Dipendenza affettiva

gentili Dottori, cerco di esporre la mia problematica. Vivo da un paio di mesi una relazione con una donna di 28 anni molto particolare. Quando l'ho conosciuta mi ha stupito per la sua dolcezza, gentilezza, per il suo essere schiva, la sua capacità di venire incontro ai miei desideri, anche sessuali. Aveva delle stranezze, millantava una sua fragilità estrema, un suo bisogno di rassicurazioni fuori dal comune.Io rimasi colpito soprattutto da questo suo desiderio di mettersi al servizio e di essere disponibile da subito totalmente nei miei confronti, mentre le donne di solito assumono un atteggiamento contrario, cioè mettono un pò alla prova l'uomo testandone l'interesse, lei era come se volesse venirmi incontro in tutto. A questo punto della relazione io ho una stranissima sensazione e delle emozioni molto discordanti nei suoi confronti. Da una parte c'è un'intesa sessuale molto intensa, ma dal punto di vista emozionale mi sento imbrigliato in una relazione per cui io devo avere tutta una serie di attenzioni emozionali, come se mi rapportassi ad una -malata- che ha paura di tutto e con la quale bisogna avere un'accortezza estrema per evitare di ferirla, di spaventarla, di farle del male. per via della sua condizione psichica di fragilità e di problematicità dovuta a traumi di cui non so ancora l entità. Lei stessa ,che è in cura presso una psicologa, si dichiara dipendente affettiva e si relaziona consapevolmente di avere questo problema. Da una parte io provo affetto e le voglio bene, ma provo anche pena nei suoi confronti, rabbia per la sua negatività che mi pesa, e una sensazione di potere nei suoi confronti che non mi piace,come se io potessi abusare di lei emozionalmente e psicologicamente in qualsiasi momento. Trovo che questo sia l'inizio di una relazione disfunzionale e non voglio interpretare il ruolo del carnefice che invece è il ruolo che mi è stato assegnato. Ruolo però verso il quale in alcuni momenti mi sento pericolosamente attratto. Forse dovrei chiudere ma mi dispiace rinunciare aduna persona a cui mi sto affezionando,che ha comunque anche tante qualità e con cui c'è una bella intesa sessuale. Grazie per la vostra attenzione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

posso chiederLe che cosa l'attrae di questa donna e che cosa, al contrario, Le fa dire che vorrebbe chiudere?
Quali sono gli aspetti di questa donna che Le piacciono?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

nelle situazioni di dipendenza affettiva si parla per lo più delle problematiche di chi "dipende".

Lei ci porta i problemi di chi si trova - suo malgrado - collocato in situazione "up", e del ruolo scomodo, indesiderato, che si trova ad esercitare.
Come se la regia della relazione stesse in realtà nelle mani del "debole" o "-malata-".
E in realtà avviene proprio questo.

Oltre alla terapia individuale della Sua ragazza, da continuare,
occorerebbe ricorrere alla terapia di coppia, in modo da identificare - per modificare - le dinamiche che intercorrono e si costruiscono tra Voi,
e che possono essere proprio quelle che hanno fatto scattare questo tipo di legame reciproco e "un po'" collusivo.
Dico "un po'" perchè Lei se ne lamenta anche.






Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la vostra attenzione. Si,me ne lamento perchè ,da un momento all'altro, la situazione che mi sembrava l'inizio di una bella storia si è ribaltata completamente. Ci frequentiamo da appena due mesi e mi sembra assurdo parlare di terapia di coppia. Credo che sia accaduto questo: sto conoscendo una donna e ho compreso che è una donna che ha problemi di dipendenza affettiva. E francamente ,nonostante mi stia affezionando,credo che non sia il caso di intraprendere una relazione. Perchè le emozioni che sento non sono quelle belle, di apertura che si accompagnano all'inizio appunto di un rapporto amoroso, ma tutt'altre. Cioè mi sto affezionando ma allo stesso tempo sento che il rapporto è disfunzionale, che la persona ha problemi rilevanti e forse dovrei chiarire che posso offrire la mia amicizia ma non di più. Quanto alla regia, è così. A livello emozionale ne ho la percezione netta e anche questo mi porta ad nutrire una certa rabbia. Lei è stata manipolativa,per come ha gestito tutta la situazione. Poi è una ragazza dolce, gentile, intelligente, colta, sensibile, ha una sua avvenenza, è sensuale e mi sono affezionato. Ma credo che questi siano campanelli d'allarme che mi dicono che devo chiarire la situazione e cioè fare un passo indietro dal punto di vista dell'impegno relazionale. per quanto riguarda gli aspetti negativi posso dire che è: lamentosa, negativa, pessimista, insicura, troppo concentrata sulle sue ansie , paure, problemi mentali, ipersensibile, mi fa sentire in colpa per ogni mancanza d'attenzione,per ogni mancanza di comprensione, come se lei fosse una persona estremamente fragile e che io debba assumermi la responsabilità del suo benessere psichico. Tutto questo mi toglie energia e ha un effetto nefasto sulla mia serenità. Devo chiudere.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Lei NON "..Lei è stata manipolativa", ha dichiarato subito la propria fragilità.

