Problemi nel ricordare alcuni episodi del mio vissuto

Buonasera, scrivo per sapere se dovrei preoccuparmi o meno di un certo tipo di "amnesie".

Mi vedo spesso come una persona smemorata e che si distrae facilmente, ma dall'altra parte della medaglia posso dire che la mia memoria mi sembra a posto: un anno fa circa ho fatto 2 prove culturali di un concorso con ottimi risultati(peccato per la terza che ha abbassato la media), mi sono rimesso a studiare e le cose le capisco e se le riassumo e le ripeto poi le ricordo almeno a grandi linee.

Ciò premesso, l'altra sera ho detto alla mia ragazza di voler dormire a casa mia per un periodo(ogni tanto dormo da lei) perché da lei non mi sveglio riposato. Ciò si è sommato alla discussione di una settimana fa, ma di cui non ricordavo quasi nemmeno che fosse avvenuta.

Mentre mi diceva cosa ci eravamo detti, riprendevo frammenti di ricordi del momento, mi ha riportato lei alla mente anche frasi che avevo dimenticato, e le sentivo riemergere con un magone profondo.

Quello che ci siamo detti una settimana fa partì dai miei dubbi sul diploma(che sto prendendo da privatista), e parlando parlando le ho detto che mi faceva male il fatto che penso che essermi fermato al diploma abbia messo in pausa la mia vita per quasi 10 anni( malgrado abbia lavorato e fatto ora un concorso molto complesso), con la sensazione di aver fallito gli obiettivi che avevo nei primi 16 anni di vita( me ne detti di nuovi quando smisi di studiare, ma ci sto male perché è come se sentissi che la mia vita stava là e ho in parte fallito).

Non lasciai gli studi per scarse capacità, ma perché non riconoscevo più l'autorità dei genitori che stavano divorziando e gestirono la fase in modo poco maturo, fino a ritrovarmi a prendere le difese di mia mamma, stancarmi e non sentire più mio papà per 4/5 anni.. da 2/3 ogni tanto lo chiamo.

Tirando fuori ciò ho versato non so quante lacrime, era pesantissimo e non sapevo nemmeno esistesse tutto ciò. Ho sempre avuto problemi d'ansia(e stanno tornando lentamente tutt'ora dopo che erano andati via).

Non so come, ma poco dopo mi ha chiesto qualcosa sul nostro rapporto e io le ho detto che la amo, ma che stavo passando un periodo di crisi a riguardo, preché mi crea un pò di turbamento l'idea di andare verso una relazione stabile e seria, per quanto io la ami e voglia continuare a stare con lei.
A seguito di altre domande le ho detto che tra noi non sentivo più la stessa passione di quando ci siamo incontrati(più di un anno fa) e che a volte mi sentivo in dovere di fare sesso per non deluderla(perché lei è spesso riposata quando io sono stanco morto per via del lavoro e mi sento un pò in colpa..). Oggi lei mi ha chiesto del divorzio dei miei genitori e l'apatia oggi mi sta divorando letteralmente, come se avesse aperto il vaso di pandora senza volerlo.

Di tutto questo non ricordavo nulla, come anche del periodo del divorzio dei miei.. la cosa mi preoccupa, perché non sapevo di avere tanta sofferenza dentro che non vedevo nemmeno più, e mi preoccupa per un discorso di salute non ricordare cose così importanti, di cui una di 7 giorni fa..

Non so, mi dovrei preoccupare di alcune di queste cose secondo il vostro parere?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

più che del suo episodio di amnesia che ci riporta (se poi effettivamente di questo si tratta), concentrerei l'attenzione su tutti gli aspetti della sua vita che ci descrive: la relazione di coppia, il rapporto con i suoi famigliari, la sensazione di fallimento dei suoi obiettivi di vita, il timore di cambiare, i molteplici consulti postati su questo sito caratterizzati da una forte componente ansiosa con somatizzazione (veda consulti postati anche in altre sezioni).
Ci aveva raccontato di essere stato in terapia cognitivo comportamentale, e che questa era andata bene. Alla luce degli eventi di questo periodo, ritiene ancora vera questa affermazione?

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, la ringrazio per la risposta!
In effetti non mi ci ero focalizzato molto su queste tematiche.


Diciamo che per un problema da stress (associata alla terapia farmacologica) ha dato buoni esiti, anche se mi trascino qualche difficoltà col sonno.

I frutti della terapia in sé invece direi che non riesco a utilizzarli più ora come ora.

Nel tempo l'ansia si era fatta più tollerabile e rara, ma ha continuato a volte a ripresentarsi in modo forte e a volte che quasi non decifravo e scambiavo per l'inizio di un malore vero e proprio.

Ho avuto la sensazione che avessi di nuovo delle lacune circa un mese fa, quando ero a una cena e ho rivisto un collega che con me faceva il bullo 8 anni fa..
Non l'ho rivisto per anni e non ho più avuto quei fastidi(che tra l'altro, col senno di poi, iniziarono in quei periodi..anche se non li associai a lui), fino all'altra sera. Là ho realizzato che il lavoro fatto su di me, in quel preciso contesto, era come se non fosse sufficiente a farmi sentire sicuro.
Avevo le vampate di calore, la testa vuota e ad uno scherno non ho saputo proprio pormi.



cordiali saluti
[#3]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
A volte le abilità che la psicoterapia fa emergere e rinforza possono servire, altre volte, specie quando manca l'occasione, non si mettono in atto e si crede di averle rinforzate a sufficienza l. Probabilmente, da quanto ci dice, alcuni capitoli della sua vita non sono ancora stati del tutto chiusi e determinati stimoli (come la vista di certe persone, rivivere alcune situazioni..) fanno riemergere disagi passati. A mio parere, il fatto che stia.iniziando a porsi delle domande in merito, anche se partendo da un episodio di amnesia (che potrebbe sembrare.Non c'entrare niente), può essere il segnale che è necessario tornare da un collega per rivedere il lavoro fatto in passato. Con il tempo si cambia, l'ambiente cambia e cambiano anche le persone e le difficoltà.