Paura di cambiare lavoro

Buonasera Dottori,
Sono una giovane ingegnere di 32 anni, lavoro da 5 anni del polo produttivo di provincia di un’azienda multinazionale.
L’azienda è bella, lo stipendio è buono ed è dietro casa.
Purtroppo però dopo 5 anni io sono un po’ stanca, non imparo più nulla, spesso faccio (inevitabilmente, visto che siamo solo 60 persone) accanto a lavori complessi da ingegnere anche lavori più semplici rispetto alla mia formazione, come ad esempio lavoro di segreteria e le note spese del mio capo (quest’ultima cosa mi umilia un po’). Il mio capo mi ha inoltre detto che non prevede per me particolare crescita verticale e non vuole darmi per ora il livello in più che vorrei (e meriterei).

Qualche mese fa ho visto che c’era Un annuncio per una posizione aperta per la mia figura in un’azienda multinazionale molto nota, molto più grande è strutturata della mia, c’erano 600 candidati ma mi candido comunque.
L’azienda è a due ore di auto da casa mia, non ci penso e con molto entusiasmo faccio tutti i colloqui.
Scelgono me, mi fanno una buona offerta (aumento di stipendio, livello, 3 anni affitto pagato).

Entro domani devo decidere e SONO TRE GIORNI CHE PIANGO.
L’azienda è bella, molto nota...ben strutturata..,tanto più grande della mia...ma sono DISPERATA, solo ora mi accorgo che le problematiche che dovrei gestire sono forse meno complesse, ho paura di perdere competenze, di allontanarmi dalla mia famiglia, di non tornare più indietro...mi terrorizza dirlo al capo.

Vorrei non aver mai mandato quella candidatura. Cosa penserà di me chi l’azienda dietro casa che paga bene la considererebbe un plus?
Ho paura di aver agito di impulso, ho paura di scappare da qui, invece potrei aspettare l’occasione vicino casa mia, ma non so se accadrà mai...
Ho paura di fare l’errore della mia vita sia ad accettare che a restare qui.

Di certo nella mia azienda attuale non mi vedo nei prossimi anni, questa è l’unica cosa della quale sono sicura.

Ma non per questo devo cambiare città, o andare in un’azoenda dove sononin dubbio sulle cose che andrei a fare (magari meno complesse delle attuali).

Potrei aspettare un’occasione più vicina, ma non so se ci sarà mai.

Già due anni fa mi avevano fatto un’offerta di lavoro in un’altra azienda che mi piaceva molto, già due anni fa per paura ho rifiutato e sono corsa tra le “braccia” amorevoli della mia azienda di provincia. Solo in quell’occasione ho visto una piccola crescita. Per il resto tante pacche sulle spalle,


Ho paura dell’ignoto,vi prego aiutatemi...

Grazie.,
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
"Ho paura dell’ignoto"

è del tutto comprensibile, gentile Utente, e mi pare anche prudente, ma ha provato a valutare pro e contro di questa scelta, cioè cambiare lavoro?

Cosa teme che potrebbe accadere se si allontanasse da casa e accettasse la proposta lavorativa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa... grazie per la sua risposta...

Ho provato a valutare ma le due situazioni hanno entrambe pro e contro e non so decidermi...


Un fattore enorme di incertezza sono le “azioni” in borsa della mia azienda attuale...il cui valore è variabile, ho il terrore di perdere quel guadagno...

Ho anche paura che a 32 anni nn tornerò più indietro perché in quanto Donna avranno paura ad assumermi e non potrò tornare dalla mia famiglia se dovessi trovarmi male...

Ci sono troppe variabili e mi gira la testa...entro domani devo decidere e sono stremata....
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Ma Lei quali obiettivi professionali ha?
Come e dove può realizzarli?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Io vorrei diventare una professionista con sempre maggiori responsabilità, competenze e considerazione...
Di certo questi obiettivi non posso realizzarli dove sono ora...non so se riuscirò dove dovrei andare (nella nuova azienda), ma almeno mi sarò data una possibilità...

Purtroppo il denaro in questo mondo viene sempre tenuto tanto in considerazione e io ho paura a non considerare questa variabile...

Inoltre cambiare vita (cambiando non solo lavoro ma anche città) mi allettava perché mi piacerebbe trovare una persona che mi voglia bene (sono single per ora...) e cambiando aria potrei darmi anche questa possibilità...
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dopo
Utente
Utente
Si tratterebbe di qualche migliaio di euro all’anno...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Sento però che in Lei ci sono tante paure, che probabilmente Le impediscono di cogliere i numerosi vantaggi di questo cambiamento.
Spesso i cambiamenti ci danno qualche perplessità perchè spaventano e non è sempre così semplice fare questo salto, ma è una cosa molto buona nutrire anche un certo entusiasmo, curiosità, eccitazione per le novità.

Scrive: "Io vorrei diventare una professionista con sempre maggiori responsabilità, competenze e considerazione..."

Se questo obiettivo non lo realizza ora, ma si lascia condizionare dalle paure, come pensa di poter fare?
[#7]
dopo
Utente
Utente
È che ho molta paura di sbagliare e non riuscire a tornare indietro...non so se è la cosa giusta per la mia carriera, non so se sono troppo vecchia a quasi 33 anni per emergere in un’azienda grossa...non so più nulla...
Honhna grossa confusione dentro.
Mentre prima, forse avventatamente, ero entusiasta di questa opportunità (prima che si concretizzasse).

Alla fine ho accettato, pensando alle mie sensazioni precedenti e spinta da tante persone che mi vogliono bene.
Mi sono praticamente dovuta obbligare.

Nel farlo ho pensato che se anche dovesse rivelarsi sbagliato in termini di “carriera”, mi aiuterà a rafforzare un po’ questo carattere debole e impaurito dal cambiamento.
Grazie per avermi ascoltata...
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottori. Purtroppo ora ho un’altra preoccupazione: visto che ho 32 anni e vado lontana da casa...se qualcosa dovesse andare storto magari tra due anni e volessi tornare indietro a 34 anni e donna farei molta più fatica a trovare lavoro
Potrei sentire il bisogno di tornare a casa da mio padre e dalle mie sorelle e non poterlo fare...
Anche se intorno a me vedo comunque donne che cambiano lavoro anche dai 30 ai 40 anni...
Solo che tutti dicono che è difficile...