Ma mentre questo in un primo momento Le sembrava accettabile, ora le Sue emozioni Le mandano un messaggio:
".. che non sia il caso di intraprendere una relazione..."
Se Lei ha già chiarezza su ciò, non temporeggi, soffrendo poi maggiormente ambedue.
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dopo
Utente
Utente
Si, può essere. ma c'è stato un cambiamento netto ad un certo punto,come se si fosse tolta una maschera o fosse caduta una maschera. Si, devo fare chiarezza subito, prima possibile. Anche oggi stesso.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Posso chiederle se ha risolto le sue pregresse problematiche sessuali, e come?
Parla di intesa sessuale, e quella relazionale?

Solitamente si parla di coppia dominante/dominata, dipendente/che ama un parten che dipende per svariate ragioni inconsce .

Ha mai avuto un rapporto alla pari?
Anche in passato ci scriveva per una partner che aveva rapporti promiscui e la faceva stare in ansia.

Provi a consultare queste letture

https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Alessandra Saglimbene Psicologo, Psicoterapeuta 19
Non è una situazione semplice lo comprendo. Posto che Lei ci ha fatto un quadro chiaro e preciso della situazione, deve decidere se continuare una relazione che attualmente non è una relazione "alla pari" e che forse potrebbe non esserlo mai, oppure interromperla. Nella decisione tenga a mente che se sceglie di continuare, lo faccia per quello che la sua compagna è ora, e non nella "speranza" che cambi.
Il cambiamento potrebbe avvenire, come potrebbe non esserci mai.
Si prenda tutto il tempo che le serve per capire. Una volta che è certo della decisione, starà a lei mantenerla e tenere il punto, il chè potrebbe non essere facile. Per questo motivo è importante avere chiaro cosa si vuole davvero.

Dr.ssa Alessandra saglimbene
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa - Specialista in Psicoterapia Breve strategica

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Grazie del riscontro.

"...come se si fosse tolta una maschera o fosse caduta una maschera. "...
Propendo per la seconda ipotesi.
E' caduta ad ambedue, dopo le prime settimane.

Ora starà a Voi, a Lei, fare i conti con questa realtà e con la Sua storia individuale che, effettivamente, va presa in mano.

Saluti cordiali.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per l'attenzione. Si, dottoressa Randone,con molta gioia posso dire che le problematiche sessuali sono state solo circoscritte ad un breve periodo di frequentazione con una ragazza che non era poi quella che era promiscua, con la quale invece la sessualità andava bene. La problematica si è risolta naturalmente cambiando partner e anche facendo delle sedute per qualche mese con una psico-sessuologa. Con questa ragazza la sessualità va benissimo, mi trovo molto molto bene. Per quanto riguarda l'intesa relazionale è in via di sviluppo... si sta creando. la frequentazione è cominciata da poco, tantevvero che è anche presto,a mio avviso, parlare di relazione ma di conoscenza. la domanda sulle relazioni è interessante, in effetti ho avuto svariate relazioni non equilibrate, forse 1 o 2 in cui c'era un certo equilibrio. Grazie dottoressa Saglimbene per il suo consiglio.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di averla ascoltata e fatta riflettere. Nelle letture troverà tanto altro, ed anche nel mio sito personale.