Questione morale

Buongiorno gentili dottori, vi scrivo per sottoporvi una questione sentimentale che diventa sempre più oggetto di riflessione da parte mia. Da ormai quasi 2 anni mi trovo all'estero per il dottorato, precisamente in Lettonia. Circa 4 mesi fa ho conosciuto una ragazza locale frequentante la mia accademia, con cui ho intrapreso una relazione. Lei è bella ed è consapevole di questo, ma a mio avviso è anche un po' materialista e forse arrivista. La prima cosa che mi disse dopo l'inizio della nostra frequentazione è che in primis di me l'aveva colpita il fatto che io fossi italiano, in quanto amante in toto della nostra cultura e della nostra bella Italia(perché a detta sua, l'aspetto estetico per lei viene solo in secondo piano).A Giugno finiró il mio corso di studi e tornerò a casa, per cui si poneva il problema del "dopo". Ieri le ho chiesto se fosse disposta a seguirmi e continuare i suoi studi nella mia città...la sua risposta è stata che indipendentemente da me aveva in progetto di trasferirsi all'estero un giorno, per cui mi seguirebbe volentieri. Ha aggiunto molto sinceramente(precisando che forse non sarebbero state parole stupende da udire per me) che se si trasferisse non lo farebbe solo per me al 100% ma anche per via del nostro bel paese. Non so come interpretare questa "spudorata" sincerità...cioè se per lei sia talmente normale ammetterlo da non farsi alcun problema o perché sia talmente sicura dei suoi mezzi ammaliatori che pensa di poter dire qualsiasi cosa senza che io batta ciglia. Il rapporto tra noi va bene intendiamoci, ma a mio avviso viene un po' meno quella concezione romantica dell'amore, il connotato fondamentale che ho sempre pensato qualsiasi storia debba possedere. Lei ha 21 anni e viene da una famiglia di buona estrazione sociale...tuttavia non so quanto una risposta del genere da parte sua sia "moralmente accettabile"....quello che mi ha sempre spaventato è sempre stato il fatto di poter trovare una persona che mi ami non per quello che sono ma per altri motivi(e forse la condizione dell'italiano all'estero si configura come il miele per le api da questo punto di vista).A me piace tanto ma non riesco proprio a capire come comportarmi alla luce di quanto mi è stato detto...non so se apprezzare o meno la sua sincerità, mi serve un giudizio esterno obbiettivo.
Grazie a chiunque voglia prestarmi ascolto.