Spesso arrabbiata..

Salve, Sono giovane ragazza e ho alcuni punti caratteriali che mi piacciono,altri no e altri che non mi spiego. Ultimamente ho riflettuto circa un atteggiamento che ho frequentemente: Quando incontro qualcuno, inizialmente, sono sempre arrabbiata. Poi passa, Quando lo "dico io". Faccio un esempio.
Devo uscire col mio ragazzo, via messaggi tutto ok. Lo vedo e gli mantengo il broncio per 10 min, 30, 40 ecc.. fino a quando senza un perché il ghiaccio si rompe e parlo come sempre. Non ho motivi per essere arrabbiata, ma mi succede tanto spesso e non capisco perché! Come mai Ho questo cambio repentino e ingiustificato di umore?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente, per andare a fondo sarebbe necessaria una serie di colloqui con uno psicologo. Tuttavia, un primo tentativo di capire meglio il suo problema si può fare on line, se lei risponde alle seguenti domande: 1) questo stato d'animo che lei chiama "rabbia" come si manifesta, oltre che col mutismo? (Per esempio risponde bruscamente, fa o dice cose offensive, ha la tentazione di piantare il suo ragazzo e tornarsene a casa, si sente nervosa, le viene da piangere, ecc.?) 2) Le capita solo col suo ragazzo -ed è capitato con altri partner- o si verifica anche con amiche, familiari, colleghi di lavoro? 3) Le sembra che si verifichi di più con persone con le quali ha un buon livello di confidenza, o no? 4) Insorge poco prima dell'incontro, al momento in cui vede l'altro, o dopo le sue prime parole, i saluti, etc? 5) Si verifica nello stesso modo qualunque sia il programma della serata, o ci sono attività che lo scatenano con più certezza e intensità? 6) Infine l'ultima domanda: cosa le passa per la testa, quando sente arrivare questo stato d'animo? Quali parole dice a sé stessa, mentre lo stato d'animo è in atto e si prolunga? Scriva queste domande numerate su un foglio e provi a rispondere diverse volte, in giorni diversi, a ciascuna. Poi valuti lei stessa se emerge uno schema costante, oppure ci scriva ancora. Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
1) si manifesta con mutismo più spesso, ma altre volte anche con risposte taglienti che sono brusche e che fanno male. Quando questo stato.passa mi faccio perdonare a modo mio, non chiedendo direttamente scusa ma facendolo capire 2) si manifesta da sempre con i partner e con i miei familiari. Con gli amici, con quelli che conosco da Tanti anni non con i "conoscenti".. qhindi direi un po con tutt
3) decisamente si, Non capita con gli sconosciuti
4) nel momento in cui vedo l'altro e nelle prime battute di dialogo, ammesso che ci sia perché spesso preferisco stare zitta o rispondere con qualcosa tipo "mh". A volte non mi viene neanche di salutare, Quasi mai
5) qualunque sia l'incontro iniziale (pranzi in famiglia, uscita col ragazso/amici)
6)mi accorgo di ciò che faccio,sapendo che sono scontrosa all'inizio senza sapere perché. Anzi: Al mio ragazzo stesso dico, quando passa, Che non so perché ho questi momenti.

Questo è ciò che ho potuto scrivere.. può essere comprensibile qualcosa da queste parole?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente, dalle sue pur accurate osservazioni non è ravvisabile il motivo di un così brusco cambiamento d'umore. A che età è cominciato questo comportamento? Sembrerebbe una sorta di difesa da un approccio che richiederebbe sorrisi, pronta disponibilità, parole tenere etc., approccio che forse lei sente come estraneo e forzato. Provi a fare questo esercizio: mezz'ora o anche un'ora prima dell'incontro, si conceda dieci minuti di "prova". Davanti allo specchio, rilassata, immagini cosa succederà al momento dell'incontro. Provi prima di quattro o cinque incontri, e se può fissi le sue impressioni su un quaderno, con la data. Ci faccia sapere.
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dopo
Utente
Utente
Che io ricordi dell'adolescenza. Proverò con questo esercizio. Ma nel caso lei mi consiglia una figura di un terapeuta?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente, il ricorso ad una consulenza professionale è indicato tutte le volte che se ne sente la necessità. Dallo psicologo si può andare per disturbi gravi, ma anche per disagi lievi o per conoscere meglio sé stessi e orientare meglio le proprie scelte e decisioni. Le faccio molti auguri.