Amore finito male

Ho avuto per qualche tempo una relazione a distanza con una ragazza. La nostra distanza era di circa 30 km. Inizialmente io ero indeciso sull'avere una relazione con lei proprio per evitare di soffrire, poiché già in passato ebbi una relazione piu lunga e mi fece star molto male. Ma lei ha continuato a perseverare, cercando di spingermi a continuare e ad aprire il mio cuore.. e alla fine mi sono convinto che era lei la ragazza con cui volevo stare! Se non fosse che ieri è finita con lei che mi ha chiamato al telefono dicendomi che , poiché le mancavo troppo, non voleva andare avanti per evitare di soffrire, sapendo che andando avanti con la storia i nostri impegni sarebbero aumentati e quindi ci saremmo visti ancora meno.

Da quando mi ha detto queste cose il mio cervello ha iniziato a viaggiare, chiedendosi se ci fosse un altro (cosa probabile), se ci stesse pensando da prima, e cosa di questo tipo. So per certo che tutto questo è "frutto" di un dolore nato dentro di me, e sto cercando di tirarlo fuori come meglio posso, senza frenarmi.

So che effettivamente il problema della distanza è pesante in una relazione, ma so anche che se due persone si vogliono bene veramente, tutto si supera. dunque con questa cosa ho capito che lei non è la donna giusta per me, posso avere di meglio. Il problema sta nel fatto che ora il mio cervello non smette di viaggiare, avete qualche consiglio su come gestire la fine di una relazione?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528