Fobia sangue

Buongiorno,
Sono una studentessa che sta frequentando l'ultimo anno di liceo scientifico. Il mio interesse è sempre stato rivolto all'area medica e dunque avevo l'intenzione di iscrivermi a medicina il prossimo anno. Tuttavia, sono sempre stata sensibile alla vista di sangue e aghi, tanto da rischiare in alcuni casi lo svenimento. Premetto che il mio obiettivo non sarebbe diventare chirurgo: mi interesserebbe specializzarmi in neurologia o psichiatria, in cui (credo) il sangue e gli interventi non siano poi così frequenti. Comunque, comprendo che un medico non può avere paura, o addirittura evitare, situazioni dove siano presenti sangue e ferite. Proprio per capire quanto io fossi in grado di controllare questa mia sensibilità, ho cercato di prestare attenzione durante le ultime analisi del sangue a cui mi sono sottoposta. Circa tre mesi fa è andato tutto bene, nonostante la preoccupazione, la vista del sangue non mi ha dato alcun problema e questo mi aveva dato nuova sicurezza. Purtroppo la settimana scorsa le cose non sono andate altrettanto bene: nonostante mi fossi preparata al prelievo con serenità, la vista dell'ago che entrava nella mia pelle e del sangue mi hanno portato a svenire. È stata un'esperienza orribile perché mi sono sentita impotente, incapace di controllare il mio corpo. A questo punto mi trovo in grande difficoltà perché credo che non sia ammissibile per un medico arrivare a svenire alla vista di un'operazione semplice quanto un prelievo. Quindi, volevo chiedere: è possibile superare questa mia fobia, esiste una qualche procedura di 'esposizione'? Oppure la mia è una reazione che io non posso arrivare a controllare? Inoltre, potrebbe essere che questa mia sensibilità sia acuita quando I prelievi (o le operazioni) vengono fatte sul mio corpo, e che dunque la vista del sangue di altre persone non mi dia un fastidio altrettanto forte?
Ho il timore di iscrivermi a medicina per poi doverla abbandonare per questa mia paura, perdendo anni che avrei potuto sfruttare in modo migliore.
Vi ringrazio per la vostra gentilezza.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

le fobie si possono senz'altro trattare, esponendosi gradualmente. Mi sembrano sensate le tue ipotesi, ma non trascurerei il fatto che ci sono momenti in cui non ti succede di stare male alla vista del sangue.

Per questa ragione approfondirei con uno psicologo psicoterapeuta di persona. In quella sede, tuttavia, cercherei anche di capire se sia opportuno studiare medicina, dal momento che una certa predisposizione mi sembra necessaria.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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