Sessualità

Buonasera,
Sono un ragazzo di 28 anni. All’eta’ di 19 anni ho scoperto la prostituzione. La prima volta che sono andato con una prostituta il mio rapporto con la ragazza di allora era in dirittura di arrivo. Da quel momento nella mia vita è sempre capitato che quando una storia sta per finire io ritorno sistematicamente con le escort. L’atto in se non mi provoca piacere, tutt’altro, anche perché mi sento in colpa e ho paura di fare la fine di mio padre e dei miei parenti maschi che hanno sempre tradito là proprio maglie, facendola soffrire.
La mia ultima relazione e’ da circa 1 anno che è in crisi, all’inizio tutto bello, poi la sessualità e’ diminuita, si sono create delle divergenze insanabili ( fra cui il grado di maturità di lei, le aspirazioni di vita.,,,). Così da circa 5 mesi sono tornato a farmi fare i massaggi erotici, senza atto sessuale. Tuttavia ieri sera io ho spinto per prenderci un periodo di pausa perché le cose tra me e la mia ragazza non si risolvevano. Appena lei è andata via di casa( casa mia in cui convivevamo da circa 2 anni), ho sentito il bisogno di andare con una escort e fare del sesso. Un istinto irrefrenabile come sempre, a cui non ho saputo resistere anche se sapevo benissimo che l’indomani sarei stato malissimo per il grande senso di colpa. Così e’ stato. Mi sono svegliato e mi sono sentito un verme, ho iniziato a piangere prima di andare a lavoro e a darmi addosso.
Il punto è che penso di aver sviluppato una dipendenza da questa situazione, a cui non riesco a rinunciare, pur stando male.
Vado da uno psicologo da circa 2 anni, con cui parlo delle mie difficoltà e di questa cosa, ho comprato un libro sulla TCC, tuttavia il problema non si risolve.
Avete per caso una valida alternativa da seguire? Ho chiesto anche al mio psicologo di cui mi fido, se fosse il caso di intraprendere un nuovo percorso ( ad esempio quello della TTC), lui è scettico. Tuttavia io vorrei risolvere il problema.
Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile utente,

la coazione a ripetere, quell'impulso irrefrenabile che porta a ricalcare sempre lo stesso percorso, è implicito nelle Sue parole:
"...nella mia vita è sempre capitato che quando una storia sta per finire io ritorno sistematicamente con le escort. ..."

Non è dunque solo l'utilizzo delle escort a far pensare,
quanto la fine prevedibile e ripetuta delle sue "storie",
fonte del comportamento conseguente.

Il Suo psicologo è anche psicoterapeuta? Perchè solo così è autorizzato a condurre una psicoterapia
e non solo ad ascoltarLa mentre Lei gli parla delle Sue difficoltà...

Sugli stessi contenuti precedentemente,
solo qualche settimana,
fa Le ha risposto il Collega:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/592388-dipendenza.html

Online più di questo non è in nostro potere fare.

Saluti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dott.ssa.
P.S: il mio psicologo e’ anche psicoterapeuta
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Buono.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Caro Ragazzo,
quello che muove le fila del suo comportamento è, solitamente, la dipendenza.
Cioè la sua personalità dipendente.

Bisognerebbe capire che significato assume per lei questa ricerca di gratificazione.

Di ricerca di continua eccitazione..
Questo bisogno di trasgressione..
Bisogno di conferme..

È un ansiolitico?
Un anti Depressivo?
Colma lacune relazionali?
Affettive?
Voragini d’infanzia?

Il tema è molto complesso, e se non si torvamente bene o dopo anni non ha risolto, piò sempre valutare di cambiare clinico ed orientamento.

Auguri per tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa.
Il fatto è che mi trovo bene con il mio terapeuta, insieme abbiamo capito il tema della dipendenza. Il problema è che non riesco a risolvere i miei problemi definitivamente. E’ un circolo vizioso.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
"Trovarsi bene" e "capire"
sono sicuramente importanti nella relazione terapeutica,

ma l'obiettivo è "cambiare".

A proposito dell'orientamento da seguire,
Le aveva dato un orientamento il Collega nel Consulto precedente.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Sono d’accordo con lei.
Io credo che la TCC sia la terapia più adatta alla mia situazione, anche se il mio terapeuta mi ha invitato a continuare il percorso con lui.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Sarà Lei a decidere,
dopo aver nuovamente parlato con il Suo terapeuta.

E' sempre preferibile una chiusura concordata
anzichè uno strappo.