ansia, stress, fobia sociale,insoddisfazione, gioco d'azzardo
salve, sono un ragazzo di 27 anni e per scrivere qui vuol dire che ho problemi di ogni tipo. Mi sento un fallito in tutto e per tutto. Ho paura di affrontare la vita e mi rifugio nel gioco d'azzardo (11 anni da giocatore). Non riesco e non ho voglia di chiedere aiuto di nessun tipo perchè oltre a vergognarmi di me stesso per quello che faccio, non voglio fare soffrire i miei genitori e la mia ragazza.Ho un lavoro di tutto rispetto ma non mi fa sentire soddisfatto, anche se non c'è niente che mi soddisfa. Ho problemi anche a livello sessuale, non so se sia dovuto a tutta questa situazione ma non ho voglia di avere rapporti sessuali e nemmeno ci penso. Non riesco a continuare cosi...mi sento soffocare per tutto quello che sto subendo, e il bello che nessuno sa niente e faccio finta di niente...Non so più cosa fare...qualche volta penso che il suicidio sia la scelta migliore dato che non mi sento libero di vivere....ma tanto sarei troppo codardo anche per questo
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Dr.ssa Marta Stentella
Psicologo
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Gentile utente,
Già questo è un primo passo. Ha chiesto aiuto perché forse la sofferenza che sta provando è piuttosto elevata al punto tale da inibire consistentemente le sue scelte.
Anche il fatto di non condividere il suo sconforto con le persone care dovrebbe essere un forte peso soprattutto in relazione alla paura di deluderli.
Per quanto riguarda il gioco d'azzardo, sta assumendo i caratteri di una dipendenza?
Solo lei può decidere se è arrivato il momento di intervenire. Di affrontare e mettere in ordine ogni cassetto della sua vita. Trovare nuovi spunti, nuovi stimoli e nuove comprensioni per evitare di soccombere. Si tratta di ritrovare la motivazione, il motore delle sue azioni e dei suoi movimenti.
Da soli non ci si riesce perché siamo coinvolti così come lo sono i nostri cari che per quanto possano essere un preziosissimo aiuto, non hanno le competenze e a volte la sensibilità per capire.
Perché non provare a rivolgersi ad uno psicologo della sua zona?
Non è mai troppo tardi per iniziare a prendersi cura di sé e del.proprio benessere psicofisico.
Già questo è un primo passo. Ha chiesto aiuto perché forse la sofferenza che sta provando è piuttosto elevata al punto tale da inibire consistentemente le sue scelte.
Anche il fatto di non condividere il suo sconforto con le persone care dovrebbe essere un forte peso soprattutto in relazione alla paura di deluderli.
Per quanto riguarda il gioco d'azzardo, sta assumendo i caratteri di una dipendenza?
Solo lei può decidere se è arrivato il momento di intervenire. Di affrontare e mettere in ordine ogni cassetto della sua vita. Trovare nuovi spunti, nuovi stimoli e nuove comprensioni per evitare di soccombere. Si tratta di ritrovare la motivazione, il motore delle sue azioni e dei suoi movimenti.
Da soli non ci si riesce perché siamo coinvolti così come lo sono i nostri cari che per quanto possano essere un preziosissimo aiuto, non hanno le competenze e a volte la sensibilità per capire.
Perché non provare a rivolgersi ad uno psicologo della sua zona?
Non è mai troppo tardi per iniziare a prendersi cura di sé e del.proprio benessere psicofisico.
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
[#2]
dopo
Utente
La ringrazio per la risposta....purtroppo io vivo lontano da casa e quindi questa cosa complica di più i problemi e la relazione con la mia famiglia...sono più di 5 anni che vivo da solo e ogni anno noto sempre di più la malinconia e la mancanza della voglia di fare progressi...per quanto riguarda il gioco ci ho provato un mare di volte a smettere, ma puntualmente dopo qualche giorno o settimana (raramente faccio passare qualche mese) si presenta la voglia irrefrenabile di giocare...un pò per la noia un pò perchè non penso a niente quando gioco...poi però le lascio immaginare come mi sento dopo che finisco e riprendo coscienza. Mi sento solo mi creda
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 28/04/2016.
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