Senso inadeguatezza, colite e magrezza

Buongiorno,
Scrivo perchè sono sempre stata magra, sono più di 15 anni che peso 43/44 chili e sono alta 161.
Soffro di colite, mi sento spesso inadeguata perchè sono magra, sembro malata e anoressica quando non lo sono.
In realtà mangio ma non posso mangiare di tutto altrimenti ho coliche, percui mangio in bianco.
Vorrei mangiare più condito, mangiare come gli altri e questo mi procura rabbia che mi aumenta ovviamente i sintomi della colite.
Mangiando in bianco non ingrasso e io vorrei prendere peso, per sentirmi più sana e più grande, con questa fisicità dimostro sempre 15 anni anche se ne ho 28.
Tutte le persone che mi conoscono mi chiedono se mangio, che sono molto magra. E in effetti io mangio tutto in bianco e di peso non ne metto.
Mi sento giudicata, imperfetta e non capita. Molte persone anche i miei genitori delle volte pensano che io mi inventi questo malessere allundendo all'ansia, io le coliche le ho reali e mi pregiudicano la vita e le uscite con il ragazzo e gli amici.
Tutte le persone intorno a me sembrano non avere di questi problemi e non devo pensare al bagno se devono uscire o a non mangiare certe cose per evitare di star male. Per colpa dei miei sintomi ho dovuto farla in un'aiula e un'altra volta dietro un guardrail perchè non ho trovato un bagno...percui sono in ansia quando esco e non so dov'è il bagno.
Mi ribello al volere del mio corpo che vuole cibi semplici e mi arrabbio con me stessa e con la vita.
Spero possiate darmi qualche indicazione per vivere questa cosa con serenità...

p.s. ho effettuato ogni esame e visita possibile è stata confermata la colite.

Grazie
Isabella
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


Gentile utente,

forse sarebbe stato opportuno postare preliminarmente il consulto nell'area medica,
al fine di sondare tutti gli aspetti organici della problematica oltre alla diagnosi:
cura, farmaci, dieta,
cosa che potrà fare con il curante.
Qui nel sito sono parecchi gli articoli medici, digitando le parole-chiave.

Lei ci chiede come "vivere questa cosa con serenità..."?
Ma prima di lavorare sull'adattamento,
occorre vagliare e valutare tutti gli aspetti organici evitando il fai-da-te anche nella dieta (con questo ridotto peso corporeo ha il ciclo?).

L'aspetto psicologico viene dopo;
sicuramente molto importante in questo tipo di disturbo.

Online Le possiamo fornire un orientamento, non di più:
un percorso psy la aiuterà sicuramente, ma di persona.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio,
Come ho scritto ho effettuato tutti gli esami, sono stata da 8 gastroenterologi e da nutrizionisti, sono seguita e sono in salute. Ho ciclo mestruale. Non faccio assolutamente fai da te.
Ho chiesto anche consulto come può vedere anche più volte in area medica.
Mi farebbe piacere ricevere un'indirizzo preliminare in area psicologica se possibile.
Grazie
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,


Quando tutti gli esami sono negativi, solitamente sono gli specialisti che indirizzano verso una causa psicologica.
Quale essa sia è impossibile diagnosticare online.
Possiamo però dire che il ruolo dello stress emotivo è presente,
che la persona che ne soffre
soffre anche di ansia,
fino al punto in cui il corpo "decide" di mandare segnali in modo "forte e chiaro" (psicosomatici).
La descrizione del meccanismo la potrà trovare in:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

La ho orientata verso una Psicologa/o di persona perchè vale la pena prendere in mano tale situazione che,
per la tipologia di disturbi,
mette freni alla vita sociale e contribuisce ad allertare un'ansia costante,
in una sorta di circolo vizioso che da solo non si interrompe.

Saluti cordiali.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per l'attenzione ma la mia domanda non era per scoprire i motivi psicologici dietro il colon irritabile.
Di quelli ho già parlato con gli specialisti.
La mia richiesta riguardava come poter accettare e vivere in modo sereno un disagio mio creato da una malattia cronica che mi limita nella vita di tutti i giorni e non mi permette di mangiare come le altre persone perché il mio colon è infiammato.

Grazie
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
La Sua richiesta riceverà risposta all'interno di un percorso di persona.