Dal momento che alcuni di questi test si usano anche nei test di intelligenza

Salve,
sono uno studente dell'università della Sapienza il quale temporaneamente sta passando le sue vacanze qua a Cagliari. Il motivo del mio disagio è che sento un grandissimo complesso di inferiorità. Sto assieme ad una ragazza la quale risulta essere veramente bravissima e tanto premurosa. Il mio disagio nasce dai continui confronti che faccio con le altre persone. Mi sembra sempre che specialmente lei sia molto più intelligente di me.
Specialmente ora sono ossessionato dal pensiero che quando iniziai l'università, feci il test per entrare in Ingegneria e non andai benissimo. La cosa che mi fa rabbia è che non riuscii a superare bene la parte relativa all'ambito di logica e questo sostanzialmente mi fa sentire un "idiota". Dal momento che alcuni di questi test si usano anche nei test di intelligenza. Ho rifatto anche dei test a distanza di anni e me la cavicchio ultimamente però questo mi fa sentire sempre allo stesso livello. Quindi si innesca un processo di confronto, soprattutto con lei e un altro mio amico che è bravissimo pure lui all'università, specialmente nel campo in cui presi la laurea io, in Scienze Politiche. Non so come evitare questi pensieri. Non riesco mai ad apprezzarmi per quello che sono e devo usare sempre queste modalità. Questo mi distrugge e non riesce neanche a farmi concentrare negli studi. Non so come fare. Sono anche uno studente e quindi non posso ricorrere a varie consulenze psicologiche, date le mie ristrettezze economiche. Mi dia un consiglio, qualcosa che mi faccia sentire meglio. Grazie anticipatamente per una eventuale risposta.
Cordialmente
Matteo
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Matteo,

il test di logica prevede un allenamento: una volta capito come funziona è piuttosto semplice superarlo...
Ma ci sono anche delle variabili che possono incidere sul test, primo fra tutti i fattori emozionali. Basta essere un po' in apprensione o distratti e il test non si supera!
Poi, bisogna anche dire che alcune persone sono più allenate di altre, ma credi che veramente chi non supera un test sia destinato a sentirsi stupido?
Forse il tuo problema è ben altro che un test: se da una parte c'è una competizione con gli altri (che prevede sempre una certa quota di aggressività anche in modalità perdente, quindi sentirsi inferiori), dall'altra ne vale davvero la pena?
Cioè credi davvero che il tuo valore personale possa venire modificato da un test o da quanto dimostri di essere più bravo di un altro?
Se le cose stanno così, un aiuto psicologico diretto è necessario, ma puoi rivolgerti anche allo
spazio giovani della tua zona gratuitamente.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile Matteo, direi di andare per ordine rispetto a quello che ci scrive dei suoi stati cognitivi e comportamentali di sofferenza.

<< Il mio disagio ( "senso di inferiorità" come lei ci scrive) nasce dai continui confronti che faccio con le altre persone. Mi sembra sempre che specialmente lei sia molto più intelligente di me.>>
<< Quindi si innesca un processo di confronto, soprattutto con lei e un altro mio amico>>

Questa modalità di pensiero può essere incentrata su costante autocriticismo e/o agonismo (io Vs altro da me) che lei coattivamente mette in atto.

<< La cosa che mi fa rabbia è che non riuscii a superare bene la parte relativa all'ambito di logica e questo sostanzialmente mi fa sentire un "idiota".>>
caro Matteo, un errore che possiamo compiere o un fallimento in qualcosa, non è utile essere visto e pensato come un fallimento di sé stessi nella propria globalità. È un solo ambito (quello delle prove logiche) in cui lei non è riuscito. Non c'è un fallimento di tutto se stesso nella sua globalità!

Se io le dicessi che è un elefante, le spunterebbe la proboscide?. ;-)

L'intelligenza non è una sola. Ci sono varie forme di intelligenza che la biologia e l'ambiente in cui viviamo e cresciamo, corroborano insieme al fine di fornirci le nostre predisposizioni.

