Ansia improvvisa

Buongiorno, sono una donna di 38 anni, mai sofferto di problemi di ansia o simili. Ultimamente ho trascorso un periodo difficile, ho rotto con il mio ragazzo, ho sofferto molto ma non è la prima volta che succede ho sempre superato tutto, sto passando un periodo stressante con il lavoro per varie scadenze ma ho sempre preso tutto come una sfida. Ultimamente da qualche settimana però ho sofferto di dissenteria e piano piano scomparsa dell'appetito fino a martedì scorso che la sera mi sentivo svenire, brividi, gambe tremanti e non riuscivo proprio a mangiare, sono andata in pronto soccorso, le analisi andavano bene solo il potassio al limite ma non sotto. Due sacche di flebo e mi sentivo meglio. Il dottore del pronto soccorso mi ha detto che era ansia mentre il consulto con il gastroenterologo mi ha detto un virus forse curato male, stress, caldo ha peggiorato tutto, mi ha dato normix per una settimana. Io tornata a casa però non mi sono più ripresa, ho questa continua sensazione di ansia, agitazione, calore interno, vampate di calore, dormo male la notte perché mi sveglio ed iniziano i sintomi, questo stato poi mi porta ad essere preoccupata per il lavoro perché se sto così mi blocco penso non ci riesco a lavorare, non riesci nemmeno più a guardare la tv. Molti mi dicono di stare tranquilla che è il caldo e il fatto che ho mangiato poco ma io inizio a pensare che sia veramente attacchi di ansia oppure solo sei sintomi del Normix, ma non riesco più a mangiare, non mi vanno giù le cose. Io fino martedì scorso ero una persona normalissima e adesso non so più che pensare.

Grazie per qualsiasi tipo di aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

di sicuro lei è molto stressata per diversi motivi e in questi casi bisogna aspettare prima di arrivare a conclusioni errate e potenzialmente auto-suggestive.

Il suo malessere può dipendere dallo stress, dal caldo, da un virus, come le è stato detto.

Non ho capito quando è andata al pronto soccorso: si riferisce a 4 giorni fa o a settimana scorsa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Buongiorno dott.ssa e grazie della sua risposta, sono andata in pronto soccorso 4 giorni fa, fino a quel giorno niente, mi era andata via la fame ma attribuivo la cosa al caldo, questo stato di agitazione va e viene all'improvviso, mi sento come tutti i muscoli intorpiditi e agitazione grande agitazione che mi fa pensare è ansia. Poi non riesco a mangiare.

Forse è come dice lei è auto-suggestione, questi episodi sono dovuti al fatto che sono debilitata dal mangiare poco e agli antibiotici. Non so più che pensare.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se è in cura antibiotica e mangia poco non mi meraviglia che non si senta bene, anche considerando il caldo.

Chieda al medico o in farmacia quali integratori, a parte il potassio e i fermenti lattici (che imnagino stia già prendendo), possono servire a farla stare meglio.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Si sto prendendo gli integratori che ha detto. Io mi sono preoccupata perché l'essere debilitata porta a spossatezza, fiacca, mancanza di forze, io non mi sento così sento solo questa grande agitazione improvvisa che quasi mi paralizza.

La ringrazio mille cercherò di sforzarmi a mangiare di più e aspetto la fine della cura antibiotica.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Aspetterei almeno qualche giorno prima di pensare che si tratti di ansia, in questo momento ci sono troppi fattori che possono spiegare il suo malessere.
Mi aggiorni settimana prossima, un caro saluto
[#6]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Buongiorno dottoressa Massaro, volevo aggiornarla dopo giorni perché lei era stata gentilissima con me. Alla fine questi attacchi di ansia, agitazione sono diventati sempre più forti, sono stata giorni senza dormire e mi sono decisa la settimana scorsa di andare da uno psicoterapeuta, lui all'inizio non voleva che prendessi farmaci ma dopo un'altra settimana tremenda sono stata da uno psichiatra che mi ha prescritto xanax 7 gocce due volte al giorno e lexotan per dormire, sono due giorni che ho iniziato la cura e già mi sento meglio. Un'amica di mia sorella psicoterapeuta ha voluto parlarmi, come me è stata molto amichevole, rassicurante, dice che queste cose anche con qualche mese possono passare, più comprensiva rispetto al metodo dello psicoterapeuta che avevo scelto. Adesso mi trovo un po' indecisa con chi continuare la psicoterapia, forse una donna è più adatta oppure il metodo un po' più distaccato dell'uomo è migliore? Lui mi ha detto ci vorrà tempo e impegno. Io mi sento a mio agio bene o male con entrambi. Vorrei solo passasse questo brutto incubo.

La ringrazio di una sua eventuale risposta
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Buongiorno,

mi spiace apprendere che la situazione sia peggiorata e che l'ansia sia emersa indipendentemente da altre possibili cause di malessere.

Ha ricevuto una diagnosi precisa e una spiegazione del motivo del suo disagio?
[#8]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Buongiorno dottoressa, lo psichiatra mi ha detto ansia generalizzata forse con base un po' fobica, ho iniziato una psicoterapia sono fiduciosa anche se la cura di xanax non ha tolto questo stato di ansia lo ha solo diminuito ma ho ancora giornate pessime.

Speravo una volta iniziata la cura mi tornasse l'appetito ma niente, un'altra cosa che adesso mi preoccupa è la bocca secca, orami non ho più salivazione non so se è un sintomo dell' ansia ma quando sto più tranquilla comunque non torna normale, forse lo xanax ha peggiorato le cose.

Che ne pensa lei? Dovrei chiedere un consulto al dottore?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La secchezza delle fauci è possibile un sintomo collaterale dello Xanax, come può leggere sul foglietto illustrativo.
Chieda comunque conferma al suo psichiatra.

Per quanto riguarda la psicoterapia le sconsiglio di farsi seguire dalla Collega che è amica di sua sorella, perchè il terapeuta dev'essere una persona del tutto estranea e lei non lo è.

Oltre a scegliere fra lei e l'altro psicologo due esiste sempre la possibilità di rivolgersi a qualcun altro, magari facendosi consigliare dall'amica di sua sorella e dicendole che la apprezza molto, ma non si sente di farsi seguire da lei perchè non sarebbe del tutto libera di raccontarsi: dato che la metterebbe nella condizione di sapere delle cose di lei che non potrà dire a sua sorella - per il segreto professionale - questa non sarebbe la soluzione migliore.
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