Sofferenza, amore, dipendenza affettiva, differenza d'età

Salve, scrivo allo staff perchè sto vivendo una situazione piuttosto complicata. Ho 22 anni e sono sempre stata una brava ragazza. Le amicizie non mi sono mai mancate, ma l'amore che avevo sempre cercato durante tutto il periodo adolescenziale sembrava non arrivare mai,nessun ragazzo si era mai interessato a me seriamente, e io soffrivo mollto per questo. Da circa un anno ho una relazione clandestina con un uomo sposato di una sessantina d'anni, quindi un uomo molto più grande di me. La nostra storia è iniziata in modo molto spontaneo, e io all'inizio non volevo ammettere di provare qualcosa per lui, che insisteva nel cercarmi e nel voler intraprendere questo legame sentimentale. Lui è un bell'uomo, affascinante, lo conosco da quando sono nata e senza dubbio con un passato innegabile da donnaiolo. Non ha mai voluto lasciare la moglie perchè sostiene di volerle bene, ma per il bene dei figli( che ora comunque hanno circa 40 anni) e della casa familiare, nonostante il fatto che si sia innamorato di altre donne, non ha mai voluto allontanarsi da casa. Sua moglie non è mai stata una donna sentimentale, lui sostiene che sia molto fredda e iper critica con lui, per questo motivo verso i 30/35 anni ha iniziato a tradirla. Chiunque penserebbe che il nostro rapporto sia "malato", in realtà lui mi ha voluto tanto e mi ha aspettato 5 mesi prima di avere rapporti con me, ci vogliamo bene,lui dice di essere innamorato, fa di tutto per chiamarmi e scrivermi quando è da solo e si interessa molto a me. Le mie amiche non sanno niente, sono molto confusa, ho un grande sentimento per lui e in questo momento non riuscirei a stare senza, ma ogni tanto vengo pervasa da un senso di malinconia(perchè so che è un amore impossibile) e senso di colpa(nei confronti di sua moglie o di mia madre a cui racconto di prendere la pillola anticoncezionale solo per motivi di cura). Da quando sto con lui finalmente ho capito cos'è l'amore e cosa vuol dire essre amati, ma a volte penso che forse sarebbe stato meglio avere una relazione con un ragazzo più giovane, il problema è che non riuscirei a staccarmi facilmente da lui e non riuscirei mai a vedermi con un ragazzo che abbia più o meno la mia età. Infatti sono attratta per lo più da uomini sui 40/50 anni in su, anche se non nego di trovare belli e attraenti anche ragazzi sui 20/25 anni. Un altro piccolo particolare riguarda il fatto che sono terribilmente gelosa di una storia durata 6 anni che quest'uomo, ebbe circa 20/25 anni fa con una donna sposata con figli di cui era molto innamorato. Lui non mi ha mai parlato volontariamente di lei, ero stata io a volermi informare sui suoi amori, e quando lui mi ha raccontato che tra di loro era finita perchè lei lo aveva lasciato per il bene della sua famiglia, ho paura che sotto sotto sia lei il grande amore della sua vita e che lui ne abbia nostalgia. Da quando sto con lui sono anche poco concentrata sullo studio. Sono affetta da qualche disturbo o patologia?
Grazie per la disponibilità.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67

Gentile utente,

qui non troverà una diagnosi alla Sua domanda:
"..Sono affetta da qualche disturbo o patologia?" dato che essa va fatta di persona.

Ma qualche interrogativo rispetto a questo amore, ebbene sì.

Riguardo a LUI:
"..per questo motivo verso i 30/35 anni ha iniziato a tradirla."
e continua a farlo
"..ma per il bene dei figli( che ora comunque hanno circa 40 anni)" non lascia la casa coniugale:
e continua a farlo.

Riguardo a LEI:
Come mai dato che lui "insisteva nel cercarmi e nel voler intraprendere questo legame sentimentale.." e Lei alla fine ha capitolato?
Cosa la attraeva?
Lei aveva già avuto storie con coetanei?
Come mai è attratta da uomini più grandi?

Noi non possiamo sapere se Lei è "affetta da qualche disturbo o patologia",
ma Le segnaliamo che si è infilata - forse - in una storia senza uscita,
nella quale Lei è l'ennesima della lista.

Certamente la - forse - capacità acerba dei Suoi coetanei di 22 anni non è paragonabile all'esperienza e all'abilità seduttiva di un sessantenne, a cui non mancano nemmeno la furbizia e l'esperienza.
In questa storia Lei non ci parla di progetti per il futuro, ma solo di presente. Per il sessantenne è breve, per Lei è l'intera vita.

Veda Lei.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Gentile dottoressa,
Sinceramente all'inizio quest'uomo non mi attraeva per niente, anche se indubbiamente porta bene i suoi anni. Ciò che mi ha colpito è il suo modo di fare, la sua dolcezza e l'affetto che continua a darmi. Quando ci vediamo mi ascolta e si interessa molto a me, questo l'ho percepito da subito. Mi ha raccontato molti episodi della sua vita, e mi ha confessato che erano più di 10 anni che non aveva una relazione extraconiugale. Io ho avuto due storie brevi con due ragazzi che sono più o meno coetanei, uno di 24 e uno di 22, però devo ammettere che non sono state storie importanti, loro non ci tenevano a me. In amore sono stata spesso ferita e delusa. Tengo a precisare che la mia attenzione si è sempre rivolta nei confronti di ragazzi giovani di 20/25 anni massimo 30, però non nego di poter trovare attraente un bell'uomo di 40 anni, anche se mai avrei pensato di intraprendere una relazione con un uomo molto più grande di me. L'attrazione che sento per quest'uomo secondo me va al di là dell'aspetto fisico e non credo ci sia niente di malato perché non ero mai stata attratta da un uomo cosí grande(e spero di non cacciarmi piu in una situazione del genere). La mia storia con questo uomo non potrà mai durare molto lo so, come del resto le relazioni che noi giovani abbiamo a 20/25 anni non durano per l'eternità. Avevo già provato più volte a chiudere questa relazione , ma lui insisteva e sentivo la sua mancanza . A volte spero intensamente di trovare al più presto un ragazzo più giovane che mi voglia bene, per riuscire finalmente a dimenticare o quanto meno a non pensare a una storia impossibile che ho paura mi segni per tutta la vita,
Distinti saluti.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
"... spero intensamente di trovare al più presto un ragazzo più giovane che mi voglia bene, per riuscire finalmente a dimenticare o quanto meno a non pensare a una storia impossibile che ho paura mi segni per tutta la vita.."

Finchè sarà "occupata" da questa storia
è difficile che "trovi" quanto sopra auspicato.
Chi è sazio
non si ferma davanti alla vetrina non dico del panettiere,
ma neanche della pasticceria.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti