Donna a metà

Salve a tutti,
ho pensato di scrivere perchè a volte si sente il bisogno di sfogarsi in anonimato e con sconosciuti..perchè chi ci conosce magari ci vede forti e quasi ci vergogniamo di mostrarci per un momento fragili. Ho 33 anni e la mia vita è stata costellata da tanti momenti difficili a causa della salute cagionevole. Fino al probema più grande..un tumore . E’ inutile dilungrmi su tutto il dolore che ho provato a livello fisico e psicologico…lo si può immaginare. Una ferita che sanguinerà sempre perché basta un sintomo strano, un esame del sangue alterato e si crolla di nuovo nel baratro della disperazione, nel terrore del dover riaffrontare tutto da capo senza nessuna certezza di vincere. E’ proprio quello che sto vivendo adesso….dover rifare tutti i controlli mi sta togliendo il sonno. Non parlo di ansia, leggera tensione, ma di panico cieco che fa fare incubi e fa svegliare in un bagno di sudore con il terrore che tutto possa finire all’improvviso. Oltretutto mi tocca fare i conti con lo specchio e gli occhi della gente, che implacabilmente riflettono tutte le conseguenze di questo flagello che si è abbattuto negli anni più belli per un essere umano. Sono mezza pelata, ho preso tanti kg ,soprattutto a livello addominale, seno svuotato, varici alle gambe,. C'è ,da dire che sono sempre stata una persona molto timida, introversa, insomm nn ho mai brillato nei rapporti interpersonali soprattutto con le persone dell'altro sesso. Non ho mai avuto una vita sessuale. ora si è aggiunto un disagio oltre che interiore anche esteriore, insieme agli altri mi sento un pesce fuor d'acqua anche perché in questi anni le mie amiche si sono sposate, hanno avuto figli quindi hanno poco o nulla da condividere con me. Sarà che prima ero ancora giovane quindi nn mi pesava più di tanto questa situazione...ma oggi mi sto rendendo conto di essere una donna a metà, di non aver avuto esperienze importanti nella costruzione della mia persona. Sento di non essere cresciuta in maniera completa e che oltre al fatto di nn essere più giovanissima, ora e in avanti il mio aspetto non mi aiuterà di certo. Poi dovrei trovare uno con una volontà di ferro, a cui nn pesi la mia malattia e il fatto che sono ancora vergine in età avanzata..praticamente impossibile visti gli uomini che ci sono oggi. Mi rendo conto che questo nn è il mezzo adatto per affrontare questa situazione ma oggi mi andava di "sfogarmi". Ringrazio anticipatamente chi mi ha letto.
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Dr.ssa Lara Epifani Psicologo 18
Gentile utente,
innanzitutto le esprimo la mia vicinanza per il suo stato d'animo per la sua situazione personale. Le pongo alcune domande. Vive da sola o con la sua famiglia? Lei di tutte le cose che la rendono insoddisfatta che cosa può cambiare? Cosa le piace di lei? Si riconosce dei meriti che magari le sue coetanee non hanno? magari anche per il suo percorso personale...

Dr.ssa Lara Epifani

Cell. 339.11.75.291

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Epifani,
La ringrazio per la sua celere risposta. Vivo con la mia anziana madre. Al momento, sinceramente, non vedo come potrei cambiare le cose che mi rendono insoddisfatta, anche perché derivano da un qualcosa che nn potrò mai cancellare dalla mia vita. Rispetto alle mie coetanee mi riconosco una grandissima capacità di sopportazione. Vedo donne che se saltano una seduta dal parrucchiere non escono di casa, oppure si avviliscono per un temporaneo fastidio alla cervicale. Mentre io sono anni che porto la bandana, e anche se a volte mi sento terribilmente stanca o avverto i malesseri dovuti alla mia condizione vado avanti lo stesso senza fiatare.