Mancanza di fiducia

Buonasera sono una ragazza di 30 anni, fidanzata da 3 anni e da circa 6 mesi il nostro rapporto si è incrinato. Tutto è cominciato quando in un pranzo tra colleghi ho assistito a scene in cui una sua collega gli stava insistentemente intorno pure essendoci anche il suo fidanzato; mi sono sentita mancare di rispetto e lui non ha fatto nulla per respingere certi gesti...dopo aver discusso gli ho chiesto di limitare i contatti con questa donna, per quanto sia possibile visto che stanno insieme 8 ore al giorno e lui mi promise che l avrebbe fatto, ma nuovamente dopo qualche mese scopro che lui cancella le loro conversazioni sul telefono, lì non c ho più visto ed avevo deciso di allontanarmi, ma la sue promesse e insistenze mi hanno in parte riavvicinato a lui seppur non con la stessa fiducia di un tempo, col tempo sembravo aver messo una pietra sopra. Oggi scrivo perchè c'è di mezzo un'altra collega con cui ho scoperto andare a pranzo di nascosto e il fatto che abbia scelto di non mettermi al corrente mi ha fatto stare malissimo, perchè degli aperitivi tra amici mi mette al corrente in tutta tranquillità...lui dice che non l ha detto, solo perchè non voleva litigare con me, ma i punti sono due: non ho mai proibito al mio fidanzato di uscire con amici o colleghi, a patto che si mantenesse un certo decoro, a differenza sua che è geloso anche se prendo un caffè con un'amica; seconda cosa sto notando negli ultimi mesi una ricerca ossessiva del genere femminile che prima non aveva, è sempre lui a cercarle e a concordare di incontrarsi ed io non sono più serena, viviamo lontani e il pensiero che sia sempre lui a voler stare con le donne mi crea ansia, oltre al fatto che mi sento come se avesse tradito quel poco di fiducia rimasta. E' vero le persone non cambiano, ma io non so come gestire questa situazione; lui dice di amarmi e di non volermi lasciare, ma dal mio punto di vista non mi porta rispetto e aggiunge che lui "anche se cerca le donne poi si ferma al momento opportuno", ma è normale una cosa del genere? Mi sono illusa di potermi fidare, ma questo suo rapporto con le donne che prima non aveva mai avuto, mi lascia perplessa, ormai sono diversi giorni che vivo con una forte ansia, dolore al petto come se si fosse creata una voragine dentro..Ciò che inganna è che lui si mostra gentile ed educato, ma io non ho più stima di lui, quella persona che credevo diversa dagli altri, ora mi sembra anche peggio di ciò che ho cercato di schivare nella mia vita. Sono io l'esagerata?
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile ragazza,
mi sembra di capire che lei ci chieda se possa fidarsi o meno del suo ragazzo.

Io sposterei il focus della fiducia su se stessa: cosa le impedisce di fidarsi di sé e di ciò che sente lei quando sta con lui?

Lei ci descrive una situazione, che sembra persistente, di insoddisfazione, disagio, scontentezza dovuti ad alcune situazioni che vive con lui. Sembra esserci una discordanza tra ciò che lui le le dice e ciò che lei vive.

Provi a sintonizzarsi su di sé, su ciò che desidera e ciò che le sembra ricevere.

Se non riesce da sola un consulto di persona con una nostra collega non può che aiutarla a chiarirsi le idee.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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dopo
Utente
Utente
Ciò che m'impedisce di fidarmi sarebbe il fatto di amare una persona che dal suo canto non mi ama come vorrei che fosse, e anzichè capire i miei disagi sembra fregarsene del tutto senza nemmeno tener conto di come possa io sentirmi; per me sarebbe come amare una persona "sbagliata", perchè lui riceve amore, dedizione, sincerità, etc.....io invece mi ritrovo a subire le sue scelte senza esserne parte, per me in una coppia è importante anche dirsi le cose che possono essere più scomode, ma almeno saprei che c'è stata sincerità. Invece in diverse occasioni, talvolta anche banali, i problemi si sono ingigantiti perchè lui non riesce ad essere sincero con me, come se temesse un mio giudizio o come se potesse allontanarci. E' una persona che mi riempie di "ti amo", ma non riesce mai a stupirmi in positivo, a differenza mia che di "ti amo" ne dico molti meno, ma do il mio tutto per lui; è come se amarlo e farlo sentire importante gli fosse dovuto, ma anch'io vorrei sentirmi la sua donna non nelle cose sciocche, ma nelle cose importanti. Ho provato a fare il lavoro di cui lei parla su me stessa, il punto è che alla mia età vorrei stare a parlare di progetti futuri e non di "quanto sono buone le caramelle", ma c'è anche da dire che come persona lui è una mosca bianca rispetto alla massa ed è questo un motivo che mi distoglie dal prendere una decisione netta. Preciso che la mia non è paura di stare sola, quanto l'aver maturato una forte sfiducia nei confronti degli uomini.
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile ragazza
Mi sembra che la sua insoddisfazione in questo rapporto non sia nata ora, ma da diverso tempo.

Sembra anche che lei cerchi a tutti i costi di tenere in piedi una relazione che zoppica in diversi punti. Sembra che si sforzi di cercare in ogni modo lati positivi che, sicuramente ci sono, ma non sembrano abbastanza per lei.

Le crisi di coppia, se sono costruttive e la fanno crescere, sono sane. Se fanno soffrire solo una delle due parti, sono distruttive.

Ci ha chiesto diversi consulti su questo argomento, forse non riesce da sola a capire bene le sue esigenze e cosa debba fare. Rischia di fossilizzarsi in un situazione che non va bene per lei.
Credo che sarebbe opportuno che si rivolga ad una collega di persona, vedrà che troverà la risposte che cerca, la sua strada.
Un caro saluto