C'era, e credo sia abbastanza normale, ma mi domando fino a che punto possa essere la causa di

Buonasera. Ho scelto di scrivere il mio consulto nel campo "psicologia" per comprendere meglio una cosa che ho vissuto qualche ora fa.
Ho una relazione lesbica da 3 anni, ma che ho dichiarato e accettato personalmente solo da qualche mese. Detto ció oggi io e la mia compagna abbiamo utilizzato per la prima volta un dildo indossabile (il dildo era indossato da lei). Nonostante la cosa fosse stata proposta da me e ne stia stata molto entusiasta durante l'acquisto ed anche pochi istanti prima che avvenisse la penetrazione, non siamo riuscite a portarla a termine. Provavo dolore e bruciore così forti che, nonostante cercassi di sopportarli, hanno portato all'interruzione dell'atto stesso.
Tra me e la mia compagna c'è molta complicità, soprattutto sessuale, quindi mi sento di escludere, tra le cause, il disagio. Per quanto riguarda l'ansia: c'era, e credo sia abbastanza normale, ma mi domando fino a che punto possa essere la causa di quel dolore atroce. Non avevo paura, anzi pensavo di non sentire nulla. E ad oggi mi ritrovo a dire che è la cosa più brutta che abbia mai potuto fare.
Chiedo consiglio a Voi per comprendere se la cosiddetta ansia da prestazione possa essere davvero così disastrosa o se magari il mio problema è legato al fatto che l'atto della penetrazione è prettamente maschile ed io mi senta inconsciamente 'sporca' in questo.
Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Lei era ancora vergine?
Sapere, da qui, cosa sia il dolore e bruciore é davvero impossibile.

Ha mai effettuato una visita ginecologica?

Se non l'ha mai fatta sarebbe utile che la facesse, poi si procederà con la diagnosi differenziale del suo disagio sessuale.

Legga anche queste letture, mi sembrano calzanti.



https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/110-vaginismo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4106-l-intimita-impossibile-donne-vergini-adulte-e-matrimoni-bianchi.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, grazie per la risposta.
Sì, ero vergine e credo di esserlo ancora.
La mia ultima visita ginecologica è stata fatta circa due anni fa, abbastanza tempo fa, ma non riscontrando nessun tipo di problema.

Su internet già mi ero imbattuta nel Vaginismo, il quale è una condizione prettamente psicologica se ho capito bene..
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Si, ha capito bene; ma "psicologico" apre uno scenario complesso che troverà ben chiaro nelle letture che le ho allegato.

Inoltre "psicologico" non significa che lei non abbia nulla, 'a nulla di organico, ma siamo online e sono tutte ipotesi campate in aria; la diagnosi - differenziale - è ben altra cosa.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


Gentile utente,

Riguardo al vaginismo, sì, per lo più la causa è mantale, ma l'esito è fisico, come potrà leggere nel mio "Vaginismo e cure efficaci".

Nel corso della visita ginecologica, la specialista ha potuto eseguire la visita completa anche internamente? Ha effettuato anche il pap test?

E apprezzabile il tentativo di ipotizzare le cause (psicologiche), ma farlo assieme ad una specialista è la strada più appropriata.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Salve.
No, la visita non è stata fatta internamente e non ho fatto pap test.

Per specialista chi intende?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Scusi, non capisco.

Lei ci dice:
<<La mia ultima visita ginecologica è stata fatta circa due anni fa, abbastanza tempo fa, ma non riscontrando nessun tipo di problema. <<
Nessun tipo di problema sia pure nell'impossibilità di visita interna?

Nella frase
<<E' apprezzabile il tentativo di ipotizzare le cause (psicologiche), ma farlo assieme ad una specialista è la strada più appropriata.<<
per specialista intendevo una psico-sessuologa.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528

Immagino, così come si fa con le pazienti vaginismiche, che il ginecologo abbia giustamente ritenuto opportuno non effettuare un'eco transvaginale, anche perché lei è anche vergine.

Le dico come lavoro io, e tanti altri colleghi con la mia formazione:

Diagnosi psico sessuologica.
Si stabilisce quale protocollo terapeutico intraprendere( individuale, di coppia, o terapia combinata).

Ed a metà percorso - più o meno - si effettua la visita ginecologica, anche perché altrimenti sarebbe una vera profanazione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

considerato che il Suo percorso è iniziato dalla visita ginecologica di due anni fa, la Sua ginecologa sarebbe stata in grado di diagnosticare il vaginismo già allora, se Lei avesse manifestato questo problema. Infatti lo spasmo muscolare è osservabile nei suoi diversi gradi anche nel corso della visita "semplice".

Lei ipotizza inoltre una forma fobica legata alla penetrazione del pene:
<<magari il mio problema è legato al fatto che l'atto della penetrazione è prettamente maschile ed io mi senta inconsciamente 'sporca' in questo<<
Può essere.
Una consulenza di persona con una psico-sessuologa (Albo FISS) potrà aiutarLa ad approfondire adeguatamente questo aspetto.

Nel frattempo non forzi "giochi" che producono dolore.

Saluti cordiali.