Astenia, nervosismo

Sono una studentessa universitaria, vivo lontano dalla mia famiglia da un anno e ultimamente mi sento sempre, costantemente stanca, nonostante io riesca a dormire dalle 6 alle 7 ore a notte. Faccio fatica a fare cose che prima non mi pesavano, come cucinare e organizzarmi le giornate. Procrastino tutto, così si aggiunge insoddisfazione e senso di colpa alla stanchezza e vado a dormire sempre più presto, perché non voglio pensare alle cose che ho da fare.
Ho la pancia sempre gonfia, più brufoli del solito, faccio pipì continuamente e non so se questi sintomi siano causati dalla condizione psicologica o se quest'ultima sia uno dei sintomi di qualcos'altro. A Dicembre inoltre dovrei tornare a lavoro (nella città della mia famiglia), dove si è creata una situazione davvero spiacevole con i miei colleghi e mi viene la nausea quando ci penso, ma è un lavoro che non posso assolutamente mollare. Ho una brutta reputazione ai loro occhi e questa cosa mi fa sentire male, perché sono persone a cui sarei voluta piacere. Inoltre ho paura che la mia famiglia scopra cosa sta succedendo e me ne dia la colpa e non voglio più tornare a casa, ma devo farlo, perché mio fratello è malato, odia i nostri genitori e mi chiede spesso di andare a trovarlo. A volte sento che la sua condizione non mi interessa. Vorrei stare bene io. Sono egoista, ma me ne dispiaccio.
Mi sento inebetita, ma in qualche modo anche nervosa e ultimamente mi si blocca spesso la mascella e ho male ai muscoli; probabilmente mi irrigidisco mentre dormo. Inciampo e faccio cadere oggetti, continuamente.
E ho paura che i miei amici se ne accorgano e perdano la stima che so che hanno per me.
Pensavo di essere felice. A Gennaio ho avuto problemi simili, che mi hanno portata a iniziare una psicotetapia in asl e dopo un paio di mesi - non so se per la terapia o se per fattori biologici - ho iniziato a sentirmi meglio. Poi il mio medico è andato in pensione. Mi è stato promesso che sarei stata contatta per fissare un appuntamento con qualcun altro appena possibile, ma ormai è passato più di un mese e quando ho chiamato non mi ha risposto nessuno. In questi giorni pensavo che dopotutto, rispetto a Gennaio, sono migliorata e che probabilmente devo solo avere più forza di volontà, perché alla fine i grossi motivi di stress che avevo sono alle mie spalle e non dovrebbero intralciare il mio futuro. Pensavo che gli psicologi non sono per persone semplicemente pigre o disorganizzate o che fanno danni e so che ci sono altre cose che mi farebbero sentire meglio, ma che non faccio (anche se a volte ho l'impressione di "non sapere come farle", di non avere gli strumenti adatti - ad esempio per decidere cosa cambiare della mia dieta). A tratti mi sento abbastanza fiduciosa da pensare che forse è un bene che non mi abbiano richiamata, perché è l'ora che io cresca e impari a prendermi cura di me stessa, senza appoggiarmi a nessuno. Sono immatura. In ogni ambito, non so quale dovrebbe essere il mio prossimo passo. Mi odio.
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Dr.ssa Erika Salonia Psicologo 111 7 4
Gentile ragazza,
dal suo sfogo emergono tante sofferenze.
Scrive… “mi sento sempre, costantemente stanca, nonostante io riesca a dormire dalle 6 alle 7 ore a notte. Faccio fatica a fare cose che prima non mi pesavano, come cucinare e organizzarmi le giornata …ho la pancia sempre gonfia, più brufoli del solito, faccio pipì continuamente e non so se questi sintomi siano causati dalla condizione psicologica o se quest'ultima sia uno dei sintomi di qualcos'altro … Mi sento inebetita, ma in qualche modo anche nervosa e ultimamente mi si blocca spesso la mascella e ho male ai muscoli; probabilmente mi irrigidisco mentre dormo. Inciampo e faccio cadere oggetti, continuamente”.
