Desiderio sessuale

Salve dottori, sono un uomo sposato da circa 9 anni. Non ho avuto figli esco negli ultimi anni da un percorso di fivet.
da circa 7, 8 mesi ho avvertito un brusco calo del desiderio sessuale nei confronti della mia partner.
Questo ha innescato o non so se viceversa una certa quasi ansia da prestazione ed evitamento del rapporto con mialgie. Sono alcuni mesi ormai.
Non so se questo debba essere dovuto ad una leggera depressione.
Ma ora la mia preoccupazione è proprio il calo del desiderio. Questo mi ha fatto perdere la sicurezza e un po' di entusiasmo vitale.
Negli ultimi tempi c'è stato qualche conflitto con mia moglie dovuto ad un piccolo flirt con una mia collega però senza rapporto sessuale.
adesso è difficile per me riprendere.
Sono andato dallo psichiatra che mi ha prescritto una cura con antidepressivi.
Il fatto è che prima avevo un desiderio abbastanza alto, non sempre soddisfatto dalla mia partner. Prendevo spesso io l'iniziativa.
Anzi molto spesso facevo un uso e abuso di pornografia online. Ma la visione della pornografia mi aumentava paradossalmente il desiderio e sosteneva il rapporto, senza complicazioni.
Ora di improvviso ho smesso anche tale visione e neanche tutto ciò mi eccita tanto ed è costante una certa ansia.
Un percorso terapeutico e di che tipo mi potrebbe aiutare?
Grazie
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

frequentemente i percorsi di PMA (procreazione medicalmente assistita) vanno ad incidere sul desiderio, se non supportati da un adeguato sostegno psicologico, previso in alcuni Centri.

il fatto è che l'attenzione si sofferma sullo scopo procreativo della sessualità, e - nell'uomo - ciò va spesso a detrimento dell'aspetto ludico, divertente, "leggero", dell'attività sessuale.
Per questo si raccomanda sempre un adeguato supporto psy.

Lei l'aspetto ludico l'ha trovato nel piccolo flirt con la collega...

Ora il percorso di PMA è terminato?

Occorrerà riprendere in mano i fili della Vostra coppia, superando la delusione dell'esito - mi pare di intuire - negativo.
Riprendere i fili della sessualità...

Vi suggerisco dunque di intraprendere una terapia di coppia che faccia luce e ordine nelle recenti esperienze, ma che riprenda anche le difficoltà precedenti (>>prima avevo un desiderio abbastanza alto, non sempre soddisfatto dalla mia partner. Prendevo spesso io l'iniziativa. Anzi molto spesso facevo un uso e abuso di pornografia online.)

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si il percorso è terminato, da un anno circa, e mia moglie è in menopausa anticipata. non so se si è insinuata una leggera depressione. grazie.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Per quanto riguarda la "leggera depressione" occorre una diagnosi certa.
Da fare di persona presso uno Psicologo o presso uno Psichiatra.

Non dice nulla dei vissuti relativi alla PMA...

[#4]
dopo
Utente
Utente
Si durante la PMA tutto andava bene tranne le frustrazioni da esito negativo, ma eravamo molto legati forse anche più di prima. Il desiderio di paternità era più il mio. Lei non avrebbe preso quella strada con molti tentativi 5. Ha un carattere più forte del mio è accetta più facilmente la realtà.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Ok, grazie per le precisazioni importanti per noi.

Confermo quanto sopra.

Saluti cordiali.



[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Genrile Utente,
Come già detto dalla collega, le tecniche, impervie e costosissime sul piano psichico, di PMA scombussolano la coppia e la sessualià.

Questa diventa meccanica, finalizzata all'inseguimento dell'ovocita, o peggio scissa dalla dimensione lidica e di scambio..

La donna vive spesso un'alterazione del vissuto orgasmico e l'uomo problematiche sessuali.

Può trovare parecchi spnri di riflessione in questo articolo scientifico

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1839-infertilita-coppia-psiche-e-sessualita.html

Per quanto riguarda la problematica di adesso, dovrebbe valutare in prima battuta, il quadro clinico con un andrologo, per vedere se sono presenti fattori ormonali o se è una " disfunzione secondaria" al d.e, quindi finge da copertura ad altro.
Come spesso accade.

Si chiama diagnosi differenziale, e va integrata con la disamina profonda ed attenta della sua coppia, psiche e tantissimo altro,

A tal proposito le allego delle letture sul complesso tema del desierio, se desidera nel mio sito ne troverà tante altre.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html

Questa è su amici e nemici del desierio
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4916-alibi-sessuali-i-nemici-del-desiderio.html

E questo su un tema più ampio, sulla dimensione desiderante dell'esistenza di coppia


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6137-che-fine-ha-fatto-il-desiderio-sessuale-desiderare-il-desiderio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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