Autostima, ansia, lavoro e relazioni.

Buongiorno, le "problematiche" che vorrei poter risolvere (trovando gli strumenti adatti per risolverle) sono legati alla mia bassa autostima e scarsa fiducia in me stessa, principalmente in questo periodo legato al lavoro, lavoro in ospedale a tempo indeterminato come Oss e non mi trovo più a mio agio sopratutto con i colleghi, ho possibilità il prossimo anno con calma di cambiare la posizione, fatto sta che non sono in grado di farmi rispettare come vorrei e questo mi fa arrabbiare con me stessa, inoltre vorrei poter fare altro nella vita, o una seconda attività che mi faccia sentire bene, per esempio vorrei fare un corso di Musicoterapia, eppure ogni cosa che inizio mi sembra difficile da portare avanti e penso di non farcela di non essere brava, di avere delle mancanze. In questi giorni sono arrivata a mettermi in malattia da lavoro perché non c'è la faccio più sono in burnout, e non è la prima volta. Non riesco a farmi rispettare e questo mi fa arrabbiare con me stessa. Non riesco ad essere assertiva. Oltretutto quando sono stressata per il lavoro mi capita di controllare il partner ed esserne gelosa senza alcun motivo. Vorrei poter iniziare un percorso, per capirmi, perché queste cose non mi fanno vivere bene. Attendo una vostra risposta,

cordialmente,
Marina.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile Marina,

forse una delle cose di cui occuparsi sarebbe il sovrappeso.
Non sappiamo se lo sia sempre stata, fin da bambina,
ma talvolta una corporeità "abbondante"
se percepita come tale
non permette di essere assertivi come si vorrebbe:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html

Riguardo al bornout,
gli studi al riguardo evocano personalità perfezioniste e tendenzialmente rigide,
che non riescono a "chiudere" col lavoro ma si portano i "pensieri" a casa ben dopo la conclusione dell'orario di serizio.

Tutto ciò per dire che
"..ho possibilità il prossimo anno con calma di cambiare la posizione..",
ma se non si modificano gli atteggiamenti,
le problematiche ce le porteremo appresso, perchè sono "dentro"di sè.

Cosa ne pensa al riguardo?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Buongiorno Dottoressa, innanzi tutto La ringrazio per l'attenzione rivoltami e la sua risposta! riguardo il sovrappeso (non lo ero da piccola) ho intrapreso un percorso da sola con palestra e alimentazione curate da me e sono arrivata a perdere diversi chili, il punto è che da qualche mese mi sono fermata e ho ripreso a mangiare disordinata (sopratutto dolciumi) in effetti quando pratico sport e vado regolarmente in palestra mi sento meglio, come se le mie ansie non ci fossero, riesco ad affrontare meglio tutto. Ma appena mi fermo è la "fine", perché ho la voglia di muovermi ma resto ferma su questi pensieri, vorrei potermi sbloccare come qualche mese fa.
Quali sono secondo Lei Dottoressa gli atteggiamenti da modificare e quelli funzionali per me? Che mi facciano stare serena, perché è vero spesso non chiudo mai con in lavoro, nemmeno quando sono nella vita privata, e questo aspetto inizia a preoccuparmi. A volte ho come l'impressione che la miccia che accende tutto sia un ansia immotivata di fondo, che trascina con sé il resto e che non riesco a placare. Eppure in passato ho saputo gestire situazioni più stressanti, mi domando come mai, e da dove cominciare per migliorare, cambiare, per non portarmi dietro, come dice lei, le problematiche che sono dentro di me. Cordialmente
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

dopo i ragguagli sul sovrappeso e sull'ansia,
Lei ci chiede:
"..Quali sono secondo Lei Dottoressa gli atteggiamenti da modificare e quelli funzionali per me?.."

Questo sicuramente travalica le possibilità di un consulto on-line e prevede una diagnosi e un percorso di persona.

Una Psicologa anche psicoterapeuta potrebbe certamente aiutarLa
- sia nel controllo del peso
come avrà certamente letto nel linkato https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html
- sia nell'affrontare certe Sue caratteristche che Le rendono più pesante la vita e le relazioni
e che La hanno spinta a scrivere a noi.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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