Sintomi somatizzazione e paura

Salve dottori. Dopo aver chiesto un parere nella sezione cardiologia, approfitto della vostra disponibilità per un ulteriore confronto... Mi è stato diagnosticato da due anni da medico di base, psicologo e psichiatra un disturbo d'ansia ipocondriaco con tendenza alla somatizzazione e sono in depressione da diversi mesi. Per un anno e mezzo ho temuto di avere ogni sorta di tumore e ho fatto tremila analisi, tutte buone. Da 10 giorni ho iniziato una cura di farmaci: cipralex e xanax. Nell'ultimo consulto con lo psichiatra, disse questa frase: "Si chieda perchè lei ha paura di avere malattie che comportano prima sofferenza e poi morte, in fondo esiste anche l'infarto che è improvviso"... da quel momento, in concomitanza coi farmaci, avverto dolore saltuario al braccio sinistro, talvolta irradiato al collo e alla spalla, con ansia a mille e paura di avere un attacco cardiaco.. il medico di famiglia ha misurato la pressione (120-90 di media), i battiti cardiaci sono regolari, ho giocato a calcio senza conseguenze e mi ha detto che, in 10 giorni, un attacco di cuore si sarebbe manifestato al 100% al primo sforzo anche di natura sessuale. Ho 27 anni, non fumo, non bevo alcolici, sono sovrappeso di 3-4 chili ma faccio molto movimento. Tutti i medici concordano che sia somatizzazione ansiosa (appena comparso questo sintomo al braccio ,effettivamente quelli precedenti che attribuivo ad un tumore sono quasi spariti) e non mi vogliono far fare l'elettrocardiogramma, anche perchè l'ultimo risale ad un anno e mezzo fa e a gennaio ho fatto una rx del torace. Chiedo a voi:
1)L'ansia e la depressione comportano tra i sintomi somatici anche dolori intermittenti di intensità variabile a braccio, polso, gomito, spalla e collo? SI può somatizzare al punto da farsi venire veramente tutti i sintomi di una malattia?
2)Fosse ipocondria, fare una seduta di psicoterapia al mese non è troppo poco nelle mie condizioni?Soffro di crisi di ansia e attacchi di panico da sempre a causa di una serie infinita di drammi personali
3)Questi dolori muscolari potrebbero essere anche causati dall'antidepressivo?
4)Concordate sul fatto che un infarto si sarebbe manifestato in questi 10 giorni e che è l'ennesima somatizzazione ansiosa? Grazie mille per tutto
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Lei e' in cura da uno psichiatra psicoterapeuta quindi una professionalita' completa. Inoltre La conosce personalmente e nessuno meglio di lui puo' arginare i Suoi timori.
Non cerchi quindi in giro e on line risposte che non potrebbero che essere generiche e non personalizzate sul Suo caso.
Se ha dei problemi ne parli con il clinico che La sta seguendo.
I migliori auguri,

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Approfitto della vostra cortesia per postare anche in questa sezione alcune domande, augurandovi anticipatamente buon Natale...carissimi dottori.. grazie per la pazienza,cortesia e competenza che ha sempre dimostrato...aggiorno rapidamente sulla mia situazione di salute. Ho seguito il vostro consiglio e sto proseguendo un percorso di psicoterapia, purtroppo con seduta una volta al mese..anche psicologo e psichiatra sostengono che i vari disturbi fisici che saltuariamente mi affliggono siano di natura psicosomatica, ma abbiamo dovuto interrompere l'utilizzo di psicofarmaci perchè si sono manifestati una serie di effetti collaterali antipatici. Martedì ho appuntamento e faremo il punto della situazione. In questi 12 mesi quello più frequente- come disturbo psicosomatico- è stato il prurito, al punto che ho sempre pensato di avere un linfoma. A dicembre 2015 ho fatto praticamente di tutto: mille analisi del sangue, ecografia linfonodi un pochino gonfi, rx torace e due visite ematologiche, tutto perfetto. Saltuariamente ricompare questo prurito, dura anche un mesetto e ha queste caratteristiche: mai insopportabile, talvolta basta sfiorare con un dito la zona interessata e passa, è migrante (prima piede, poi spalla, poi schiena, poi polsi, poi braccia ecc ecc), la notte riesco a dormire senza grossi problemi, ma non appena si avvicinano momenti potenzialmente felici della mia vita aumenta di intensità. E' simile a pelle che punge, a volte ho la sensazione che si avverte quando abbiamo la sabbia addosso, altre volte devo grattarmi ma per pochi secondi. L'ultima volta che andai dalla psicologa le dissi che mi sentivo molto meglio ed affrontammo argomenti assai delicati che hanno risvegliato una serie di ricordi negativi (quest'anno ho avuto 4 lutti a distanza ravvicinata e la fine di una relazione di 5 anni ad un passo dal matrimonio, senza dimenticare che per 20 anni ho subito violenza e minacce da un padre pessimo e che mia madre, da 12 anni allettata per problemi di salute, ha sofferto di crisi d'ansia con tendenza alla somatizzazione, prurito compreso, per 5 anni)...non appena dico che sto meglio, riecco il prurito :) il medico di famiglia parla di somatizzazione ansiosa, al massimo di un problema derivante dal cambio di stagione e dal freddo, ricordandomi che quando gioco a calcio o mi distraggo non avverto quasi nulla, conferma che è di natura psicologica. Chiedo a Lei, ripromettendomi di non disturbarLa più: 1)concorda col medico quando dice che, avendo fatto un anno fa analisi risultate perfette, sia inutile a 26 anni ripeterle dopo 12 mesi? 2)in soggetti ansiosi-ipocondriaci è frequente un'esplosione di sintomi psicosomatici in periodi apparentemente tranquilli, non appena si ammette che "mi sento meglio" e si avvicina un periodo positivo della mia vita? 3)aggiungo che mangio molto, non sono dimagrito (anzi, ho messo un paio di chili), che non ho febbre, che non ho sudorazioni notturne e che, due volte a settimana, pratico attività sportiva senza problemi.("Un malato di tumore, anche alle prime fasi, non riesce a giocare a calcio" dice sempre il mio medico) A livello medico non so distinguere la differenza tra prurito diffuso e migrante (immagino che quello diffuso colpisca contemporaneamente tutto il corpo, non che passi da una zona all'altra), ma mi creda..appena sento questi piccoli fastidi alla pelle penso sempre al peggio..tutt dicono che il prurito, soprattutto serale (quando si è meno impegnati e si pensa di più) è tipico delle persone con ansie, ipocondria ecc ecc...la diagnosi è "prurito psicogeno dettato da tendenze ipocondriache e depressive".. Lei crede che al 100% posso effettivamente stare tranquillo e continuare a lavorare sulla mia ansia o, dopo un anno, per tagliare la testa al toro devo andare a fare le analisi del sangue per farmi un Natale senza pensieri? La ringrazio
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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