Diciannovenne ansia

Buonasera, scrivo in merito a mio nipote, ha 19 anni e fra una settimana affronterà l'esame di maturità, e' sempre andato bene con poco sforzo, sempre promosso, mai nemmeno rimandato a settembre, e' ammesso all'esame con un 7 abbondante. Da circa 10 giorni non è più lui, dice di non esser capace di far nulla, che lui ha sbagliato tutto, che nella vita non ha fatto nulla di buono, nemmeno con gli amici, non riesce a dormire e nemmeno più a mangiare, non esce, se ne sta' sempre sul divano. Fino a pochi giorni fa' e' sempre stato un ragazzo brillantissimo, socievole, amicone di tutti, con una buona resa scolastica, in famiglia sono abbastanza uniti e non hanno mai avuto grandi problemi, le solite cose insomma....oggi dice anche di voler morire che tanto lui non è capace di far nulla. Noi siamo molto preoccupati, come dobbiamo comportarci con lui? Tranquillizzarlo e assecondarlo oppure scuoterlo in qualche modo?? non ha mai specificato che il suo problema sia l'esame, dice che è tutto e non lo sa'. Domani prenderemo contatti con una psicologa, volevo comunque capire se qualcuno di voi può darci dei consigli sul da farsi, vi ringrazio tantissimo
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
gli esami di maturità preooccupano e sono fonte di stress, è certa che suo nipote in precedenza stesse davvero bene? <Fino a pochi giorni fa' e' sempre stato un ragazzo brillantissimo, socievole, amicone di tutti, con una buona resa scolastica, in famiglia sono abbastanza uniti e non hanno mai avuto grandi problemi>
Oltre ai prossimi esami nulla da segnalare?
Come la pensano i genitori? Come mai è lei a scrivere, è la zia?

Quali le vostre aspettative sul ragazzo in merito alla scuola e al resto?
L'appuntamento con la psicologa per chi è, per i genitori?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
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Buonasera dottoressa, grazie per la sua celere risposta, scrivo io perché sono preoccupata anche io e mia sorella non è diciamo "tecnologica".
Si è sempre stato un ragazzo molto tranquillo e pacato, oltre all'esame dovrà poi scegliere l'università ma nessuno l'ha mai spinto su queste scelte, ovvero sono scelte non obbligate ma che gli hanno sempre detto di fare come si sente. Forse l'unica cosa i genitori potrebbero si averlo incalzato a fare bene l'esame e forse ora che si trova a doverlo affrontare si trova messo alla prova, in questi giorni stiamo comunque cercando di tranquillizzarlo e dirgli di fare quel che può, quel che riesce....
Mia sorella domani vorrebbe contattare questa psicologa poi penso sarà lei a consigliarla (intendo sul fatto che vadano prima i genitori per parlarci oppure sia meglio che vada lui direttamente) lei cosa crede sia meglio ??
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