Il mio carattere mi può davvero limitare nelle amicizie o é solo una mia impressione?

Buonasera, sono una ragazza di ormai 24 anni. Sin da quando ero piccola ero timida, chiusa, fobica. Es. Quando andavo al parco, non andavo sullo scivolo se c'erano altri bambini...a scuola ero svogliata, sognatrice e creativa ma stavo sempre "tra le nuvole" come lamentavano le maestre e venivo presa in giro anche da loro. Ho sofferto dunque di bullismo anche alle medie/liceo da parte dei compagni ma rispetto alle elementari prendevo bei voti. Sono sempre stata sola non perché lo volessi ma perché non ero in effetti la persona più estroversa del mondo ma non ho nemmeno incontrato persone a me affini. Da allora ad adesso, sono cambiata in meglio...cose che prima non facevo adesso mi impongo di farle (es vai a quel locale da sola, attacca bottone con qualcuno oppure chiedi al commesso il costo del prodotto) cose anche banalissime ma che io non ero in grado di fare...perché avevo paura, forse la mia paura determinata da genitori forse troppo protettivi e perché sin da bambina non ho avuto altri aiuti esterni a socializzare che non i miei genitori (le maestre pensavano fossi una fallita, addirittura affetta da autismo dato che stavo sempre coi miei pensieri). Benché tutt oggi rimango riservata e mi apro solo con chi piano piano conosco, molte mie paure immotivate le ho sconfitte, tuttavia le mie amicizie non sono durate più di 3 anni circa per incomprensioni, progetti diversi ecc cose che sono normali ma dato che rimango una persona sensibile ancora certe cose non riesco ne voglio accettarle. Una cosa mi é rimasta di quando ero bimba: il mio tanto criticato "stare sulle nuvole". Succede che nell'ambito di una comitiva, chiacchiero, socializzo, rido e faccio battute e poi di colpo smetto, mi limito ad ascoltare ma si vede benissimo che mi sono estraniata, che sto per conto mio, coi miei pensieri. Temo che questa cosa venga fraintesa, é solo una mia supposizione, qualcuno può pensare che sono asociale (parola che mi sono sentita dire), strana, lunatica, permalosa ecc...nulla di tutto ciò. Magari mi può capitare che cambio umore e smetto la chiacchiera per questo, oppure che mi sono impermalosita di qualcosa o che magari si sta parlando di un argomento in cui mi possa sentire a disagio ma odio essere scambiata per ASOCIALE. Sono preoccupata perché per motivi di studi cambierò città, amicizie ecc e vorrei tutto andasse per il meglio, sento questo peso e non voglio che quel mio lato caratteriale mi limito nelle amicizie, pero sono così...perché dovrei rinunciare ad essere una sognatrice? Sono sbagliata in qualcosa? Ho fatto grandi passi da gigante ma mi sembra di essere punto a capo delle volte
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, mi sembra che abbia fatto molti passi avanti rispetto alla bambina chiusa e timida che è stata, sarebbe bene, all'interno del piccolo gruppo con cui ha buone relazioni, individuare una .. amica, amico del cuore.. con cui .. fidarsi.. di essere vera... tutti hanno momenti no, non è poi un handicap.., anche Lei può avere amicizie, simpatie.
Andare più lontano, cambiare città può essere anche una sfida e uno stimolo, cerchi di inserirsi in gruppi con un obiettivo comune, per cui bisogna, parlare, chiedere, informarsi.. e tutti lo fanno..
Le farebbe bene anche scrivere un diario, in cui annotare pensieri, emozioni, scoperte e le farebbe bene leggere romanzi, giornali, per avere amici di carta che ritrovi ogni giorno..
La invito a darsi aiuto e a stimarsi per i grandi progressi che ha fatto .. coraggio, ci riscriva , ci fa piacere aiutarla a .. sbocciare..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
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Grazie mille per avermi risposto, sono contenta di non dovermi preoccupare molto allora, può essere che il mio carattere dipenda anche da una situazione familiare non felice? Da piccola c'è stato un distacco brusco da parte di mia sorella (scappata di casa a 19 anni), con la quale oggi non ho più contatti particolari, da piccola lei era molto gelosa di me (classica gelosia nei confronti dei fratelli minori), mi trattava molto male picchiandomi anche (lei più grande di me di ca 10 anni). In casa da 4 anni papa non lavora ed é diventato apatico (tutto il giorno o davanti la tv o sul letto, dello psicologo non ne vuole sapere, non vuole uscire, si vergogna del suo stato di disoccupato), mentre mamma si sente molto sola, se vuole uscire sa che su di lui non può contare e che su di me non potrà contare sempre perché mi faro una vita mia e su mia sorella, lei é scappata di casa prorio perché non si sentiva bene in famiglia sopratutto ce l ha con mia madre. Questa situazione mi pesa tantissimo, non mi sento libera di esprimermi e cambiare come ha detto Lei, mi sento incatenata a questa situazione e se scappo mi sento in colpa nei confronti dei miei. Ma se non lo faccio sarò infelice come finora lo sono sempre un po stata.
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