Tutto ciò potrebbe essere causato da forte stress, ma dati i numerosi sintomi, sarebbe opportuno si rivolgesse a un medico per valutare il suo stato di salute, per escludere eventuali problematiche organiche e contestualmente valutare la sua condizione psicologica, per un eventuale supporto in tale direzione.
Dice anche di aver iniziato … “una psicotetapia in asl e dopo un paio di mesi - non so se per la terapia o se per fattori biologici - ho iniziato a sentirmi meglio. Poi il mio medico è andato in pensione”.
Avendo avuto dei benefici dalla psicoterapia, la inviterei a riprovarci,ci sono tanti professionisti, non aspetti la chiamata, si faccia coraggio e chiami lei.
Ancora afferma …“Pensavo che gli psicologi non sono per persone semplicemente pigre o disorganizzate o che fanno danni e so che ci sono altre cose che mi farebbero sentire meglio, ma che non faccio (anche se a volte ho l'impressione di "non sapere come farle", di non avere gli strumenti adatti - ad esempio per decidere cosa cambiare della mia dieta)”, ma poi aggiunge .… “Sono immatura. In ogni ambito. Non so quale dovrebbe essere il mio prossimo passo. Mi odio”.
Innanzitutto, fare un percorso psicologico non serve solo a chi ha gravi disturbi psichici, anzi è molto utile nei momenti di crisi, in cui ci si sente bloccati, non si sa cosa fare della propria vita, sia che si tratti di una crisi esistenziale, sia di un periodo transitorio di stallo. E proprio lo psicologo può fornirle gli strumenti adatti che sente di non avere, può aiutarla a mobilitare le risorse che dentro di sé sono momentaneamente sopite.
Scrive che si odia e che è immatura, può lavorare molto su questo.
E sostiene … “Sono egoista, ma me ne dispiaccio”.
E io le dico, sia egoista, di un sano egoismo, quello che le serve per prendere in mano la sua vita e portarla su una via che la renda serena, sicura e soddisfatta di se stessa.
Auguri e cari saluti

Dr.ssa Erika Salonia (Psicologa)
erikasalonia@medicitalia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, Dr.ssa.
La settimana prossima andrò dal medico di base e mi farò prescrivere gli esami del sangue.
Gli avevo già fatti a Gennaio ed era emersa una forte carenza di vitamina B, per cui avevo fatto delle iniezioni. Li hi rifatti ad Aprile ed era tutto a posto.
Se mi ritrovo a chiedere consulto online è anche perché con gli specialisti con cui sono entrata in contatto dal vivo per altri sintomi (medico di base, ginecologo, gastrointerologo, fisioterapista) non
ho ricevuto indicazioni che superassero il "è stress, si tenga sotto controllo e viva una vita sana".
Ero andata in asl da uno psichiatra, dopo un paio di mesi in cui ho danneggiato me stessa in vari modi. Lo psichiatra mi ha detto che non sussisteva alcuna diagnosi di una malattia psichiatrica e quando è andato in pensione mi ha detto avrei potuto continuare con una psicologa sempre in asl.
Non so come muovermi per escludere una patologia fisica (chi contattare e che esami fare) e per quanto riguarda la terapia psicologica, sento di "non avere tempo" per questa cosa e provo una sorta di senso di disistima nei miei confronti per il fatto di ritrovarmi periodicamente incastrata in situazioni come questa e temo tornate a fare psicoterapia renda questa cosa "troppo reale". So di non essete malata e di non avere qualcosa di veramente grave, sono stanca di investire tempo (che potre spendere a studiare, lavorare, stare con gli amici) per fare una cosa che sembra mi aiuti appena qualche mese, senza di fatto riuscire a rendermi indipendente.
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Dr.ssa Erika Salonia Psicologo 111 7 4
Carissima,
è una saggia idea quella di andare dal medico di base, che potrà orientarla verso gli accertamenti necessari, non può certamente auto-prescriversi quelli che le sono più utili. Si lasci guidare.
Per quanto riguarda la psicoterapia, a volte, bisogna avere la pazienza e la tenacia di insistere, di non mollare al primo miglioramento, per ottenere risultati durevoli nel tempo.
Cari saluti