'esame con questo dover dimostrare e fare sempre e comunque il massimo, viverlo in modo più sereno se possibile.

Inoltre rispetto alle persone che prendono 27e 30 perché magari non chiedere loro dei suggerimenti, come l'hanno preparato, come si sono organizzati, almeno per sentire e confrontarsi sui metodi di studio. È un'idea ...

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

[#9]
dopo
Utente
Utente
in genere, mi dico le pagine sono troppe, sto indietro, mancano pochi giorni, oppure penso a tutt'altro.
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Infatti tutto ciò sembra determinato da un problema ansioso... come se tu dicessi "non ce la farò mai"=le pagine sono troppe. Questo ti mette la zappa sui piedi.

[#11]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza!
Da quanto dice di provare c'e qualcosa "di sistema" che non va.
Lei e' demotivata e la frequentazione della collega demotivata la conferma.
Rifletta sulla scelta della Facolta' che ha fatto.
Potrebbe averla fatta il base a una rappresentazione che poi e' andata persa.
Lo studio non puo' essere fatto malvolentieri sempre. O non puo' dare risultati. Lei si confermerà che non e' in grado e questa autopercezione fara' si che non si impegni neanche.
Come Le dicevo lo studio e' fatto anche di gioia e di entusiasmo. E soprattutto di interesse e amore per quello che si fa.
Ci pensi un po' su!
I miei auguri