Umore

Salve, le spiego in breve la mia situazione. Mi chiamo Laura, ho 29 anni, e sono in attesa di 21 settimane! Premetto che io e mio marito siamo felicissimi della bimba che aspettiamo ed è stata tanto desiderata. Il problema parte dal principio, dal fatto che io nella mia vita sono sempre stata la “seconda” in tutto.. E mi sono sempre sentita trattata come la “seconda” in qualsiasi situazione, e mi riferisco ai miei genitori. Premetto che loro non mi hanno mai fatto mancare nulla e non devo rimproverare a loro niente.. ma in questo momento il mio umore è crollato in particolare modo da quando io sono rimasta incinta! Quando ho saputo di essere in attesa, mia cognata (moglie di mio fratello) era incinta di 5mesi!x carità tutti hanno gioito, ma il modo in cui è stata trattata lei, L interesse nei suoi confronti, le carezze date alla sua pancia, non sono state rivolte nei miei confronti da parte dei miei genitori ed ho mandato giù Bocconi x me amari passandoci sopra.. (considerando poi che io sono la figlia e lei la nuora) ad esempio se ci ritrovavamo a pranzo insieme, si è sempre solo parlato di lei, di come stava, della sua gravidanza, e di quello che faceva il suo piccolo in grembo ed io li a parlarne senza mai essere interepellata di come invece potessi stare io!! Ogni qualvolta mio padre gli accarezzava il pancione e parlava col bimbo.. cosa che con me non ha mai fatto e per me questo è un dispiacere assurdo! Ora quel bimbo è nato, tutti felici me compresa ovviamente ma la situazione x me è crollata ancora di più.. perché mi sento ancora più trascurata di quanto lo ero prima! Mi scrive mia madre x sapere cosa faccio e le dico gioco con la bimba accarezzando la pancia, lei risponde ridendo e dicendomi “ci giochi a palla?” “hai visto che bello Nicolò?”(l altro nipote)! Sono andata alla visista di controllo e nemmeno mi hanno chiesto come fosse andata.. io non sopporto più questa situazione, mi logora dentro, piango di continuo x questo! Non so come fare a reagire diversamente. Sto cercando di evitarli xche non voglio piangere di fronte a loro e farmi vedere così, non riesco a parlare con mio marito perché mi prenderebbe per stupida. Spero possa darmi una mano a riguardo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Laura,

tanti auguri per la Sua bimba!

Venendo alla Sua richiesta, mi dispiace che da sempre Lei si sia sentita la "seconda", quasi la figlia "non vista", ma per risolvere davvero il problema, diciamo che il primo passo è cambiare prospettiva...

Lei conclude la Sua richiesta dichiarando che non ne parla con nessuno, neppure con Suo marito, ma che piange da sola, soffrendo per la situazione.

E se iniziasse da qui il cambiamento? Più Lei si nasconde, cioè nasconde e nega i propri bisogni affettivi, meno permette agli altri di capirla, di conoscerla e di rendersi conto che Lei ci sta soffrendo.

Anche da adulti non c'è nulla di male in tutto ciò. Lei si sentirebbe a disagio a parlarne direttamente?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
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Potrei giusto parlarne con mio marito.. parlare di questo con i miei genitori potrebbe farli rimanere male e non lo voglio assolutamente!! Lei ha ragione, magari chiudendomi è peggio.. però penso anche che certe cose dovrebbero rendersene conto da soli non dovrei essere io a spiegare di cosa ho bisogno, sono la figlia! Una figlia è normale che ha bisogno di attenzione e affetto!