Studi neuropsicologici hanno identificato, se non ricordo male, circa 9 forme di intelligenza diverse:
*intelligenza linguistica
* i. logico-matematica
* i. spaziale
* i. corporeo-cinestesica
* i. musicale
* i. interpersonale
* i. intrapersonale
* i. naturalistica
* i. esistenziale o teoretica

<<  Non so come evitare questi pensieri>>. Alcuni pensieri non vanno evitati e/o controllati, altrimenti, sgradevoli come sono, hanno la forza di ritornarci in mente più sgradevoli e angoscianti di prima. Le nostre cognizioni (pensieri ed emozioni) che per frequenza, intensità e durata, creano turbamenti, vanno: denominati, attraversati, elaborati al fine gestirli al meglio con lo scopo di perseguire il benessere che abbiamo facoltà di meritare.

<< Sono anche uno studente e quindi non posso ricorrere a varie consulenze psicologiche, date le mie ristrettezze economiche>>
Matteo, lei è egosintonico (comprende la situazione che sta attraversando) e vorrebbe rivolgersi ad un collega probabilmente. Questo è un grande merito che lei ha e sarebbe consigliabile partire da questo per districare, dare un senso e una strada al momento che vive.

Potrebbe scegliere di rivolgersi al consultorio a lei più congeniale dove si erogano prestazioni sanitarie pubbliche senza dispendio economico data la sua comprensibile condizione di studente

Un caro saluto

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille innanzitutto per l'aiuto.
Non per presunzione, ma conoscevo anche l'idea delle intelligenza multiple e quindi ogni tanto trovo una giustificazione anche in queste teorie.
Sicuramente il fallimento di una prova non è determinante per tutta la vita, ci sono altri casi nella storia di persone che ebbero proprio degli insuccessi nelle materie per cui poi diventarono dei campioni.
Però penso sempre a questi test di intelligenza (come quello di Binet o i WAIS-IV) come descrittivi dell'intelligenza di una persona e li associo a quel test di ingegneria sul ragionamento e logico. Mi sono letto, non dico tutta, ma anche in maniera molto profana, la letteratura sui test sul quoziente intellettivo.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

non lo scrivo per rassicurarti, ma per farti capire che non possiamo dipendere dal risultato di un test: se io dovessi sottopormi alla WAIS, probabilmente fallirei tutte (o quasi) le prove non verbali in quanto per tutta una serie di ragioni ho sviluppato maggiormente le abilità verbali.
Questo abbasserebbe sicuramente il punteggio, ma il risultato di un singolo test deve sempre essere letto insieme ad altre informazioni, altrimenti è sempre un risultato parziale e poco indicativo.
Quindi, il risultato del test deve essere letto insieme ad altre informazioni: non hai superato una prova, ma questo significa davvero essere inferiori o stupidi?
Di questo dovrebbe discutere con uno psicologo psicoterapeuta direttamente, perchè credo che il problema non sia il singolo test.

Saluti,
[#5]
dopo
Utente
Utente
Va bene, mi rivolgerò sicuramente ad uno psicoterapeuta?
Però vorrei approfondire un attimo la mia analisi. Ma secondo voi, una persona, nel corso degli anni, può cambiare e incrementare radicalmente certe capacità? Parlo anche di quelle sopite e nascoste. Ad esempio l'abilità di risoluzione di domande di logica e ragionamento.
[#6]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
<< Ma secondo voi, una persona, nel corso degli anni, può cambiare e incrementare radicalmente certe capacità? Parlo anche di quelle sopite e nascoste. Ad esempio l'abilità di risoluzione di domande di logica e ragionamento>>

Assolutamente si. Il nostro cervello possiede una straordinaria abilità: la plasticità cerebrale ovvero la capacità encefalica di modificare la propria struttura e le proprie funzionalità. Ergo incrementare determinate capacità.

Saluti
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