Mancanza di emozioni apatia e relazione

5 Maggio 16:30

Salve a tutti
Scrivo qui per sapere cosa ne pensate e cosa mi consigliate di fare per quanto riguarda la mia situazione sentimentale. Ho 17 anni e circa 8 mesi fa mi sono messa con un ragazzo più grande di me di 2 anni. Inizialmente siamo stati amici per circa 5 anni poi l'estate scorsa ci siamo messi insieme anche se si tratta di una relazione a distanza. All'inizio andava tutto bene (lui ha sempre detto di essere una persona poco affettiva, spesso apatica e priva di empatia, ma finché ci sentivamo a me non dava problemi questo suo modo di essere), ma da qualche mese a questa parte lui ha iniziato ad essere poco disponibile, freddo e distaccato vivendo la relazione in modo molto passivo. Quando glielo facevo presente si giustificava sempre con la scuola e il lavoro, finché non gli ho detto di parlarne apertamente senza mettere in mezzo cose che non c'entravano nulla e questa è stata la sua risposta (gli ho anche chiesto cosa volesse fare quindi per quanto riguarda la relazione):" Vedi ci sono dei problemi di fondo che ti ho fatto presente in passato, ovvero che manco completamente d'empatia e che difficilmente provo affetto e emozioni.
Posso simularle ma di questi tempi non ne ho proprio voglia. Tempo fa ti ho fatto presente tutto e ti ho pure avvertita, sul come sono fatto. E purtroppo non è un qualcosa che posso migliorare. In realtà non soffro, in nessun modo. Non è che sto costruendo dei muri o delle corazze per non provare emozioni o sentimenti, solo che non le provo. E sì il problema persisterà sempre ma, non mi importa.Comunque,ma non solo con te. Vale lo stesso per tutti. Per quanto riguarda la relazione dovresti chiedere a te stessa mi sa"
Detto questo da quel che so la sua prima relazione è stata una gran delusione e mi aveva anche detto che dopo questa delusione nessuno potrà mai ferirlo o deluderlo. In oltre ha un pessimo esempio a casa: i suoi genitori stanno ancora inisieme, ma si evitano e trascurano anche lui ormai da anni. Cosa potrebbe avere lui? Come dovrei comportarmi?
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Dr.ssa Delia Guagnano Psicoterapeuta, Psicologo 35 3
Gentile Utente MediciItalia,
è molto difficile capire quello che il suo ragazzo possa "avere", sarebbe più utile che lui si rivolgesse ad un professionista. Tu potresti anche cercare di porgli domande più specifiche su cosa significa non provare empatia in ogni contesto, se lui per esempio ne conosce la ragione specifica e non vuole o non sa cosa significa nello specifico. Ciò che è importante per te è riflettere se il suo modo di relazionarsi con te ti fa stare bene o no e se ha senso per te stare con una persona che "ritiene" e di fatto lo fa, di non provare coinvolgimento emotivo. Sei molto giovane e hai diritto di fare esperienze "amorose ed emotive" differenti che con il tempo (e magari con qualche delusione) possano farti capire cosa tu hai bisogno.
Per ciò che concerne lui, non è possibile capire se possa essere un problema psicologico conseguente a situazione familiare, un problema di diversa natura (Asperger) o altro. In questa fase, cerca di pensare a te e a ciò di cui hai bisogno e pensi ti possa far sentire bene con un ragazzo.

Dr.ssa Delia Guagnano, Ph.D.

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dopo
Utente
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Gentile dottoressa
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Ho lasciato il mio ragazzo circa 4 giorni fa dopo aver pensato che questa relazione probabilmente mi avrebbe portato solo tanta sofferenza e anche lui ha detto che sarebbe meglio per me. Adesso però mi ritrovo pentita e giudico la mia decisione come "frettolosa" come se avessi "abbandonato" una persona che ha bisogno di aiuto. E non riesco a capire se questi pensieri e questi sensi di colpa siano assolutamente normali dopo pochi giorni dalla rottura o se infondo non avevo intenzione di chiudere e sono stata effettivamente frettolosa.