Non ce la faccio più!

Salve ho 20 anni e vorrei spiegarvi la mia brutta situazione.
Purtroppo in questo anno ho avuto problemi al cuore(tspv, insufficienza cardiaca lieve per colpa di un edema nato per colpa della prima ablazione, e secondo ciclo di tpsv risolta con un ultima ablazione fatta questo aprile)
E dopo questo ho iniziato ad avere paura della mia salute ma solo quello che riguarda il cuore, per farmi capire meglio, se ho un dolore al petto ho paura che sia il cuore ma se scopro che il problema fossero i polmoni non mi importerebbe nulla anche se magari fosse più pericoloso.lo curerei ovviamente.
Ultimamente sono fissato Con la miocardite è un circolo vizioso che non mi lascia mai..
Credo di avere un distrubo, sto sempre col termometro sotto all ascella ma perché mi sento sempre febbrato e male.
Mi alzo temperatura 36.3
Verso mezzogiorno 37 circa
Pomeriggio e sera 37.3 massimo
Notte 36.5
Ho fatto esami del sangue con ves e pcr ma le ho fatte di mattina quando la febbricola non c'era ancora ma a detta del medico io sono un toro, sto bene.
Ma non è così Arriva pomeriggio presto chr inizio a sentire i sintomi della febbre, gola strana testa dolorante, occhi che fanno male, caldo ecc.
Non so più cosa pensare.. Sono due settimane che sto così e non voglio curarmi con psicofarmaci e io so che nel mio corpo c'è qualcosa che non va! Perché sto male fisicamente oltre che mentalmente!
Vale la pena vivere se muori ogni giorno?
Di farmaci prendo solo il prantoprazolo per sospetto reflusso
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

capisco che non ce la faccia più...
E' il 34° Consulto che invia ai nostri specialisti di area medica in 10 mesi,
ma è solo il primo qui a Psicologia;
ha scritto qui forse perchè i medici Le hanno ripetutamente risposto che il Suo attuale è un problema psicologico?

Dopo tante visite mediche e consulti on line, rivolti ai medici,
attualmente Le manca una diagnosi psicologica, che può effettuare uno Psicologo o uno Psichiatra.
Certo, il secondo si occupa anche di farmaci (che Lei esclude),
ma quella della terapia è una questione che viene in seguito, in relazione alla diagnosi.

La oriento dunque al un consulto psicologico di persona a breve,
anche in considerazione della Sua scadente qualità di vita.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/