Dubbi su orientamento sessuale

Gentili dottoresse e dottori,
sono a conoscenza del fatto che i consulti online hanno i loro limiti ma vorrei comunque esporvi un paio di domande.
Come potete ben vedere dagli altri miei consulti richiesti su questo sito sono una persona abbastanza soggetta a ossessioni e a stati ansiosi e per quanto questo post possa sembrare una richiesta di rassicurazioni atte a calmare l'ansia (che tra l'altro quasi non sento al momento) credo si tratti di un caso diverso.
Dal mio ultimo consulto sapete che frequento più o meno saltuariamente una webchat a sfondo erotico: ultimamente la frequento molto meno date le mie ultime ossessioni, le quali hanno messo in dubbio (per l'ennesima volta) il mio orientamento sessuale.
Questa volta però sono cosciente del fatto che determinate scene o interazioni (via webchat) con lo stesso sesso mi eccitano sul serio: non è più una "pseudoeccitazione" dovuta alla paura o all'ansia di essere omosessuale, è una sorta di curiosità che mi trasmette un senso di trasgressione e "perversione" (so che l'omosessualità non è una perversione ma nel mio caso mi dà questa sensazione di feticismo che mi eccita).
Ciò accade esclusivamente nella dimensione virtuale, ossia non mi è mai capitato nella vita reale di essere attratto sessualmente da un individuo del mio stesso sesso e non ho intenzione né sento il bisogno né la voglia di sperimentare nella realtà queste mie "fantasie" di tipo omosessuale.
Considerate che non ho rapporti sessuali di alcun tipo da circa 3 anni: i primi tempi probabilmente era per un fattore di tristezza dovuto alla rottura di una relazione importante, adesso è perché sembra non mi piaccia nessuna ragazza a tal punto da approfondire le relazioni. L'unica ragazza per la quale provo una forte attrazione e sentimento è la mia ex ragazza con il quale sono rimasto in buoni rapporti ma con la quale comunque non ho interazioni frequenti.

La mia domanda è: questa assidua masturbazione (in media una volta al giorno da almeno un anno se non di più; sempre con l'aiuto di pornografia virtuale e in alcuni casi di webchat) può essere considerata una sorta di dipendenza?

Se sì mi sono spiegato queste mie (recenti) fantasie omosessuali come una necessità di pornografia sempre più trasgressiva e "estrema", dato che il "porno classico" non mi eccita più come prima: come un tossico ha bisogno di dosi sempre maggiori per sentire l'effetto della sostanza io ho bisogno di stimoli erotici sempre più trasgressivi per eccitarmi sempre di più.

Qualunque sia la risposta, nel caso questi pensieri si facciano più insistenti, come posso accettare senza ansia ed eccessive preoccupazioni una mia possibile bisessualità o omosessualità? Sento una riluttanza interna a questa evenienza, non vorrei fosse un sintomo di omosessualità repressa o qualcosa che mi danneggi ancora.

Vorrei solo essere più tranquillo, qualsiasi cosa mi accada.

Scusate la lunghezza del messaggio. Grazie in anticipo delle risposte
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

queste sono ancora richieste di rassicurazione...!

Da qui non so dirle se si tratta di dipendenza o meno, in quanto la valutazione psicologica non si effettua in modo sbrigativo e senza conoscere il pz!

Tenga presente che le spiegazioni potrebbero essere tante e diverse: anche l'abitudine può avere un ruolo, così come il fatto che tutti tendiamo a ripetere le esperienze che troviamo in qualche modo piacevoli ed evitare quelle spiacevoli.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottori;

nei giorni successivi al mio messaggio sono stato dalla mia psicologa (con la quale prima di partire per l'università avevo iniziato un percorso di psicoterapia per combattere le ossessioni che avevo riguardanti la mia ragazza dei tempi) e quando le ho parlato di questi miei dubbi e angosce riguardo le chat e l'omosessualità mi ha spiegato che la fantasia e la realtà sono cose diverse.
Mi ha detto che io posso anche provare reale eccitazione per una determinata pratica sessuale ma è comunque frutto della mia fantasia, ci ha tenuto a "rassicurarmi" del fatto che io non sono omosessuale. Lei mi conosce da 5 anni e le ho sempre detto tutto, senza mai omettere nulla, quindi mi ha molto tranquillizzato (al momento);

mi ha consigliato di cercare legami reali con ragazze, data la mia astinenza sia sessuale che sentimentale: è possibile secondo lei che mi sia chiuso in me stesso dopo la rottura con la mia ex (anni fa ormai) e che non mi sia più ripreso, e non posso darle torto; mi ha anche consigliato di staccare un po' da internet.

fatto sta che dopo il consulto, ho continuato a masturbarmi sia su videochat che con porno online, rassicurato del fatto che le mie fossero solo fantasie; dopo un po' di tempo e dopo una frequentazione praticamente quotidiana delle videochat (in cui mi sono masturbato facendomi guardare e interagendo sia con donne che con uomini che con coppie; la differenza sta solo nel fatto che quando chatto con gli uomini non guardo mai le loro cam perché la vista di un altro uomo che si masturba mi rovina la fantasia) le ossessioni sono tornate, al solito.

non posso tornare dalla mia psicologa prima di un paio di mesi dato che sono uno studente fuorisede e già mi sto torturando all'idea di passare mesi a rimuginare continuamente sulla mia possibile omosessualità: ho spesso in mente flash di scene viste in videochat che mi disturbano moltissimo, le ossessioni e l'ansia sono fortissime proprio nelle ore e nei giorni successivi alle visite in chat.

con il mio ritorno del 2 gennaio nella città dove sono fuorisede mi sono sentito in completa solitudine e l'ansia e le ossessioni sono peggiorate.
mi sento sporco quando uso le videochat ma non è forse proprio questo senso di trasgressione che mi eccita?
come posso vivere meglio questa cosa?
vorrei smettere di stare così in pensiero e togliere energie e tempo allo studio e alla vita sociale reale.