Incapacità sociale

Salve. Vi scrivo per un problema che mi sta pesando e rovinando la vita soprattutto negli ultimi tempi..
A seguito del licenziamento dal mio posto di lavoro, avvenuto verso dicembre, ho avuto una crisi, penso depressiva, molto forte, per la quale non sono letteralmente più uscita di casa per 3-4 mesi. Stavo malissimo, avevo idee suicidarie, dormivo più che potevo per non pensare. Piano piano mi sono 'forzata' ad uscire di nuovo con gli amici.
Premessa: ho sempre avuto problemi nel relazionarmi con gli altri, a stringere amicizie e a mantenerle. Ma in qualche modo me la sono sempre cavata.
Ho ricominciato ad uscire con alcuni amici, ma ho continui, ossessivi, pensieri che non riesco a togliermi dalla mente, in cui continuo a ripetermi che sono sola, che mi stanno abbandonando tutti, che non valgo nulla, che nessuno mi vuole.
Per me lo stare tra le persone, conoscenti, sconosciuto o amici, è diventato insopportabile. Molte volte mi ritrovo a pensare nel panico a 'chi mi sia rimasto', a fare le liste, e mi accorgo che sono poche le persone che reputo o mi reputano amica. Soffro grandemente di ansia da abbandono, e quando subisco una perdita, o un rischio di una perdita a livello d'amicizia, vado in crisi in modo esagerato, ritornano i pensieri sul non valere nulla, sull'essere una cattiva persona ecc.
Un esempio, uno dei più forti e abbastanza recenti: eravamo in giro in compagnia a chiacchierare in un locale, quando ho 'sentito' che, appunto, ero completamente slegata dagli altri. Li vedevo chiacchierare e mi rendevo conto che io non facevo parte di quella situazione, non ero in grado di parlare, ridere, sentirmi 'dentro'.
A peggiorare la situazione c'è questo mio blocco molto pesante per il quale non riesco più ad esprimermi o a comportarmi in modo sciolto e naturale con nessuno, nemmeno con amicizie di lunga data. Mi accorgo che cerco automaticamente di evitare lo sguardo delle persone, alle volte lo evito anche per non dare la scusa a qualcuno di parlarmi, perché nel momento in cui lo fa mi assale questo blocco, per il quale non riesco a condurre una normale conversazione, sono rigida, ho il cervello spento, dico alcune frasi di circostanza innervosendomi sempre di più. Anche in situazioni tranquille (a casa di un'amica, solo io e lei) ho passato ore a sentire lei parlare, e io non riuscivo quasi nemmeno a darle un parere su quello che diceva, sentivo che avrei voluto dire qualcosa sia per lei, che riguardante me, ma stavo zitta, non per volontà ma proprio per incapacità di farlo, una sorta di paralisi mentale.
È come se la mia mente fosse offuscata da questi pensieri, e non riesco più ad uscire da questo tunnel che, anzi, sembra farsi sempre più nero.
Mi sento senza speranza, come se la mia vita non potesse più ritornare sui giusti binari, come se non potessi più essere una persona normale, che fa cose semplici come uscire e socializzare serenamente. E soprattutto convivo col terrore di rimanere sola, che tutti se ne vadano definitivamente.
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Dr.ssa Elisabetta Molteni Psicologo, Psicoterapeuta 112 3 4
Gentile Utente, è notevole la forza d’animo con cui, a seguito del periodo così difficile che ha vissuto dopo il licenziamento, si è imposta di tornare alla vita cercando di uscire di nuovo.

Colgo comunque un’ambiguità nella tematica delle relazioni: da una parte il desiderio pressante di avere punti di riferimento, amicizie durature, persone su cui contare davvero, dall’altra l’insostenibilità di stare in compagnia, di fare una chiacchierata spontanea, di godere delle piccole cose.
Quest’ultima faccia della medaglia probabilmente interviene non perché lei non voglia instaurare relazioni positive ma per la sua bassa autostima: “non valgo nulla, nessuno mi vuole – non riuscivo neanche a darle un parere”….

Ha mai pensato di discutere queste tematiche così importanti nella vita di una persona con un collega Psicologo? La aiuterebbe a chiarire le sue modalità e a trovare nuovi spunti…. Ci pensi e ci aggiorni pure. Cordialmente

Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it