Uno splendido bambino, sono sposata

Salve sono una ragazza di 30 anni che da quindici giorni è diventata madre di uno splendido bambino, sono sposata e ho un altra bimba di 4 anni.Purtroppo tre giorni prima di partorire ho perso una delle persone più importanti della mia vita, mia madre, per un malore improvviso, nel giro di pochi minuti se ne è andata via. Ho dovuto affrontare il parto (cesareo) con questa situazione di shok, non so come ci sono riuscita, il funerale si è svolto proprio quando ero all ospedale a partorire. Non ce l' avrei fatta comunque ad assistere al funerale perché non avevo il coraggio di vedere mia madre che non c è più, e di vedere tutte le cose collegate alla sua morte. Sto attraversando un periodo difficile, mio padre è anziano, mi rimane solo mio marito che mi può aiutare ma con il lavoro che fa a volte rimango sola. Sono riuscita ad affrontare la situazione con tutta la mia forza perché ho due bambini piccoli e non mi posso buttare giù, ora sto un po meglio, di giorno ci penso meno perche sono impegnata in tante cose ma quando cala il sole e arriva la sera gradualmente incomincia a salirmi una profonda tristezza, incomincio a piangere e mi sento tanto sola. Mi manca tanto mia madre, avevamo un rapporto bellissimo, di simbiosi, mi chiamava sempre durante il giorno, era la mia migliore amica, e ora sento un grande vuoto dentro. Non ho più una persona con cui confidarmi perche con lei lo facevo sempre. Ho anche il rimpianto che per pochi giorni non ha potuto vedere il suo nipotino. Il problema è questa profonda malinconia che puntualmente si presenta al calare del sole tutti i giorni, senza volerlo, cambio del tutto umore e divento un altra persona, mi abbandono a me stessa e non riesco a fare più niente e la mente è affollata da tanti pensieri negativi come il parto (che è uno dei momenti più importanti per una donna) in una situazione difficile, la solitudine e la morte di mia madre. Scusate se mi sono dilungata ma vi volevo spiegare la mia situazione. Cosa posso fare? Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

veramente terribile il concatenarsi degli eventi, a cui va aggiunta l'imprevedibilità di un evento improvviso, che rendo più atroce il distacco: non c'è stato il tempo di prepararsi.

Non meraviglia la <<profonda malinconia che puntualmente si presenta tutti i giorni<< al tramonto; tramonto del giorno, della vita..

La mancanza di Sua madre certamente La soffrirà in modo acuto: con un bambino appena nato e un altro in età di scuola materna si sente il bisogno non solo di "una mano", ma anche di un consiglio, una parola di sostegno, di uun'ora di sostituzione per riposare...

Eppure la cosa è andata così e indietro non si può tornare.

Non resta che andare avanti.
Ma come?

Appoggiandosi al marito e tenendo ben salda la relazione con lui; calda, complice, affettuosa, nonostante le difficoltà e la malinconia.

Facendosi aiutare dal Suo medico, se anche il corpo soffre.

Facendosi aiutare di persona da un/a nostro/a Collega, se si accorge che la tristezza aumenta, oppure se non diminuisce almeno un po' passando i giorni.

Cari auguri!



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta immediata, cerco di affrontare la situazione ma sento che le forze mi stanno abbandonando, non riesco più a reagire, la mattina non ho nemmeno più la voglia di alzarmi e fare le cose che facevo prima, non riesco più essere parte di questa vita, con la morte di mia madre ora mi sento estranea a tutto, mi sento sola al mondo, reggo solo perché ho due bambini e un marito però mi sento profondamente triste. Anche mio marito cerca di aiutarmi ma più di tanto non ci riesce..ci sono cose che ti può dare un marito e cose che può dare una madre..mi sento sola...e ho paura di perdere anche lui che è l unica persona apparte i miei figli a cui voglio bene che mi è rimasta. Ho già sofferto di depressione in passato per un lungo periodo e mia madre mi ha aiutato, ora purtroppo sento che sto rientrando in quel vortice, ultimamente non mi va nemmeno più di fare le cose quotidiane, mi prende l angoscia e non so come fare, la notte non riesco più a dormire.
Ho provato a fare un colloquio con una psicologa, ma non mi sento a mio agio a parlare di fronte a lei, perché parlo solo io e lei interviene poco, o forse non ho trovato quella giusta...avrei bisogno semplicemente di una spalla su cui piangere, ma non è facile trovarla...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

la situazione che descrive nella Sua ultima non è positiva; ed anche Lei ne è consapevole.
Inoltre Lei ha già sofferto di depressione in passato; dunque sa che non ci si può permettere di scivolarvi dentro stando ad osservarsi.
L'apporto del Suo medico ed eventualmente l'aiuto di farmaci può essere importante.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

Riguardo alla Psicologa, non sempre si incontra di primo acchito la persona "giusta" e l'orientamento "giusto" per sè in quella fase della vita.
Cerchi una professionista che sia anche psicoterapeuta e chieda del suo metodo fin dall'inizio.
Non esiti a cambiare se non si sente capita o accolta.

Non pensi che
<<avrei bisogno semplicemente di una spalla su cui piangere, <<
dopo un lutto importante e improvviso si ha bisogno di ciò e di molto di più.

Ci tenga informati, se ritiene.

Saluti cordiali.